Carlo e Marta, nell'impossibilit` di avere figli, adottano «a distanza» Vinicio, bambino orfano dell'est europeo, intrattenendo con lui un rapporto epistolare. Al bel gesto non seguir` però mai una conoscenza diretta con la motivazione, non si sa quanto sincera, di non privare il piccolo del suo ambiente e della sua cultura. I due mondi restano quindi troppo distanti perché vi sia una reale possibilit` di comprendersi: mentre Carlo e Marta conducono una vita all'insegna dei buoni sentimenti e della moralit` Vinicio vive una realt` completamente diversa, fino a quando gli eventi lo porteranno davanti ai suoi genitori adottivi.
«Figlio di penna offre lo spunto per considerare in maniera alternativa il concetto di solidariet`. Prescindendo dalla necessit` sociale di forme di assistenza ormai istituzionalizzate come l'adozione a distanza, tale pratica mostra, in ogni caso, la relazione che intercorre tra chi offre e chi riceve, o meglio tra l'occidente "evoluto" e le zone più depresse del mondo» (Francesco Amato).
Biografia
regista

Francesco Amato
FILMOGRAFIA
Quanto ti voglio
(2000), Figlio
di penna (cm,
2001), Vietato sostare sul portone (cm, 2002), Autoritratto
(ep. Mamma
mia che impressione, doc., 2003), I gabbiani (cm,
2004), Il nano più
alto del mondo (cm, doc., 2005).
Cast
& Credits
Soggetto e sceneggiatura: Luca Tomesani.
Fotografia: Giulio Pietromacchi.
Scenografia: Andrea Melò.
Montaggio: Carla Grazioli.
Interpreti: Edis Livnjak, Giovanna Revere, Tanino De Rosa.
Produzione: Cometa Film, via Collegio di Spagna 7/3, 40123 Bologna, tel. +39-051-229584, fax +39-051-270430, e-mail info@cometafilm.com.