Interzone

Siamo nel 1945. Il luogo è il piccolo ufficio, situato in una strada secondaria, di una compagnia di video poco nota chiamata Red Galaxy. La macchina da presa piomba attraverso la finestra aperta e vediamo il cadaverico scrittore Phineas Crane di fronte alla sua macchina da scrivere. Sta scrivendo una recensione per un film intitolato Interzone: "...un'insignificante pretenziosa insensatezza... si prende troppo sul serio... non porta a nulla...". "Sembra fatto per me", dice Hugo sventolando davanti alla sua ragazza Maureen Ross il contenitore rosso fuoco della videocassetta. Sorride con una smorfia stupida, compiaciuta, a labbra serrate. Hugo ama considerarsi un esperto. Colleziona filmspazzatura come altri collezionano vecchi poster degli Anni Trenta, "perché sono così divini, cara". In breve, Hugo è un coglione. Schiaccia il tasto "play". Click. "Lord Scratch, il gentiluomo maleducato, accese una sig..." Improvvisamente un sottile fascio di luce rossa esplode dallo schermo e si concentra sulla faccia di Hugo... cercando... tentando qualcosa che non c'è. Le palle dei suoi occhi iniziano a gorgogliare e a scoppiettare... la sua carne striscia sotto il letto... Splut. Silenzio. La testa di Hugo si spacca. Otto parole di fuoco sono state impresse profondamente sulla sua fronte: TUTTO CIÒ CHE HAI LETTO È UNA MENZOGNA.


Fin dall'inizio Interzone: fu avvolto dal mistero. La sceneggiatura deriva da un'antica pergamena Maya, trovata con il trittico da un vecchio rigattiere dietro King's Road. Tuttavia, dopo alcuni giorni soltanto, sia la pergamena sia il trittico vennero rubati. Andy Hibbert riuscì a raccogliere i brevi appunti che aveva preso scrivendo ciò che sarebbe diventata la sceneggiatura di Interzone:. La difficolt`, naturalmente, stava nel fatto che nessuno conosceva il finale. Fortunatamente, alcuni giorni dopo l'inizio delle riprese, all'aeroporto di Heathrow fu arrestato un prete, in possesso del trittico. Il reverendo Morris Arden dichiarò di aver acquistato il dipinto senza prezzo da un vecchio gentleman che gli ricordava Boris Karloff Della pergamena non c'era traccia (Phil Day).

Regia: Phil Day.
Sceneggiatura: Andy Hibbert.
Fotografia (16mm colore): Matthew Marcshner.
Musica: Mike Jones.
Scenografia: Andy Hibbert.
Montaggio: Phil Day.
Interpreti: Clive Corner (Doc Arden), Robert Henderson (Phineas Crane), Barry Stearn (Lord Scratch), Laura Pallas (l'infermiera Ross).
Produzione: Phil Day, Geoff Alexander.