Nazione: Italia
Anno: 1999
Durata: 10'


Raccontare la guerra senza immagini di guerra, indagare stati d'animo oscuri e profondi, sottolineando il fallimento dell'uomo alla convivenza. Giocato sulla luce e l'oscurit`, metafora del tempo e dello spazio, della paura e dell'orrore, racchiude, nel colore giallo solare di un tubero, una speranza. Basta.

"Questa mia breve opera rappresenta, con forte e disperata originalit`, il mio contributo di uomo e artista nei confronti della guerra. Sopra i resti di una diga spianata ascolto e condanno il silenzio angosciante della coscienza dell'uomo" (Renato Pengo).

Biografia

regista

Renato Pengo

Renato Pengo, nato a Padova nel 1931, artista multimediale, ha incominciato la sua attività artistica nel 1966. Nel 1989 ha realizzato il suo primo video, cui hanno fatto seguito altre ventuno produzioni. I suoi lavori sono stati presentati a importanti festival e rassegne nazionali e internazionali, come Festival Mundial do minuto a San Paolo in Brasile (1994), Le arti al cinema (Verona, 1994), Psiche e Immagini (Padova, 1994), Accelerazioni e rallentamenti (Padova 1994), Palazzo dell'Unesco (Parigi, 1996), San Giò Festival (Verona 1997), Galleria Novecento (Verona 1997), e Galleria Delphi (Padova, 1998), Torino Film Festival (1998).

FILMOGRAFIA

Senza Titolo 1 (1989), Senza Titolo 2 (1989), Senza Titolo 3 (1989), Shock (1991), La giostra (1992), Blu, omaggio a Yves Klein (1992), Scivolare (1993), Nero Blu (1994), Le mètro blue (1995), Le coteau blue (1995), Fuori sintonia (1995), Film (1995), Ouverture (1995), Diamante (1996), Visibile invisibile (1996), I colori del tempo (1996), Noveminuti (1997), Nero di Luce (1997), (Traparentesi) (1998), Sogni-Sogno (1998), Topinambur (1999).

Cast

& Credits

Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, montaggio: Renato Pengo.
Musica: Toru Takemitsu.
Produzione: Renato Pengo, via R. Rinaldi 30, 35121 Padova, tel. e fax +39-049-8757290.
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