Nazione: Brasile
Anno: 1977
Durata: 82'


Dopo aver fotografato l'omicidio di un giovane sportivo raggiunto da un colpo in cima alla Pedra Bonita, a Rio de Janeiro, mentre si stava lanciando con il deltaplano, Jorge, archeologo che si occupa di egittologia, si imbatte in Madame Zero, che gli impedisce di continuare l'inseguimento del criminale. L'assassino entra allora in contatto con il suo complice, il dottor Pierson, che assolda Madame Zero per eliminare Jorge. Sedotto dalla donna, Jorge la invita a fare un viaggio in un'isola dell'Atlantico, dove pensa di trovare un raro reperto dell'Antico Egitto. A questo punto il dottor Pierson, facendo un elogio della volgarit`, convince Jorge a suicidarsi, ma compare il Medium di Mu, che risponde a tutto attraverso strane metafore. Al suono della chitarra di Jimi Hendrix sorge il nuovo giorno.

«Sul piano del passato, O Abismu mostra come il Brasile sia il continente millenario con due costanti: la natura vulcanica della nostra costa atlantica e l'identit` di comunicazione e scrittura tra Oriente e Occidente. Sul piano del presente, mostra che la volgarit` è un dato politico. Un uomo volgare è assolutamente un uomo normale […]. Quanto al suono del futuro, il film, evocando Jimi Hendrix, mette il nuovo uomo, che è l'uomo allo stato ludico, in contatto con la natura, di ritorno verso la propria mente» (R. Sganzerla).

Biografia

regista

Rogerio Sganzerla

Rogério Sganzerla è nato nel 1946 nella cittadina di Joaçaba, nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile. Tra il 1964 e il 1965 scrive come critico cinematografico sul supplemento culturale del giornale «O Estado de São Paulo» e su altri giornali. Nel 1967 realizza il suo primo film, con la collaborazione di Andréa Tonacci, il cortometraggio Documentário. Il suo primo lungometraggio, realizzato a San Paolo nel 1968 è O Bandido da Luz Vermelha, che fa scandalo e segna la grande rottura col Cinema Novo. Nascono le definizione di Cinema Marginal o «udigrudi» (secondo un'espressione spregiativa di Glauber Rocha) che peraltro non sono riconosciute dai loro esponenti, tra i quali diversi cineasti paulisti" e da Julio Bressane, del quale Sganzerla in quegli anni diventa amico. Negli stessi anni è in contatto di idee con Augusto De Campos, il grande rappresentante della poesia concreta brasiliana, e con gli esponenti del Tropicalismo. Nel 1969 realizza A Mulher de Todos con l'attrice Helena Ignez, la "musa del nuovo cinema", che diventa sua moglie e sarà spesso interprete dei suoi film. Nel 1970, insieme a Julio Bressane e a Helena Ignez, fonda la casa di produzione BelAir, che in pochi mesi produce sei film (tre di Bressane e tre di Sganzerla). Gilberto Gil scrive la musica di Copacaban a mon amour. Caetano Veloso, dopo aver visto Sem Essa Aranha, scrive la canzone Qualquer Coisa. Come Bressane è costretto a lasciare il Brasile dalla dittatura militare: parte con la moglie per Parigi, poi Londra. Ritornato in Brasile, nel 1977 realizza O Abismu, interpretato da Norma Bengell (anche produttore), Wilson Grey e José Mojica Marins. In seguito realizza la cosiddetta trilogia sul passaggio di Orson Welles in Brasile: Nem Tudo é Verdade (1986), Tudo é Brasil, O Signo do Caos (2003). Quest'ultimo, la cui lavorazione è durata molti anni, viene presentato al Festival di Brasilia alla fine del 2003. Rogerio Sganzerla è morto il 9 gennaio del 2004. Helena Ignez intende ora realizzare il film tratto dall'ultima sceneggiatura del marito, a cui aveva lavorato negli ultimi anni, Luz na Travas - A Revolta de Luz Vermelha, che riprende oltre trent'anni dopo il personaggio del "bandito della luce rossa". Nel 2001 è uscito il volume "Por um cinema sem limite" (azougue editorial, Rio de Janeiro), che raccoglie diversi suoi scritti sul cinema.

FILMOGRAFIA

Documentário (cm, 1966), O Bandido da Luz Vermelha (1968), A Mulher de Todos (1969), Comics/HQ (cm, doc, 1969), Quadrinhos no Brasil (cm, doc, 1969), Sem essa, Aranha (1970), Copacabana mon amour (1970), Carnaval na Lama (1970), A Miss e o Dinossauro (super8, 1970), Fora do Baralho (doc, 1971), Viagem e Descriçao do Rio Guanabara por Ocasião da França Antártica (cm, 1976), Umbanda no Brasil (cm, doc, 1977), Welles no Rio (cm, 1977), O Abismu (1977), Mudança de Hendrix (1971-78), Horror Palace Hotel (mm, doc, super8, co-regia: Jairo Ferreira, 1978), Noel por Noel (cm, doc, 1981), Brasil (cm, doc, 1981), Irani (cm, doc, 1983), E o Petróleo Nasceu na Bahia (cm, doc, 1984), Nem Tudo é Verdade (1986), Anónimo e Incomum (video, doc, 1990), A Alma do Povo Vista pelo Artista (video, doc, 1990), Isto é Noel (mm, doc, 1990), A Linguagem de Orson Welles (cm, doc, 1991), Perigo Negro (5° episodio di Oswaldianas), Tudo é Brasil (1998), Informação Koellreuter (cm, video, doc, 2003), O Signo do Caos (2003).

Cast

& Credits

Regia, soggetto, sceneggiatura, costumi, montaggio, selezione musicale/Director, Story, Screenplay, Costume Design, Film Editor, Musical Selection Rogério Sganzerla
Fotografia/Director of Photography Renato Laclette
Musica/Music Jimmi Hendrix, Perez Prado
Suono/Sound Dudi Guper
Interpreti e personaggi/Cast and Character Norma Bengell (Madame Zero), José Mojica Marins (Professor Pearson), Wilson Grey, Jorge Lordo, Rogério Sganzerla, Edson Machado, Mario Thomar, Mariozinho de Oliveira, Satã
Produttore/Producer Rogério Sganzerla, Norma Bengell
Produzione/Production Rogério Sganzerla Produções Cinematográficas
Distribuzione/Distribution Embrafilme
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