19° TORINO FILM FESTIVAL
Omaggio a Shadi Abdu Al Salam

Hammam el Malatili

An Egyptian Tragedy
di Salah Abu Seif
Nazione: Egitto
Anno: 1972
Durata: 100'


Il giovane Ahmad, fuggito dalla citt` Al Isma'iliyya, dopo l'occupazione israeliana del Sinai, si reca al Cairo. Qui intreccia una relazione con la prostituta Na'ima e con il pittore omosessuale Ra'uf. Dopo aver assisitito impotente alla morte della ragazza, Ahmad decide di ritornare alla sua citt` natale, ormai pressoché disabitata.

«Con Hammam el Malatili volevo dimostrare che la sconfitta militare subita dall'Egitto nel 1967 era anche il risultato della nostra dissoluzione morale. Volevo inoltre sottolineare come la sconfitta implicasse necessariamente la fine di tutto. Il protagonista innocente si sente impotente nei confronti della corruzione dilagante; è innamorato di una ragazza dal destino segnato, che viene uccisa invece che salvata dalla famiglia. L'hammam (il bagno pubblico) è un microcosmo della nostra societ`. Il film termina con l'esortazione a tornare a combattere» (Salah Abu Seif, dall'intervista a cura di Samir Farid, pubblicata in «Bollettino del Cineclub del Cairo», 10 ottobre 1977).

Biografia

regista

Salah Abu Seif

Salah Abu Seif (Il Cairo, 1915-1996), regista, produttore, scrittore e montatore, ha iniziato come critico cinematografico; ha esordito nel cinema come assistente alla regia nel film Tita Wong, diretto da Amina Mohammad nel 1937. Ha lavorato come montatore per lo Studio Misr e ha pubblicato testi teorici sul cinema.

FILMOGRAFIA

Al muassalat fi al Iskindiriyya (Il traffico ad Alssandria, doc., 1940), Yawm fi mu'askar hindi (Una giornata in un campo militare indiano, doc., 1940), Nimra 6 (Numero 6, cm, 1942), Daiman fi qalbi (Per sempre nel mio cuore, 1946), Al muntaqim (Il vendicatore, 1947), Mughamarat Antar wa Abla (Le avventure di Antar e Abla, 1948), Al saqr (Il falcone, 1950), El usstta Hasan (Il maestro Hasan, 1952), Raiyya we Skena (Raiyya e Skena, 1953), Al wahsh (Il mostro, 1954), Shabab imra'a (La gioventù di una donna, 1956), Il fitiwwa (Lo spaccone, 1957), La anam (Non dormo, 1957), Al tariq al masdud (La strada senza uscita, cm, 1958), Ana hurra (Sono una donna libera, 1959), Baina al samà wa al ard (Tra cielo e terra, 1959), Law'atu al hubb (Le sofferenze dell'amore, 1960), Al banat wa al saif (Le ragazze e l' estate, film a episodi, co-regia Izzuddin Zul Fiqar e Fattin Abdu Al Wahab, 1960), Bidaya wa nihaya (L'nizio e la fine, 1960), La tuttfi'i al shams (Non spegnere il sole, 1961), La waqta li al hubb (Non c' è tempo per l' amore, 1963), Al Qahira 30 (Il Cairo 30, 1966), Al zawgia al thaniya (La seconda moglie, 1967), Al qadiyya 68 (Il caso numero 68, 1968), 3 nisa'in (3 donne, film a episodi, co-regia Henry Barakat e Mahmud Zul Fiqar, 1969), Hammam el Malatili (I bagni di Malatili, 1972), Sana ula hubb (Primo anno d' amore, film a episodi, co-regia Niazi Mustafa, Atif Salem, Hilmi Rafla e Kamal Al Sheikh, 1976), El saqqa mat (Il portatore d'acqua è morto, 1977), Al Qadisiyya (1980), Al bidaya (L'inizio, 1986), Al muwatin massri (Il cittadino egiziano, 1991), Al sayyid Kaf (Il signor Kaf, 1994).

Cast

& Credits

Regia: Salah Abu Seif.
Soggetto: Isma'il Walii Al Din.
Sceneggiatura: Muhsin Zaiyd, Salah Abu Seif.
Dialoghi: Muhsin Zaiyd.
Fotografia: Abdu Al Mun'im Bahansi.
Scenografia: Ibrahim Sayyid Ahmad.
Costumi: Ibrahim Sayyid Ahmad.
Montaggio: Muhii Abdu Al Giawad.
Musica: Giamal Salama.
Suono: Nassri Abdu Al Nur.
Interpreti: Shams Al Barudi, Mohammad Al Arabi, Yusuf Sha'ban, Ni'mat Mukhtar, Faiyz Halawa, Ibrahim Abdu Al Raziq, Na'ima Al Saghir, Sa'id Khalil.
Produzione: Aflam Salah Abu Seif.
Distribuzione: Aflam Ihab Al Laithi.
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