Nazione: Italia
Anno: 2000
Durata: 70'


A distanza di quasi quarant'anni, il ritorno sul percorso compiuto nel reportage pasoliniano, recuperando la struttura generale del modello e rivolgendo agli intervistati le stesse domande sulla sessualit` poste a suo tempo da Pier Paolo Pasolini. Un ispirarsi all'originale senza farne il remake, per osservare, raccogliere e riportare le opinioni in materia di un campione diversificato di italiani. Senza generalizzare ed evitando di formulare giudizi precostituiti. Lavoro prodotto e realizzato nell'ambito del programma celebrativo di Telepiù 2 novembre 2000: Pasolini oggi.

«La mia indagine, paradossalmente, ha mantenuto il valore provocatorio dell'originale: ne è uscita l'immagine di un paese ancora culturalmente diviso, condizionato da stereotipi e luoghi comuni e ancora schiavo di tabù sessuali che credevamo appannaggio di tempi ormai lontani» (Bruno Bigoni).

Biografia

regista

Bruno Bigoni

(Milano, 1950) è tra i fondatori è tra i soci fondatori del Teatro dell’Elfo e della rassegna Filmmaker di Milano. Nel 1977 si laurea in Lettere Moderne alla statale di Milano con Adelio Ferrero con una tesi sulla Nouvelle Vague Francese. Esordisce nel 1983 con Live (in coregia con Kiko Stella). Nome di battaglia: Bruno (1987) è il suo primo documentario e vince nello stesso anno il Festival del Nouveau Cinema di Montreal, il Salso Film Festival, il Premio Filmmaker. Nel 1990 fonda insieme a Minnie Ferrara e Kiko Stella la Minnie Ferrara & Associati, società di produzione e distribuzione con cui realizza tutti i suoi lavori seguenti. Tra i suoi più recenti documentari, ricordiamo Chiamami Mara; Don Chisciotte e...; Il colore del vento; Sull’Anarchia; Chi mi ha incontrato, non mi ha visto; My War Is Not Over, molti dei quali presentati al Torino Film Festival. Nel 2019 gira con Francesca Lolli Voglio vivere senza vedermi, presentato al TFF e a Filmmaker. A Torino ha inoltre presentato Tre donne, di Sylvia Plath, sempre diretto con Francesca Lolli.

FILMOGRAFIA

(cortometraggi) Spaccati (1979), L’attesa (1980), La magia (1980), Nothing (1985) Nel lago (1986), Nome di battaglia: Bruno (1987), Il mondo chiuso (1988), Confine incerto (1988), Zanzare (1989), Lux interior (1989), Jamaica (1990), Stanza One-Eleven (1991), Le lacrime amare di Petra (1992), L’origine della ferita (1994), Oggi è un altro giorno (doc, 1995), Belli sciallati (1996), Il cerchio (1996), L’agnello di Dio (1996), Nothing is Real - Appunti su Nirvana (co-regia Giuseppe Baresi, doc,1996), Amleto... frammenti (1997), Scene da Pinocchio (1998), In tutto questo niente (co-regia Collettivo 57 dello IULM di Milano, 2012), Fino a quando l’ultimo - Sulcis, storia di una resistenza operaia (2018).   (documentari) Italia ‘90 - Lavori in corso (1990), Faber, co-regia Romano Giuffrida (1999), Comizi d’amore 2000 (2000), I sogni degli Elfi - Viaggio nella storia del Teatro dell’Elfo (2000), Cuori all’assalto - Storia di Raffaele e Cristina (2003), Riccardo (2004), Chiamami Mara (2005), Don Chisciotte e... (2006), L’attimo assoluto (2009), Il colore del vento (2010), Milano 55,1 - Cronaca di una settimana di passioni (2011), Sull’anarchia (2014), Chi mi ha incontrato, non mi ha visto (2016), My War Is Not Over (2017).   (lungometraggi) Live, co-regia con Kiko Stella (1983), Occasioni di shopping (ep. Provvisorio quasi d’amore, 1988), Veleno (1993), Illuminazioni (2004), Voglio vivere senza vedermi (co-regia con Francesca Lolli, 2019), Tre donne, di Sylvia Plath (co-regia con Francesca Lolli, 2021), Cinque stanze (2022).

Cast

& Credits

Regia, soggetto e sceneggiatura: Bruno Bigoni.
Fotografia: Anna Bianco, Italo Petriccione.
Montaggio: Giusi Santoro.
Musica: Mauro Pagani.
Produzione: Minnie Ferrara e Stefano Mordini per Telepiù, via Piranesi 46, 20137 Milano, Italia, tel. +39-02-700271, fax +39-02-70027201.
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