22° TORINO FILM FESTIVAL
Fuori Concorso

Dias de campo

Days in the Country
di Raúl Ruiz
Nazione: Cile, Francia
Anno: 2004
Durata: 89'


In un bar di Santiago due uomini anziani conversano. Sembra che uno dei due stia lavorando a un romanzo. È una discussione bizzarra: parlano di se stessi come se fossero gi` morti. L'atmosfera è strana. Siamo nel regno dei morti? Forse, piuttosto, in un mondo della memoria. Don Federico rievoca un'epoca passata, quando viveva in campagna. Ricco e ospitale, era circondato di amici e amato dai domestici, specialmente da Paulita, che vive ancora nella tenuta: ha un figlio trasferitosi al Nord che le scrive chiedendole di raggiungerlo. Ma lei esita. Un medico le diagnostica una malattia terminale. Don Federico non le d` la notizia, ma si offre di portarla dal figlio... Ma dove ci troviamo? Nel mondo dei sogni? E chi sta sognando chi? Don Federico continua a scrivere il suo romanzo? E chi è il vagabondo che è stato fucilato per aver ucciso un uomo che aveva ucciso il suo cane?

«Ho preso tutti i racconti di Federico Gana e ho costruito una specie di storia mescolandoli, ho fatto un film "di terza et`", per così dire. Se sommiamo l'et` degli attori, otteniamo 700 anni» (R. Ruiz).

Biografia

regista

Raúl Ruiz

(Puerto Montt, Cile, 1941 - Parigi, 2011) ha studiato cinema in Argentina; tornato in Cile, si è occupato di teatro d’avanguardia. Nel 1968 ha esordito nel cinema con Tres tristes tigres, Pardo d’oro a Locarno. Costretto all’esilio dopo il colpo di stato di Pinochet, si è rifugiato in Francia. Si è imposto sulla scena internazionale con L’hypothèse du tableau volé. Ha quindi realizzato oltre cento film affermandosi come uno dei più prolifici registi di tutti i tempi. Nel 1996 ha girato Tre vite e una sola morte, penultimo film di Marcello Mastroianni; l’anno successivo ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino per Genealogia di un crimine e ha proseguito a realizzare film fino alla sua morte, lavorando sempre al fianco della moglie, regista e montatrice Valeria Sarmiento.

FILMOGRAFIA

Tres tristes tigres (1968), L’hypothèse du tableau volé (1979), La ville des pirates (La città dei pirati, 1983), L’éveillé du Pont de l’Alma (1985), Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte, 1996), Généalogie d’un crime (Genealogia di un crimine, 1997), Shattered Image (Autopsia di un sogno, 1998), Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1999), Les âmes fortes (2001), Cofralandes, rapsodia chilena (2002), Médée (2003), Días de campo (2004), Le domaine perdu (2005), Klimt (2006), La recta provincia (2007), Nucingen Haus (Miss Christine, 2008), L’estate breve (doc., 2010), Mistérios de Lisboa (2010).

Cast

& Credits

Regia, Sceneggiatura/Director, Screenplay Raoul Ruiz
Soggetto/Story dal racconto di/based on the short stort by Federico Gana La Señora y Paulita
Fotografia/Director of Photography Inti Briones
Montaggio/Film Editor Jean-Christophe Himes
Musica/Music Alfonso Leng, Jorge Arriagada
Suono/Sound Felipe Zabala
Interpreti/Cast Marcial Edwards, Belgica Castro, Mario Montilles, Ignacio Aguero
Produzione/Production Fançois Margolin
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