Nazione: Portogallo
Anno: 1977
Durata: 123'


"Veredas è la trasposizione cinematografica della storia di Branca-Flor, inframmezzata da sequenze in cui si mostra il popolo portoghese intento ora a lavorare, ora a ballare, con un dramma di Eschilo che ha per protagoniste delle contadine che recitano versi a loro estranei e un curioso episodio progressista, di taglio simbolico, che si potrebbe intitolare . Secondo la sua stessa coerenza (sempre fragile nell'opera di Monteiro), il film si va scomponendo poco a poco" (Eduardo Prado Coelho).

Biografia

regista

João César Monteiro

João César Monteiro nasce a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939. È assistente alla regia di Perdigão Queiroga per O Milionário. Nel 1963 come borsista della Fondazione Galouste Gulbenkian segue i corsi di cinema presso la London School of Film Technique. È attivo cineclubista e critico cinematografico per diverse riviste e quotidiani, tra cui «Imagem», «O Tempo e o Modo», «Cinefilo» e «O Diario de Lisboa». La sua critica mordace e irriverente gli ha causato, tra l'altro, l'espulsione dal Centro Português de Cinema per aver affermato che, tranne alcune eccezioni, i cineasti della cooperativa Gulbenkian erano «scimmie in un baraccone». A metà degli anni '60 inizia a frequentare il 'gruppo del Vá-Vá' (Lopes, Rocha, Cunha Telles, Vasconcelos e Seixas Santos). Nel 1965 inizia le riprese di Quem Espera por Sapatos de Defunto Morre Descalço. Realizza il suo primo film nel 1968, il cortometraggio Sophia de Mello Breyner Andresen, dedicato alla memoria di Dreyer, cui seguono oltre venti film tra corti e lungometraggi che costituiscono una delle più grandi opere cinematografiche mai realizzate, e nelle quali è stato spesso anche attore (in particolare interpretando il personaggio di João de Deus).

È autore di una raccolta di poesie, Corpo Submerso (1958), e di una raccolta di saggi, Morituri te Salutant (1974). Ha collaborato alla rivista «Trafic» fino alla morte del suo fondatore, Serge Daney. È morto nel febbraio di quest'anno dopo avere terminato il suo film testamento Vai e Vem. È in corso l'edizione in DVD della sua opera intera, di cui alla morte ha lasciato i diritti al produttore dei suoi ultimi film, Paulo Branco. È uscito postumo a Lisbona quest'anno il volume dedicato al progetto non realizzato su La philosophie dans le boudoir di Sade.

FILMOGRAFIA

Sophia de Mello Breyner Andresen (cm, 1968), Quem Espera Por Sapatos de Defunto Morre Descalço (mm, 1970), Fragmentos de Um Filme Esmola - A Sagrada Família (1972), As Armas e o Povo (opera collettiva, 1974), Que Farei Eu com Esta Espada? (1975), Veredas (1977), Os Dois Soldados (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, 1978-1979), O Amor das Três Romãs (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, 1978-1979) O Rico e o Pobre (cm, serie TV Contos Tradicionais Portugueses, (1978-1979), Silvestre (1981), À Flor do Mar (1986), Recordações da Casa Amarela (Ricordi della casa gialla,1989), A Água: O Último Mergulho (serie tv Os Quatros Elementos, 1992), A Comédia de Deus (La commedia di Dio, 1995), Bestiário ou o Cortejo de Orfeu (cm, 1996), Lettera amorosa (cm, 1996), Passeio com Johnny Guitar (cm, 1996), Le Bassin de John Wayne (1997), As Bodas de Deus (Le nozze di Dio, 1998), Branca de neve (2000), Vai e Vem (2003).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura e montaggio: João César Monteiro.
Soggetto: dalla favola di Branca-Flor.
Fotografia: Acácio de Almeida.
Costumi: João Vieira, João César Monteiro.
Scenografia: Teresa Caldas.
Suono: José de Carvalho, João Diogo.
Musica: brani popolari di Trás-os-Montes e dell'Alto Alentejo.
Interpreti: Margarida Gil (ragazza, moglie del diavolo), António Mendes (viandante, pastore), Carmen Duarte (Branca Flor), Francisco Domingues (narratore), Luís de Sousa Costa (prete), Sílvia Gomes Ferreira (creatura degli olmi e delle acque).
Produttore: Henrique Espírito Santo.
Produzione: Instituto Português de Cinema (IPC).
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