In un bar di Santiago due uomini anziani conversano. Sembra che uno dei due
stia lavorando a un romanzo. È una discussione bizzarra: parlano di se
stessi come se fossero gi` morti. L'atmosfera è strana. Siamo nel regno
dei morti? Forse, piuttosto, in un mondo della memoria. Don Federico
rievoca un'epoca passata, quando viveva in campagna. Ricco e ospitale,
era circondato di amici e amato dai domestici, specialmente da Paulita,
che vive ancora nella tenuta: ha un figlio trasferitosi al Nord che le
scrive chiedendole di raggiungerlo. Ma lei esita. Un medico le
diagnostica una malattia terminale. Don Federico non le d` la notizia,
ma si offre di portarla dal figlio... Ma dove ci troviamo? Nel mondo dei
sogni? E chi sta sognando chi? Don Federico continua a scrivere il suo
romanzo? E chi è il vagabondo che è stato fucilato per aver ucciso un
uomo che aveva ucciso il suo cane?
«Ho preso tutti i racconti di Federico Gana e ho costruito una specie di
storia mescolandoli, ho fatto un film "di terza et`", per così dire. Se
sommiamo l'et` degli attori, otteniamo 700 anni» (R. Ruiz).
Biografia
regista

Raúl Ruiz
(Puerto Montt, Cile, 1941 - Parigi, 2011) ha studiato cinema in Argentina; tornato in Cile, si è occupato di teatro d’avanguardia. Nel 1968 ha esordito nel cinema con Tres tristes tigres, Pardo d’oro a Locarno. Costretto all’esilio dopo il colpo di stato di Pinochet, si è rifugiato in Francia. Si è imposto sulla scena internazionale con L’hypothèse du tableau volé. Ha quindi realizzato oltre cento film affermandosi come uno dei più prolifici registi di tutti i tempi. Nel 1996 ha girato Tre vite e una sola morte, penultimo film di Marcello Mastroianni; l’anno successivo ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino per Genealogia di un crimine e ha proseguito a realizzare film fino alla sua morte, lavorando sempre al fianco della moglie, regista e montatrice Valeria Sarmiento.
FILMOGRAFIA
Tres tristes tigres (1968), L’hypothèse du tableau volé (1979), La ville des pirates (La città dei pirati, 1983), L’éveillé du Pont de l’Alma (1985), Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte, 1996), Généalogie d’un crime (Genealogia di un crimine, 1997), Shattered Image (Autopsia di un sogno, 1998), Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1999), Les âmes fortes (2001), Cofralandes, rapsodia chilena (2002), Médée (2003), Días de campo (2004), Le domaine perdu (2005), Klimt (2006), La recta provincia (2007), Nucingen Haus (Miss Christine, 2008), L’estate breve (doc., 2010), Mistérios de Lisboa (2010).
Cast
& Credits
Soggetto/Story dal racconto di/based on the short stort by Federico Gana La Señora y Paulita
Fotografia/Director of Photography Inti Briones
Montaggio/Film Editor Jean-Christophe Himes
Musica/Music Alfonso Leng, Jorge Arriagada
Suono/Sound Felipe Zabala
Interpreti/Cast Marcial Edwards, Belgica Castro, Mario Montilles, Ignacio Aguero
Produzione/Production Fançois Margolin