Laurent vuole far visita al padre, che vive nei boschi e ha in mente un solo
pensiero: sopprimere i sei figli per risparmiare loro le miserie della vita.
Accolto nella fattoria dei Caboche, Laurent ritrova con piacere l'arzillo
Alfred, che sta per festeggiare l'ottantunesimo compleanno. Gli dei non sono
lontani e neppure la gioia di vivere.
«Il mio film è una dichiarazione d'amore alla vita, desiderabile malgrado ogni
inconveniente. Un inno all'esistenza, anche la più miserabile. Un amore
consapevole. Forse capiremo anche noi perché Montaigne, malgrado la malattia e
gli orrori del secolo, abbia chiuso i suoi Essais così: "È andato tutto bene.
Egli ha fatto bene ogni cosa". Oppure come Wittgenstein si sia spento con queste
parole: "Dite loro che la mia vita è stata meravigliosa".
O come Aiace, durante la visita fra i morti, si sia rivolto così a Ulisse: "Non
abbellire la morte! Preferirei servire un povero contadino che regnare su questo
popolo spento".
Questo contadino, concentrato di saggezza, l'ho incontrato in tutta la sua
magnificenza vicino a Béthune. Gli dei vegliavano su di lui e lo invidiavano»
(J.C. Fitoussi).
Biografia
regista
Jean-Charles Fitoussi
Jean-Charles Fitoussi (Tours, 1970) scopre il cinema grazie al padre che ha installato nel seminterrato di casa un'unità di realizzazione di film in Super8 dove vengono montati e proiettati filmini di famiglia e film comici (Chaplin, Keaton). Così, a 12 anni, Fitoussi gira il suo primo film. Mentre lavora in un cinema della città in cui è nato, studia filosofia, scienze, architettura e arti plastiche. Dopo uno stage presso Aaton Caméras gira il suo primo film in 16mm, il mediometraggio Aura été, che si ispira ai giochi di ombra e di luce delle nuvole che passano sui campi. In seguito lavora come aiuto regista, per realizzare poi il suo primo lungometraggio, D'ici là, presentato a Locarno nel 1997. Nel frattempo fonda una casa di produzione che chiama Aura été. Sempre a Roma conosce Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet e a partire dal 1996 ne diventa l'assistente. Nel 2001 presenta a Locarno Sicilia! Si gira, un documentario sulla realizzazione del film di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet.
FILMOGRAFIA
Aura été (mm, 16mm, 1994), D'ici là (lm, 1997), Sicilia! Si gira (doc, 2001), Les jours où je n'existe pas (version courte) (mm, 2002), Les jours où je n'existe pas (aura été) (2002).
Cast
& Credits
Fotografia/Director of Photography Sébastien Buchmann
Montaggio/Film Editor Valérie Loiseleux
Musica/Music Gioacchino Rossini
Suono/Sound Jérôme Ayasse
Interpreti e personaggi/Cast and Characters Christelle Prot (Déméter), Alfred Caboche Alfred Caboche), Frédéric Bonpart (Frédéric), Jean-Claude Passera (Jean-Claude), Laurent Talon (Laurent), Pierre Léon (Hermès)
Produzione/Production Les Films Hatari, Aura été production