Mother's Meat & Freud's Flesh

Mother's Meat & Freud's Flesh è l'affascinante vecchia storia della lotta tra un ragazzo, sua madre e uno psichiatra. È uno studio satirico di certe teorie freudiane incentrate sulle eterne difficoltà del rapporto tra madre e figlio. La madre asfissia il figlio con un'affettività tra il sessuale e il materno. Il figlio (un attore porno) è un individuo con tendenze omosessuali che cerca disperatamente di recidere il cordone ombelicale che lo unisce alla madre.
Demira (il figlio), cercando di sfuggire alla presenza soffocante della madre, si rivolge ad uno psichiatra. Egli cerca di spiegare al dottore che cosa lo costringe a telefonare alla madre subito dopo aver fatto del sesso. Dopo aver venduto il proprio corpo al dottore, Demira telefona alla madre, la quale si autoinvita. Mentre Esther (la madre) è a Montreal, la depressione di Demira aumenta. Demira supera la propria frustrazione bruciando un televisore e vendendo sua madre per 500 dollari ad un cantante country & western di 87 anni; l'incontro si risolve tuttavia in una romanticheria accompagnata da vecchie canzoni. Credendo di aver trovato l'occasione della propria vita, Demira si trova coinvolto in un film di terz'ordine. Sentendosi ancora una volta umiliato sessualmente e professionalmente, Demira abbandona il set tra le urla del regista.


Un pomeriggio dell'agosto 1982, mentre stava girando una sequenza del suo film Shirley Pimple, Demetrios notò una bionda sensazionale colpita da un attacco di asma nell'atrio dell'Y.W.C.A. (Young Women Christian Association) di Montreal. Fu subito scritturata per la parte della madre affascinante del piccolo Shirley Pimple. Esther Vargas, il fenomeno ossigenato di New York City, non aveva avuto nessuna esperienza di attrice prima di questa scrittura, ma Demetrios riconobbe il potenziale del suo stile di recitazione, fedele ai cliché di Hollywood ma disinibito e lascivo, con o senza la macchina da presa.
Shirley Pimple fu immediatamente gettato via così da permettere a Demetrios di dedicarsi interamente a Esther, la sua nuova stella. Ora bisognava trovare un film in cui metterla.
Visitando Esther a New York, Demetrios registrò 48 ore di "monologhi di Esther", che fornirono la base di una gran parte della sceneggiatura. Esther era la madre perfetta. Bisognava ancora trovare il figlio ideale, qualcuno che impersonasse un individuo dominato dalla figura materna, con inclinazioni omosessuali e non troppo normale. Tutti i sei candidati che accettarono la parte cambiarono idea all'ultimo minuto, perché cerano troppe scene da girare nudi e troppe umiliazioni sessuali da subire. Tuttavia chiesero pur sempre di essere trasformati in stelle del cinema, costringendo il regista a inserirli nella sceneggiatura. Finalmente, giunti sul set, Demetrios si ritrovò molto nudo nella parte del figlio davanti alla macchina da presa, e molto nudo nella parte del regista dietro la stessa macchina da presa.
Cercando di soffocare la spaventosa pronuncia strascicata del regista, la troupe e gli attori decisero di suonare dei dischi a volume molto alto. Uno in particolare, The Album dei Trio, sembrava girare continuamente sul piatto. La musica di questo disco influenzò il ritmo delle riprese al punto che divenne ovvio sceglierlo come colonna sonora per il film.
Così l'inesperto underground di Montreal ha partorito un lungometraggio a soggetto. Esther Vargas ha realizzato il sogno di una vita: diventare una stella del cinema; allo stesso tempo Demetrios ha sollevato alcuni problemi sulla maternità.
Mother's Meat & Freud's Flesh si colloca nello spazio sottile che separala truce qualità del film pornografico di basso costo dalla creatività del cinema d'essai. I personaggi stereotipati e una trama da cartone animato sono compensati dalle luci malinconiche, da un modo innovativo di usare la macchina da presa e dal minimalismo gioioso e triste dei Trio. Questo matrimonio dà al film il suo equilibrio ambiguo.

Regia, soggetto e sceneggiatura: Demetrios Estdelacropolis.
Fotografia: Jason Levy, Jean Lebeux, André Guimond.
Musica: TRIO.
Montaggio: Louise Burns, Jean Lebeux.
Interpreti: Esther Vargas (la madre), Christian Dufault (amico newyorkese), Claire Nadon (attrice porno), Demetrios Estdelacropolis (Lucie/Demira), Rotwang (psicodentista), Harry Karagopian (Harry), Lawrence Joseph (produttore hollywoodiano).
Produttore: Louise Burns, con la collaborazione del National Film Board of Canada.