Nazione: USA
Anno: 1946
Durata: 62'


Una ragazzina vede crollare il proprio mondo quando i genitori decidono di divorziare. Affidata alla madre, risposatasi con un uomo che detesta, non trova un rapporto sereno nemmeno con il padre, anche lui in procinto di risposarsi, e viene così mandata in collegio. Al suo primo lungometraggio, Fleischer realizza un melodramma sui problemi dell'infanzia che evita i cliché del genere e sorprende la logica emozionale dello spettatore con una Sceneggiatura che ai tempi fu ritenuta molto coraggiosa. La messinscena utilizza inquadrature dal basso e dall'alto e inusuali movimenti di macchina per sottolineare la fragilit` della protagonista contrapposta al mondo degli adulti.

«Centrato sul dramma che un divorzio può significare per una ragazzina, il film è molto diverso rispetto ai prodotti di serie B che la RKO realizzava a quel tempo. Mentre per i film di serie B avevo solo due settimane di riprese, qui mi hanno concesso un periodo molto lungo, pari a quattro settimane. La Sceneggiatura di Lillie Hayward era eccellente e ho girato un finale che rifiuta il sistematico happy ending dell'epoca. […] Siccome Child of divorce è stato il mio primo film per la RKO faticai come un matto, e le riprese furono per me un vero inferno. Ero molto nervoso, sebbene sentissi che stavo ottenendo eccellenti interpretazioni dai miei attori, cosa assai poco usuale per i film a basso budget. Ho passato molte notti in bianco chiedendomi a cosa sarebbero somigliati i miei giornalieri il giorno seguente. Così fui sollevato quando vidi il risultato finale, del quale sono molto soddisfatto» (R. Fleischer).

Biografia

regista

Richard Fleischer

Richard Fleischer (New York, 1916), figlio del produttore e regista Max Fleischer e nipote di Dave, famosi cartoonist degli anni '20 e '30, inizia a studiare medicina ma si iscrive poi alla scuola drammatica di Yale. Dopo aver fondato e diretto una compagnia teatrale, all'inizio degli anni '40 entra nella RKO, dapprima come redattore e giornalista, e poi, dal 1944, come regista. Nel 1948 vince l'Oscar con il mediometraggio Design for Death e inizia una lunga carriera, che, vista la sua capacità di gestire grossi budget e di passare con grande professionalità da un genere all'altro, lo porterà a collaborare con le grandi major hollywoodiane. Con la RKO gira soprattutto noir di serie B, tesissimi e stranianti, come Seguimi in silenzio (Follow Me Quietly, 1949), Trapped (1949) e Le iene di Chicago (The Narrow Margin, 1952) e, dopo aver portato sullo schermo il romanzo di Jules Verne 20.000 leghe sotto i mari per Walt Disney (20,000 Leagues Under the Sea, 1954), realizza soprattutto per la 20th Century Fox film molto diversi fra loro, senza però smarrire l'originalità e il vigore del proprio stile capace di rinnovare gli stilemi del cinema classico con cui di volta in volta si confronta. Fleischer adatta il gangster movie al Cinemascope in Sabato tragico (Violent Saturday, 1955), ricostruisce la New York di inizio secolo nel melò L'altalena di velluto rosso (The Girl in the Red Velvet Swing, 1955), le gesta dei popoli antichi nello storico Vichinghi (The Vikings, 1958); affronta il giallo psicologico in Frenesia del delitto (Compulsion, 1959), Lo strangolatore di Boston (The Boston Strangler, 1968) e L'assassino di Rillington Place n. 10 (Ten Rillington Place, 1971, prodotto dalla Columbia), la fantascienza in Viaggio allucinante (Fantastic Voyage, 1966), il peplum in Barabba (Barabbas, 1962), la commedia in Il favoloso dottor Dolittle (Doctor Dolittle, 1967) e il genere bellico in Tora! Tora! Tora! (id., 1970). Negli anni '70, lavorando tra USA e Inghilterra, continua la sua produzione versatile e talvolta sperimentale con, fra gli altri, il futuristico 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, 1973), i thriller Terrore cieco (Blind Terror, 1971) e L'ultima fuga (The Last Run, 1972). Nel decennio successivo ritrova il successo con gli avventurosi Conan il distruttore (Conan the Destroyer, 1984) e Yado (Red Sonja, 1985), interpretati da Arnold Schwarzeneger.

FILMOGRAFIA

Memo for Joe (1944), Flicker Flashbacks No. 1, Series 1 (1945), Child of Divorce (1946), Banjo (Piccolo cuore, 1947), Flicker Flashbacks No. 1 (1947), Mr. Bell (1947), Flicker Flashbacks No. 2 (1948), Flicker Flashbacks No. 3 (1948), Flicker Flashbacks No. 4 (1948), Flicker Flashbacks No. 5 (1948), Bodyguard (Squadra mobile 61, 1948), Flicker Flashbacks No. 6 (1948), Flicker Flashbacks No. 7 (1948), Design for Death (Progetto di morte, mm, 1948), So This Is New York (Così questa è New York, 1948), The Clay Pigeon (Bersaglio umano, 1949), Follow Me Quietly (Seguimi in silenzio, 1949), Make Mine Laughs (1949), Trapped (1949), Armored Car Robbery (Sterminate la gang!, 1950), His Kind of Woman (Il suo tipo di donna, 1951), The Narrow Margin (Le iene di Chicago, 1952), The Happy Time (Tempo felice, 1952), Arena (1953), 20,000 Leagues Under the Sea (20.000 leghe sotto i mari, 1954), Violent Saturday (Sabato tragico, 1955), The Girl in the Red Velvet Swing (L'altalena di velluto rosso, 1955), Bandido! (id., 1956), Between Heaven and Hell (I diavoli del Pacifico, 1956), The Vikings (I Vichinghi, 1958), Compulsion (Frenesia del delitto, 1959), These Thousand Hills (Il re della prateria, 1959), Crack in the Mirror (Dramma nello specchio, 1960), The Big Gamble (Il grosso rischio, 1961), Barabbas (id., 1962), Fantastic Voyage (Viaggio allucinante, 1966), Doctor Dolittle (Il favoloso dr. Dolittle, 1967), Think Twentieth (1967), The Boston Strangler (Lo strangolatore di Boston, 1968), Che! (id., 1969), Tora! Tora! Tora! (id., 1970), Ten Rillington Place (L'assassino di Rillington Place n. 10, 1971), The Last Run (L'ultima fuga, 1971), Blind Terror (Terrore cieco, 1971), The New Centurions (I nuovi centurioni, 1972), Soylent Green (2022: i sopravvissuti, 1973), The Don Is Dead (Il boss è morto, 1973), The Spikes Gang (La banda di Harry Spikes, 1974), Mr. Majestyk (A muso duro, 1974), Mandingo (id., 1975), The Incredible Sarah (Sarah Bernhardt - La più grande attrice di tutti i tempi, 1976), Crossed Swords (Il principe e il povero, 1978), Ashanti (id., 1979), The Jazz Singer (Il cantante di jazz, 1980), Tough Enough (Il duro più duro, 1983), Amityville 3-D (id., 1983), Conan the Destroyer (Conan il distruttore, 1984), Red Sonja (Yado, 1985), Million Dollar Mystery (Il mistero da 4 milioni di dollari, 1987), Call from Space (1989).

Cast

& Credits

Regia/Director Richard Fleischer
Assistente alla Regia/Assistant Director Maxwell Henry
Soggetto/Story Wednesday's Child di/by Leopold L. Atlas
Sceneggiatura, produzione/Screenplay, Production Lillie Hayward
Fotografia/Director of Photography Jack Mac Kenzie
Scenografia/Set Design Albert S. D'Agostino, Ralph Berger
Montaggio/Film Editor Samuel E. Beetley
Musica/Music Leigh Harline
Suono/Sound Earl A. Walcott
Interpreti e personaggi/Cast and Characters Sharyn Moffett (Bobby), Regis Toomey (Ray), Madge Meredith (Joan), Walter Reed (Michael), Una O'Connor (Nora), Doris Merrick (Louise), Harry Cheshire (giudice/the Judge), Selmer Jackson (dott./Doc Sterling), Lillian Randolph (Carrie), Pat Prest (Linda), Gregory Muradion (Freddie), George McDonald (Donnie), Patsy Converse (Betty), Ann Carter (Peggy)
Produzione, distribuzione/Production, Distribution RKO
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