19° TORINO FILM FESTIVAL
Omaggio a Kamal Al Sheikh

Malak wa shaittan

Angel and devil
di Kamal Al Sheikh
Nazione: Egitto
Anno: 1960
Durata: 110'


La figlia di un gioielliere viene rapita da una banda di ladri e nascosta nella casa di Izzat e della sua amante Khairiyya. Mentre la polizia cerca invano la piccola, l'innocenza di quest'ultima risveglia nei due rapitori un senso di colpa che li spinge a meditare la restituzione della bambina.

«Sono sempre stato affascinato da film con protagonisti bambini, per questo nelle mie pellicole Malak wa shaittan del 1960, Al shaittan al saghir (Il piccolo demonio) del 1963 e, prima di questi, Qalbun yahtariq (Un cuore in fiamme) del 1959 ci sono dei fanciulli. Al shaittan al saghir, come Hayat aw mawt (Vita o morte), si svolge in pochissime ore» (Kamal Al Sheikh, dall'intervista a cura di Samir Farid, pubblicata sul «Bollettino del Cineclub del Cairo», 1 marzo 1972).

Biografia

regista

Kamal Al Sheikh

Kamal Al Sheikh (1919), regista, sceneggiatore e montatore, ha iniziato la sua carriera artistica lavorando nel dipartimento di montaggio dello Studio Misr, nel 1938. Nel 1943 ha montato il film Al Bu'asà (I miserabili), diretto da Kamal Salim. Oltre ai suoi 35 lungometraggi, ha realizzato 4 cortometraggi documentari Sadat al ma'arik (I signori delle guerre) del 1953, Mu'ahadat al gialà (L'accordo dell'uscita dell'esercito inglese dall'Egitto) del 1954, Hadihi hiya Suriyya (Questa è la Siria) del 1958, Hiwar (Colloquio) del 1972.

FILMOGRAFIA

Al manzil raqam 13 (La casa numero 13, 1952), Mu'amara (Complotto, 1953), Hayat aw mawt (Vita o morte, 1954), Hubb wa dumu'e (Amore e lacrime, 1955), Al gharib (Lo straniero, co-regia Fattin Abdu Al Wahab, 1956), Hubb wa i'dam (Amore e esecuzione, 1956), Ardu al salam (La terra della pace, 1957), Ardu al ahlam (La terra dei sogni, 1957), Tuggiaru al mawt (I commercianti della morte, 1957), Al malak al saghir (Il piccolo angelo, 1958), Saiyyidatu al qassr (La signora del palazzo, 1958), Min ajli imra'a (Per una donna, 1959), Qalbun yahtariq (Un cuore che brucia, 1959), Min ajli hubbi (Per il mio amore, 1959), Malak wa shaittan (Angelo e diavolo, 1960), Hubbi al wahid (Il mio unico amore, 1960), Lan a'tarif (Non confesserò, 1961), Al liss wa al kilab (Il ladro e i cani, 1962), Al shaittanu al saghir (Il piccolo diavolo, 1963), Al laila al akhira (L'ultima notte, 1963), Al kha'ina (La traditrice, 1965), Thalathat lussus (Tre ladri, film a episodi, co-regia Hasan Al Imam e Fattin Abdu Al Wahab, 1966), Al mukharribun (I sabotatori, 1967), Al ragiul alladhi faqada dhillahu (L' uomo che ha perduto la sua ombra, 1968), Miramar (1969), Bi'ru al hirman (Il pozzo della privazione, 1969), Ghurub wa shuruq (Crepuscolo e aurora, 1970), Shai'un Fi Sadri (Qualcosa nel mio cuore, 1971), Al harib (Il fuggitivo, 1974), Al Man Nuttliqu Al Rassas (Su chi spariamo, 1975), Sana ula hubb (Primo anno d'amore, co-regia Salah Abu Seif, Atif Salem, Hilmi Rafla e Niazi Mustafa, 1976), Wa thlithuhum al shaittan (Il terzo è il diavolo, 1978), Al su'ud ila al hawiya (L'ascesa verso l'abisso, 1978), Al tauws (Il pavone, 1982), Qahiru al zaman (Il domatore del tempo, 1987).

Cast

& Credits

Regia: Kamal Al Sheikh.
Soggetto: Rushdi Abadha.
Sceneggiatura: Sabri Izzat, Kamal Al Sheikh.
Dialoghi: Sabri Izzat.
Fotografia: Mas'ud Issa.
Scenografia: Walii Al Din Sameh.
Montaggio: Amira Fayid.
Musica: André Rider.
Suono: Gregor.
Interpreti e personaggi: Rushdi Abadha (Izzat), Najwa Fu'ad (Khairiyya), Zeki Rustum, Mariam Fakhru Al Din, Salah Du Al Fiqar, Iman Du Al Fiqar, Mimo Ramsis, Thuraiyya Fakhri.
Produzione: Aflam Izzuddin Zul Fiqar.
Distribuzione: Al Sharq.
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