Nazione: Brasile
Anno: 1980
Durata: 39'


Bressane nelle vesti di reporter cineclubista intervista Radar, montatore di pornochanchadas, in una zona della prostituzione di Rio. Parodia del reportage televisivo e riflessione sulla censura, citazioni dal kinetoscopio di Edison e da Pessoa. «Feci un chiasmo, una giravolta: il cinema innocente è il cinema pornografico. Di lí, usando un testo di Pessoa, feci un documentario di finzione, di invenzione. Feci anche una specie di autoironia, il montatore che mi tratta come se fossi un cineclubista, sbaglia il mio nome, racconta storie che io inserisco come se fossero vere. Ma c'è anche un altro aspetto del film, che è sotteso al testo di Pessoa, e che è l'esclusione. Non solo la censura ufficiale, ma un'impostura che ci coinvolge tutti. Perché un determinato cinema non può stare nella storia del cinema? Allora ho fatto questo capovolgimento: cinema innocente» (J. Bressane).

Biografia

regista

Julio Bressane

Julio Bressane nasce nel 1946 a Rio de Janeiro. Ancora adolescente frequenta gli ambienti del nascente Cinema Novo, legandosi a Paulo Cezar Saraceni, Glauber Rocha, Leon Hirszman. A 19 anni è assistente di Walter Lima Jr nel film Menino de Engheno e successivamente di Fernando Campos in A Viagem. Esordisce nella regia nel 1965 con il cortometraggio Lima Barreto: Trajetória. O Anjo Naceu e Matou a Família e foi ao Cinema sono accolti come una rottura con il Cinema Novo: nasce la definizione di Cinema Marginal, o «udigrudi», mai riconosciuta dai suoi esponenti. Nel 1970 fonda con Rogério Sganzerla e Helena Ignez la casa di produzione Belair, la cui attività è interrotta bruscamente dalla dittatura militare che costringe all'esilio i suoi fondatori. Bressane vive per alcuni anni all'estero, principalmente a Londra e a New York, viaggia in Marocco e in Asia fino al 1973 quando rientra in Brasile. Negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di ostracismo da parte dei festival internazionali, i suoi film sono stati presentati con crescente successo a Taormina, Venezia, Torino e Rotterdam. Nel 2002 il Torino Film Festival ha presentato una retrospettiva completa sul regista brasiliano.

FILMOGRAFIA

Lima Barreto: Trajetória (1965-1966), Bethânia Bem de Perto (1966), Elis Regina (1966, film perduto), Cara a Cara (1967), O Anjo Nasceu (1969), Matou a Família e Foi ao Cinema (1969), Barão Olavo, o Horrível (1970), A Miss e o Dinosauro (1970, film perduto), Cuidado Madame (1970), Memórias de um Estrangulador de Louras/Memories of a Blonde Strangler (1971), Amor Louco/Crazy Love (1971), A Fada do Oriente (1972, film perduto), Lágrima Pantera (1972, film perduto), O Rei do Baralho (1973); Viagem Através do Brasil I (1973-1974), Viagem Através do Brasil II (1973-1974), Viagem Através do Brasil III (1973-1974-1975), O Monstro Caraíba - Nova História Antiga do Brasil (1975), Viola Chinesa - Meu Encontro com o Cinema Brasileiro (1975), A Agonia (1976), O Gigante da América (1976), Cidade Pagã (1979), Cinema inocente (1980), Tabu (1982), Brás Cubas (1985), Sob o Céu, Sob o Sol, Salvador (1987), Sermões - A História de António Vieira (1989), Quem seria o Feliz Conviva de Isadora Duncan? (1992), Galáxia Albina (1992), Infernalário: Logodédalo - Galaxia Dark (1993), O Cinema do Cinema - Criação e Recriação da Imagem no Filme Cinematográfico (1993), Antonioni - Hitchcock: A Imagen em Fuga (1993), As Canções que Vôce fez pra Mim (1994), O Mandarim (1995), Miramar (1997), São Jerônimo (1998), Dias de Nietzsche em Turim (2001), Nietszche in Nice, Filme de Amor (2003).

Cast

& Credits

Regia, suono e colonna sonora: Julio Bressane.
Fotografia: José Sette de Barros.
Operatori: José Sette de Barros e Julio Bressane
Montaggio: Radar (Leovigildo Cordeiro), Julio Bressane.
Interpreti: Julio Bressane, Radar (Leovigildo Cordeiro), Nunes Pereira.
Produzione:Julio Bressane, Produções Cinematográficas.
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