19° TORINO FILM FESTIVAL
Omaggio a Kamal Al Sheikh

Al su'ud ila al hawiya

the Ascension and the fall
di Kamal Al Sheikh
Nazione: Egitto
Anno: 1978
Durata: 130'


Per completare gli studi, Abla si trasferisce a Parigi, dove finisce in una rete di spionaggio israeliano, guidata da Edmond, che sa che il fidanzato della ragazza lavora nell'esercito egiziano. L'Intelligence egiziana indaga sui motivi che hanno portato alla scoperta di molti segreti militari. Attraverso un sotterfugio Abla viene arrestata.

«Al su'ud ila al hawiya inaugura la serie dei film sulla guerra di spionaggio tra Egitto e Israele nel periodo tra la guerra dei Sei giorni del 1967 e quella del 1973. Molte scene sono state girate a Parigi e alcune in Tunisia. È il primo film commerciale realizzato fuori dall'Egitto» (Kamal Al Sheikh).

Biografia

regista

Kamal Al Sheikh

Kamal Al Sheikh (1919), regista, sceneggiatore e montatore, ha iniziato la sua carriera artistica lavorando nel dipartimento di montaggio dello Studio Misr, nel 1938. Nel 1943 ha montato il film Al Bu'asà (I miserabili), diretto da Kamal Salim. Oltre ai suoi 35 lungometraggi, ha realizzato 4 cortometraggi documentari Sadat al ma'arik (I signori delle guerre) del 1953, Mu'ahadat al gialà (L'accordo dell'uscita dell'esercito inglese dall'Egitto) del 1954, Hadihi hiya Suriyya (Questa è la Siria) del 1958, Hiwar (Colloquio) del 1972.

FILMOGRAFIA

Al manzil raqam 13 (La casa numero 13, 1952), Mu'amara (Complotto, 1953), Hayat aw mawt (Vita o morte, 1954), Hubb wa dumu'e (Amore e lacrime, 1955), Al gharib (Lo straniero, co-regia Fattin Abdu Al Wahab, 1956), Hubb wa i'dam (Amore e esecuzione, 1956), Ardu al salam (La terra della pace, 1957), Ardu al ahlam (La terra dei sogni, 1957), Tuggiaru al mawt (I commercianti della morte, 1957), Al malak al saghir (Il piccolo angelo, 1958), Saiyyidatu al qassr (La signora del palazzo, 1958), Min ajli imra'a (Per una donna, 1959), Qalbun yahtariq (Un cuore che brucia, 1959), Min ajli hubbi (Per il mio amore, 1959), Malak wa shaittan (Angelo e diavolo, 1960), Hubbi al wahid (Il mio unico amore, 1960), Lan a'tarif (Non confesserò, 1961), Al liss wa al kilab (Il ladro e i cani, 1962), Al shaittanu al saghir (Il piccolo diavolo, 1963), Al laila al akhira (L'ultima notte, 1963), Al kha'ina (La traditrice, 1965), Thalathat lussus (Tre ladri, film a episodi, co-regia Hasan Al Imam e Fattin Abdu Al Wahab, 1966), Al mukharribun (I sabotatori, 1967), Al ragiul alladhi faqada dhillahu (L' uomo che ha perduto la sua ombra, 1968), Miramar (1969), Bi'ru al hirman (Il pozzo della privazione, 1969), Ghurub wa shuruq (Crepuscolo e aurora, 1970), Shai'un Fi Sadri (Qualcosa nel mio cuore, 1971), Al harib (Il fuggitivo, 1974), Al Man Nuttliqu Al Rassas (Su chi spariamo, 1975), Sana ula hubb (Primo anno d'amore, co-regia Salah Abu Seif, Atif Salem, Hilmi Rafla e Niazi Mustafa, 1976), Wa thlithuhum al shaittan (Il terzo è il diavolo, 1978), Al su'ud ila al hawiya (L'ascesa verso l'abisso, 1978), Al tauws (Il pavone, 1982), Qahiru al zaman (Il domatore del tempo, 1987).

Cast

& Credits

Regia: Kamal Al Sheikh.
Soggetto, sceneggiatura e dialoghi: Saleh Mursi, Maher Abdu Al Hamid.
Fotografia: Ramsis Marzuq.
Scenografia: Maher Abdu Al Nur.
Montaggio: Sa'id Al Sheikh.
Suono: André Zandilis.
Interpreti e personaggi: Mahmud Yasin (Khalid), Madiha Kamel (Abla), Giamil Ratib (Edmond), Ibrahim Khan (Sabri), Iman (Madlen), Imad Hamdi (Kamel), Nabil Nur Al Din, Taysir Fahmi.
Produzione e distribuzione: Amon.
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