19° TORINO FILM FESTIVAL
Omaggio a Jean-Marie Straub e Daniele Huillet

OPERAI, CONTADINI - Messa in scena di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet per il Teatro Francesco di Bartolo, Buti, 3 giugno 2000

OPERAI, CONTADINI - Messa in scena di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet per il Teatro Francesco di Bartolo, Buti, 3 giugno 2000
di Jean-Marie Straub, Danièle Huillet
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2000
Durata: 125'


AVANTEATRO, VIDEO: PRONTI CONTRO IL SISTEMA TERRORESPETTACOLO! Questi documenti audiovisivi in video sono la riproduzione fedele delle due piccole serie di rappresentazioni teatrali (nel teatro Francesco di Bartolo a Buti, in provincia di Pisa), delle prime assolute (rispettivamente nell'aprile 1998 per Sicilia! e nel giugno 2000 per Operai, Contadini) del lavoro compiuto da Danièle Huillet, Jean-Marie Straub con le attrici e gli attori, in preparazione ai due film omonimi tratti da due romanzi di Elio Vittorini, film iniziati a girare poco dopo le suddette rappresentazioni.
Esiste gi` un preciso découpage in quadri cinematografici nati costellando ed individuando gli spazi e i tempi, le parole e i personaggi della narrativa, ma le persone coinvolte nel «gioco dell'attore» lavorano a teatro con l'integrit` del testo loro affidato e con la continuit` della loro presenza fisica richiesta dalla messa in scena stessa. Corpi non ancora impronte luminose. È un lavoro di preparazione fatto di incontri pressoché quotidiani per diversi mesi: la prima lettura della «parte» è il seme stesso della «recitazione», dalla respirazione di ogni individuo e dalla sua postura fisica propria, ripetendo il testo, portandolo alla memoria, nasce una struttura plastica e musicale misurata, ed è in un'esperienza organica creatrice, anziché creativa, che nascono le radici e i butti di ciò che stando saldo al suolo esce anche in aria-vibrazione o onda: un attore? un personaggio o un uomo nuovo?
Dieci persone per Sicilia!, dodici per Operai, contadini (alcune delle quali lavorano ad entrambi) in questa piccola boccascena di Buti, è un teatro povero anche questo di Straub-Huillet-Vittoríni, per nascita e per elezione, un teatro dove le scene, i quadri, i movimenti ed i tempi si estendono qui direttamente dal loro metodo cinematografico: lo spazio e il tempo e ciò che vi avviene dentro non sono manipolabili «a piacimento di una creativit`» (non si è mai soli in un veritabile atto dì creazione), ma essi stessi attraverso un preciso punto di vista creano la tensione necessaria ad un rapporto di coesistenza in cui ogni spettatore è solo il primo nella possibile efficace trasmissione: ciascuno può qui orientarsi e disporsi a ciò che vuole, illusioni escluse!
Nel divenire poi un film, la messa in scena a teatro diviene così la prima ed ultima esecuzione pubblica integrale ed in continuit`: la «crescita della recitazione» verr` potata coime una giovane pianta dal découpage del film e dal ripetersi delle prese sonore-cinematografiche che saranno poi i frutti del lavoro comune.
Non è quindi propriamente per il teatro (luogo di passaggio quasi volontario), e forse nemmeno per il cinema (luogo ormai-eventuale) che si mettono in moto queste forze che, sicuramente attraversanti uno (o più) film, si rilanciano da prima ad oltre... ora, o un terrorespettacolo o lo straordinario! Voi che volete?

Romano Guelfi

Biografia

regista

Danièle Huillet

Danièle Huillet nasce a Parigi il 1° maggio 1936. Cresce in campagna e ritorna a Parigi verso il 1948. Studia al liceo Jules Ferry. Si prepara per l'IDHEC ma si rifiuta di scrivere sul film Menèges di Yves Allégret che ritiene indegno di una prova d'esame.

Jean-Marie Straub

Jean-Marie Straub (Metz, Francia, 1933) ha lavorato, come assistente, per registi come Robert Bresson, Abel Gance, Jean Renoir o Jacques Rivette, esordendo nel 1963 insieme a Danièle Huillet, che da quel momento sarà sua compagna di vita e di lavoro, con il cortometraggio Machorka - Muff, tratto da un racconto di Heinrich Böll. Hanno realizzato il loro primo lungometraggio, Cronaca di Anna Magdalena Bach, nel 1968. Da allora hanno diretto una trentina di film, confrontandosi con autori come Friedrich Hölderlin o Cesare Pavese. Nel 2006 sono stati omaggiati, a Venezia, di un Leone speciale per l’innovazione del linguaggio cinematografico.

FILMOGRAFIA

 filmografia essenziale/essential filmography

Machorka - Muff (coregia/codirector Danièle Huillet, cm, 1963), Chronik der Anna Magdalena Bach (Cronaca di Anna Magdalena Bach, coregia/codirectorDanièle Huillet, 1968), Moses und Aaron (Mosè e Aronne, coregia/codirectorDanièle Huillet, 1975), Dalla nube alla resistenza (coregia/codirector Danièle Huillet, 1979), Der Tod des Empedokles (La morte di Empedocle, coregia/codirector Danièle Huillet, 1987), Lothringen! (coregia/codirectorDanièle Huillet, cm, 1994), Sicilia! (coregia/codirector Danièle Huillet, 1999),Une visite au Louvre (coregia/codirector Danièle Huillet, 2004), Corneille-Brecht (cm, 2009), O somma luce (2010), Jeonju Digital Project 2011 - Un héritier (cm, 2011).

Cast

& Credits

Produzione video: mOfO, Romano Guelfi.
Fotografia, suono, riprese: Romano Guelfi assistito da Emanuele Cugnini.
Montaggio: Romano Guelfi, David Cambi.

Regia teatrale: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet.
Testo: dal romanzo Le donne di Messina di Elio Vittorini.
Realizzazione scenica: Riccardo Gargiulo.
Fotografie: Giacinto di Pascoli.
Produzione: Fondazione Pontedera Teatro con Associazione Teatro Buti.
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