22° TORINO FILM FESTIVAL
Per un Cinema Senza Limiti / Omaggio a Rogério Sganzerla
Copacabana mon Amour
Sônia, prostituta che batte sulla spiaggia di
Copacabana, ha un grande sogno: diventare una cantante di Rádio
Nacional. È sorella di Vidimar, dipendente innamorato del padrone (il
Dr. Grilo), e figlia di Sônia, che abita in una favela e crede che i
propri figli siano posseduti dal demonio. Sônia, che vede gli spiriti
discendere in esseri e oggetti, cerca il pai-de-santo Joãozinho da
Goméia. Per spezzare la fattura fatta al fratello decide di uccidere il
Dr. Grilo. Quando lo incontra, il dottore la possiede, ma la fattura
viene spezzata. Vidimar è liberato, ma è in preda al panico per tutto
quello che è successo.
«È un'allucinata miscela di estasi di tutti i tipi! Una novit` è la
camera a mano sistematicamente in "stranglascope", variante del
"totalscope" (in realt` una lente "fondo di bottiglia")» (R. Sganzerla).
Biografia
regista
Rogerio Sganzerla
Rogério Sganzerla è nato nel 1946 nella cittadina di Joaçaba, nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile. Tra il 1964 e il 1965 scrive come critico cinematografico sul supplemento culturale del giornale «O Estado de São Paulo» e su altri giornali. Nel 1967 realizza il suo primo film, con la collaborazione di Andréa Tonacci, il cortometraggio Documentário. Il suo primo lungometraggio, realizzato a San Paolo nel 1968 è O Bandido da Luz Vermelha, che fa scandalo e segna la grande rottura col Cinema Novo. Nascono le definizione di Cinema Marginal o «udigrudi» (secondo un'espressione spregiativa di Glauber Rocha) che peraltro non sono riconosciute dai loro esponenti, tra i quali diversi cineasti paulisti" e da Julio Bressane, del quale Sganzerla in quegli anni diventa amico. Negli stessi anni è in contatto di idee con Augusto De Campos, il grande rappresentante della poesia concreta brasiliana, e con gli esponenti del Tropicalismo. Nel 1969 realizza A Mulher de Todos con l'attrice Helena Ignez, la "musa del nuovo cinema", che diventa sua moglie e sarà spesso interprete dei suoi film. Nel 1970, insieme a Julio Bressane e a Helena Ignez, fonda la casa di produzione BelAir, che in pochi mesi produce sei film (tre di Bressane e tre di Sganzerla). Gilberto Gil scrive la musica di Copacaban a mon amour. Caetano Veloso, dopo aver visto Sem Essa Aranha, scrive la canzone Qualquer Coisa. Come Bressane è costretto a lasciare il Brasile dalla dittatura militare: parte con la moglie per Parigi, poi Londra. Ritornato in Brasile, nel 1977 realizza O Abismu, interpretato da Norma Bengell (anche produttore), Wilson Grey e José Mojica Marins. In seguito realizza la cosiddetta trilogia sul passaggio di Orson Welles in Brasile: Nem Tudo é Verdade (1986), Tudo é Brasil, O Signo do Caos (2003). Quest'ultimo, la cui lavorazione è durata molti anni, viene presentato al Festival di Brasilia alla fine del 2003. Rogerio Sganzerla è morto il 9 gennaio del 2004. Helena Ignez intende ora realizzare il film tratto dall'ultima sceneggiatura del marito, a cui aveva lavorato negli ultimi anni, Luz na Travas - A Revolta de Luz Vermelha, che riprende oltre trent'anni dopo il personaggio del "bandito della luce rossa". Nel 2001 è uscito il volume "Por um cinema sem limite" (azougue editorial, Rio de Janeiro), che raccoglie diversi suoi scritti sul cinema.
FILMOGRAFIA
Documentário (cm, 1966), O Bandido da Luz Vermelha (1968), A Mulher de Todos (1969), Comics/HQ (cm, doc, 1969), Quadrinhos no Brasil (cm, doc, 1969), Sem essa, Aranha (1970), Copacabana mon amour (1970), Carnaval na Lama (1970), A Miss e o Dinossauro (super8, 1970), Fora do Baralho (doc, 1971), Viagem e Descriçao do Rio Guanabara por Ocasião da França Antártica (cm, 1976), Umbanda no Brasil (cm, doc, 1977), Welles no Rio (cm, 1977), O Abismu (1977), Mudança de Hendrix (1971-78), Horror Palace Hotel (mm, doc, super8, co-regia: Jairo Ferreira, 1978), Noel por Noel (cm, doc, 1981), Brasil (cm, doc, 1981), Irani (cm, doc, 1983), E o Petróleo Nasceu na Bahia (cm, doc, 1984), Nem Tudo é Verdade (1986), Anónimo e Incomum (video, doc, 1990), A Alma do Povo Vista pelo Artista (video, doc, 1990), Isto é Noel (mm, doc, 1990), A Linguagem de Orson Welles (cm, doc, 1991), Perigo Negro (5° episodio di Oswaldianas), Tudo é Brasil (1998), Informação Koellreuter (cm, video, doc, 2003), O Signo do Caos (2003).
Cast
& Credits
Fotografia/Director of Photography Renato Laclette
Montaggio/Film Editor Mair Tavares
Musica/Music Gilberto Gil
Suono/Sound Anézio Interpreti e personaggi/Cast and Characters Helena Ignez (Sônia Silk), Othoniel Serra (Vidimar), Paulo Villaça (dott./Doc. Grillo), Lílian Lemmertz, Guará Rodrigues, Laura Galano, Joãozinho da Goméia
Produttore/Producer Rogério Sganzerla, Júlio Bressane
Coproduttore/Co-Producer Antonio Pólo Galante
Produzione/ProductionRogério Sganzerla Produções Cinematográficas, Belair Filmes
Distribuzione/Distribution Embrafilme