Reckless

Una storia d'amore proibita nata all'ombra di una famosa città industriale, aiuta due disillusi teenager a liberarsi del loro isolamento emotivo. Johnny Rourke e Tracey Prescott provengono da mondi diversi, ma si sentono reciprocamente attratti in modo irresistibile. L'unica cosa in comune che hanno è il desiderio di rompere quei vincoli che li condurrebbero verso strade totalmente diverse. All'inizio la forte passione e l'attrazione sessuale, spaventano i due ragazzi ed essi si tirano indietro. Ma alla fine, scoprono che l'amore è una guida verso la liberazione e che entrambi possono affrontare i loro sentimenti reciproci, senza pensare alle conseguenze.


Dopo tutta una serie di ritardi; la produzione iniziò finalmente nel novembre del 1982 a Weirton, nella Virginia Occidentale la stessa citt` industriale che è servita per gli esterni del film vincitore dell'Oscar, Il Cacciatore, di Michael Cimino, nel 1977. Era stato preparato un rigoroso programma di riprese che prevedeva trentacinque giorni lavorativi da ultimare prima che iniziasse un inverno piuttosto rigido.
Foley attribuisce il successo delle riprese al cineoperatore Michael Ballhaus.
"Un regista dipende sempre dal cineoperatore", ha spiegato Foley, "e fortunatamente, Michael è sempre stato pronto a girare. Egli ha molto talento e spero che sar` sempre disponibile nei miei confronti. Non abbiamo mai dovuto discutere, ci siamo sempre capiti su come ottenere una certa scena".
La compagnia ha incontrato e superato molte difficoltà che, in un primo tempo, il regista ha dovuto affrontare rispettando un certo bilancio. Qualche problema lo hanno creato le Acciaierie Weirton, che hanno una struttura gotica pesante, la cui presenza domina tutto il film.
Per molte scene chiave, è stato necessario riprendere le acciaierie di notte; ma poiché non hanno la facciata esteriore illuminata, rimanevano quasi invisibili nell'oscurità. La produzione ha pensato così di prendere in affitto centinaia di luci cinematografiche a New York, che una squadra di persone ha manovrato per tre notti, nonostante il freddo. Il risultato?
"Abbiamo ottenuto esattamente ciò che volevamo un effetto naturale che, come uomini di cinema, apprezziamo dal punto di vista tecnico", ha spiegato il regista Foley.
Lo stile visivo di Amare con rabbia è stato ispirato dal lavoro del pittore norvegese Edvard Munch, la cui opera Il grido ha perseguitato un intero college di studenti di psicologia, con le sue espressioni di paura e di dolore in un puzzle di colori selezionati per rappresentare il mondo interiore vibrante, ma agitato dal protagonista.
Sia Foley, che Ballhaus hanno sentito che lo stile di Munch ha catturato lo stesso senso di turbolenza ed il conflitto emotivo che caratterizzano le esperienze di Johnny Rourke, e hanno cercato di adattare quello stile al film.
Sebbene la città delle acciaierie sia un mondo oppressivo, soffocante e nascosto per Johnny, egli, pur volendo fuggire, riesce a mantenere una ricca visuale interiore mentre vi si trova.
Per trasformare il punto di vista di Johnny in immagini visive, la produzione ha scelto come colori dominanti nel film, il rosso ed il nero. Questo tema cromatico domina in tutto il film, soprattutto quando Johnny e Tracey si sentono irresistibilmente attratti mentre ballano.
Uno degli intenti dei produttori del film è stato quello di rappresentare gli esterni il più realisticamente possibile, secondo la visione di Johnny. E, secondo il regista Foley "è da questo conflitto tra la realtà di una situazione e ciò che si vuole esprimere di una situazione che nasce l'arte del film" (dal pressbook del film).

Regia: James Foley.
Sceneggiatura: Chris Columbus.
Fotografia (colore): Michael Ballhaus.
Musica: Thomas Newman.
Scenografia: Jeffrey Towns ed.
Montaggio: Albert Magnoli.
Interpreti e personaggi: Aidan Quinn (Johnny Rourke), Daryl Hannah (Tracey Prescott), Kenneth McMillan (John Rourke), Cliff DeYoung (Phil Barton), Lois Smith (la signora Prescott), Adam Baldwin (Randy Daniels), Toni Kalen (Donna), Ellen Mirojnick (professoressa di fisica).
Produzione: Edgar J. Scherick, Scott Rudin per la NIGM/UA Entertainment Co.