Spezzoni di materiale d'archivio della Prima
Guerra Mondiale, raccolti soprattutto negli archivi degli Imperi zarista
e austro-ungarico, si susseguono mostrando prigionieri di guerra di
entrambe le parti, soldati caduti, fosse comuni, donne, bambini e
profughi deportati. Gianikian e Ricci Lucchi lavorano sul singolo
fotogramma, virano i colori, ingrandiscono e reinquadrano le immagini,
cogliendo nei volti e nei corpi di individui disarmati e impotenti il
senso della tragedia collettiva celato in ogni guerra.
«Un prigioniero di guerra è un vinto, vinto in tutti i sensi. Uno senza
più una sua identit`, sbattutto qua e l`: un vero prigioniero, nel senso
proprio del termine! E infatti, anche nel film si vedono questi enormi
spostamenti, questo peregrinare, questo vagare di prigionieri che poi
alla fine non si sa più dove sono, se verso la Siberia, o la Cina, o la
Galizia» (A. Ricci Lucchi)
«Sono in qualche modo dei migranti. E diventano una preda che viene
giocata come conviene. La prima cosa è l'esibizione della preda: nel
film ci sono questi 100.000 prigionieri austriaci che vengono fatti
sfilare a Mosca, perché più è alto il numero dei prigionieri, più ricca
è la preda, più sono grandi l'esercito e l'impero che l'ha conquistata»
(Y. Gianikian).
Biografia
regista

Yervant Gianikian
Yervant Gianikian (1942), di origine armena, ha studiato architettura a Venezia. Con Angela Ricci Lucchi si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.
FILMOGRAFIA
Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).

Angela Ricci Lucchi
Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942), ha studiato pittura in Austria con Oskar Kokoschka. Con Yarvant Gianikian si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.
FILMOGRAFIA
Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).
Cast
& Credits
Musica/Music Giovanna Marini
Produzione/Production Museo Storico in Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
Coproduzione/Co-production Comune di Rovereto