Nazione: Egitto
Anno: 1958
Durata: 115'


I fatti si svolgono prima della Rivoluzione del luglio 1952. Dalla morte della madre Amina vive con la zia, lo zio e il loro figlio. Amina soffre per l'atteggiamento tradizionalista dello zio nei confronti delle donne. Dopo la laurea all'universit`, si trasferisce dal padre, di mentalit` più aperta. Incarcerata per il suo impegno politico, dopo la Rivoluzione verr` rilasciata.

«Tra Al wisada al khaliya (Il cuscino vuoto) del 1957 e Ana hurra del 1959, ho realizzato molti film, tratti dai romanzi del mio scrittore prediletto, Ihsam Abdu Al Quddus, incentrati sulla figura della donna nella societ` egiziana. Non si devono considerare realistici solo i film che affrontano la povert`: anche i miei, tratti da Abdu Al Quddus, lo sono. Ana hurra ha rappresentato un autentico grido di protesta, almeno per l'epoca in cui è stato realizzato» (Salah Abu Seif, dall'intervista a cura di Samir Farid, pubblicata in «Bollettino del Cineclub del Cairo», 9 febbraio 1972).

Biografia

regista

Salah Abu Seif

Salah Abu Seif (Il Cairo, 1915-1996), regista, produttore, scrittore e montatore, ha iniziato come critico cinematografico; ha esordito nel cinema come assistente alla regia nel film Tita Wong, diretto da Amina Mohammad nel 1937. Ha lavorato come montatore per lo Studio Misr e ha pubblicato testi teorici sul cinema.

FILMOGRAFIA

Al muassalat fi al Iskindiriyya (Il traffico ad Alssandria, doc., 1940), Yawm fi mu'askar hindi (Una giornata in un campo militare indiano, doc., 1940), Nimra 6 (Numero 6, cm, 1942), Daiman fi qalbi (Per sempre nel mio cuore, 1946), Al muntaqim (Il vendicatore, 1947), Mughamarat Antar wa Abla (Le avventure di Antar e Abla, 1948), Al saqr (Il falcone, 1950), El usstta Hasan (Il maestro Hasan, 1952), Raiyya we Skena (Raiyya e Skena, 1953), Al wahsh (Il mostro, 1954), Shabab imra'a (La gioventù di una donna, 1956), Il fitiwwa (Lo spaccone, 1957), La anam (Non dormo, 1957), Al tariq al masdud (La strada senza uscita, cm, 1958), Ana hurra (Sono una donna libera, 1959), Baina al samà wa al ard (Tra cielo e terra, 1959), Law'atu al hubb (Le sofferenze dell'amore, 1960), Al banat wa al saif (Le ragazze e l' estate, film a episodi, co-regia Izzuddin Zul Fiqar e Fattin Abdu Al Wahab, 1960), Bidaya wa nihaya (L'nizio e la fine, 1960), La tuttfi'i al shams (Non spegnere il sole, 1961), La waqta li al hubb (Non c' è tempo per l' amore, 1963), Al Qahira 30 (Il Cairo 30, 1966), Al zawgia al thaniya (La seconda moglie, 1967), Al qadiyya 68 (Il caso numero 68, 1968), 3 nisa'in (3 donne, film a episodi, co-regia Henry Barakat e Mahmud Zul Fiqar, 1969), Hammam el Malatili (I bagni di Malatili, 1972), Sana ula hubb (Primo anno d' amore, film a episodi, co-regia Niazi Mustafa, Atif Salem, Hilmi Rafla e Kamal Al Sheikh, 1976), El saqqa mat (Il portatore d'acqua è morto, 1977), Al Qadisiyya (1980), Al bidaya (L'inizio, 1986), Al muwatin massri (Il cittadino egiziano, 1991), Al sayyid Kaf (Il signor Kaf, 1994).

Cast

& Credits

Regia: Salah Abu Seif.
Soggetto: Ihsan Abdu Al Quddus.
Sceneggiatura: Nagib Mahfuz.
Dialoghi: Al Sayyid Boder.
Fotografia: Mahmud Nassr.
Scenografia: Antoine Polisois.
Montaggio: Attiyya Abdu.
Suono: Gregor.
Musica: Fu'ad Al Dhahiri.
Interpreti: Lubna Abdu Al Aziz, Shukri Sarhan, Husein Riyad, Zuzu Nabil, Kamal Yasin, Giamal Sami, Leila Karim, Mohammad Abdu Al Quddus.
Produzione: Aflam Ramsis Nagib.
Distribuzione: Al Sharq.
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