Nazione: Francia
Anno: 1984
Durata: 10'


"In Triptyque ho cercato di legare il tempo discontinuo di un diario personale (quello di E. Delacroix) alla trasformazione progressiva di un'immagine in concetto. Un trittico è un quadro composto di tre parti, due delle quali si 'piegano' su quella centrale... La prima parte è il 'viaggio'. Il tragitto in linea retta, disordinato, diventa lineare, si esaurisce nel suo movimento, richiudendosi su se stesso poco a poco per fermarsi su un'immagine fissa (...). La seconda parte si chiama l''atelier'. Un'immagine unica, fotografata da una finestra nel corso di un anno, subisce delle metamorfosi (così come un paesaggio conosciuto muta a seconda degli stati d'animo di chi guarda), infine i contorni sfumano. L'esterno e diventato paesaggio mentale. La banda sonora caratterizza il tempo. La terza parte, lo 'spazio', si apre sulla riconciliazione dello spazio e del tempo. Il paesaggio, ritornato immagine svela la sua circolarit`. L'immagine di una ragazza che gira intorno ad un albero e la voce di Teresa Berganza simbolizzano questa riconciliazione." (Yves De Peretti)

Biografia

regista

Yves De Peretti

Ha, al suo attivo, un video dal titolo Signes de piste.

Cast

& Credits

Regia, sceneggiatura e fotografia: Yves De Peretti.
Musica: Gluck.
Produzione: Yves De Peretti e Audiovisuel Distribution, Dimson e Trilog Av.
Distribuzione: Immersion c/o Peretti, 24 rue Véron, 75018 Parigi.
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