19° TORINO FILM FESTIVAL
Omaggio a Shadi Abdu Al Salam

Dahaya al madaniyya

The Victims of Civilization
di Niazi Mustafa
Nazione: Egitto
Anno: 1946
Durata: 80'


Fat-hi, un ufficiale di polizia, si trasferisce dalla campagna al Cairo insieme alla moglia Madiha e ai loro due figli. In citt` Madiha fa amicizia con Faiqa, una donna divorziata con un figlio. Una sera Fat-hi irrompe con i suoi uomini nella casa di Madame Renò, dove si sta svolgendo una festa, e vi trova Madiha e Faiqa. Il poliziotto ripudia la moglie, ma Faiqa confesser` a Fat-hi di esser stata lei a convincere Madiha ad andare alla festa. Fat-hi perdona Madiha e i due decidono di tornare insieme al villaggio da cui erano partiti.

«Dahaya al madaniyya è l'unico film prodotto da Amina Rizq, una delle più famose attrici del teatro e del cinema egiziano e arabo. La Rizq, che ha esordito nel 1923, recita tutt'ora. Nell'ambito di una politica di restauro delle pellicole, il Fondo dello Sviluppo Culturale ha finanziato negli anni '90 il restauro di questo film» (Samir Farid).

Biografia

regista

Niazi Mustafa

Niazi Mustafa (Asiutt, Egitto, 1911 - Il Cairo, 1986), regista, scrittore, sceneggiatore e montatore, dopo essersi diplomato alla scuola di cinema di Monaco di Baviera, ha frequentato corsi di specializzazione agli studi UFA di Berlino nel 1934. Ha lavorato come montatore nello Studio Misr fin dalla sua inaugurazione nel 1935; nel 1936 è diventato capo del dipartimento di montaggio. Oltre a numerosi lungometraggi, ha diretto sette documentari e due cortometraggi.

FILMOGRAFIA

Casinò Badi'a (1936), Salama fi khair (Salama sta bene, 1937), El doctor (Il dottore, 1939), Si' Omar (Il Signor Omar, 1941), Rabha (1943), Taqiyatu al ikhfà (Il cappello magico, 1944), Antar wa Abla (Antar e Abla, 1945), Dahaya al madaniyya (Le vittime della civilizzazione, 1946), Min aina laka hadha (Come hai avuto tutto questo, 1952), Ardu al abttal (La terra degli eroi, 1953), Hamido (1953), Al fares al aswad (Il cavaliere nero, 1954), Sighara we kas (Una sigaretta e un bicchierino, 1955), Rassif nimra 5 (Il molo numero 5, 1956), Sawwaq nisf il lel (Il conducente di mezzanotte, 1958), Isma'il Yasin Tarzan (1958), Fadiha fi al Zamalek (Scandalo nel quartiere Zamalek, 1959), Sirru taqiati al ikhfà (Il segreto del cappello magico, 1959), Dima'un ala al Nil (Sangue sul Nilo, 1961), Antar Ibnu Shaddad (1961), Al giasus (La spia, 1964), Bint Antar (La figlia di Antar, 1964), Saghira ala al hubb (Piccola per amare, 1966), Faris Bani Hamdan (Il cavaliere di Bani Hamdan, 1966), Shabab majnun giddan (Gioventù molto pazza, 1967), El ataba gazaz (La soglia di vetro, 1969), Al mut'a wa al adhab (Il piacere e la sofferenza, 1971), Bint ismaha Mahmud (Una ragazza di nome Mahmud, 1975), Sana ula hubb (Primo anno d'amore, co-regia Salah Abu Seif, Atif Salem, Hilmi Rafla e Kamal Al Sheikh, 1976), El dabbah (Lo sgozzatore, 1987).

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura, dialoghi e montaggio: Niazi Mustafa.
Soggetto: Yusuf Wahbi.
Fotografia: Giulio De Luca.
Scenografia e costumi: Walii Al Din Sameh.
Musica: Abdu Al Halim Nuwaira.
Suono: Muhsin Sabo'.
Interpreti e personaggi: Amina Rizq (Madiha), Yahia Shahin (Fat-hi), Firdos Hasan (Faiqa), Zeki Rustum, Mahmud Al Miligi, Fakher Fakher, Hasan Al Barudi, Thuraiyya Fakhri.
Produzione: Aflam Amina Rizq.
Distribuzione: Bahna Film.
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