Nazione: Italia
Anno: 1998
Durata: 72'


Secondo tassello del trittico sulla Grande Guerra, costruito su materiali d'archivio rinvenuti grazie a una ricerca durata anni e poi disarticolati fotogramma per fotogramma, ricostruiti, rifilmati, virati. Le immagini del fronte italiano e di quello austriaco mostrano paesaggi invasi dagli eserciti, soldati con le loro armi, animali coinvolti nella battaglia, riconducendo la guerra alla sua dimensione di fatica e sofferenza. Parte integrante del film è la musica di Giovanna Marini, fusione di suoni strumentali e di voci che cantano in diverse lingue (italiano, tedesco, inglese) le parole tratte dai diari dei soldati di entrambi i battaglioni.

Biografia

regista

Yervant Gianikian

Yervant Gianikian (1942), di origine armena, ha studiato architettura a Venezia. Con Angela Ricci Lucchi si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.

FILMOGRAFIA

Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).

Angela Ricci Lucchi

Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942), ha studiato pittura in Austria con Oskar Kokoschka. Con Yarvant Gianikian si sono trasferiti a Milano e si sono dedicati al cinema a partire dalla metà degli anni Settanta, con produzioni indipendenti e sperimentali che comprendono le proiezioni-performance dei «film profumati» e, in seguito, la rielaborazione artigianale, tra viraggi, ralenti e combinazioni di montaggio, di materiale d’archivio. Le loro pellicole sono state proiettate nei più prestigiosi festival e musei di tutto il mondo. La loro ultima partecipazione al Torino Film Festival risale al 2009 con Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark.

FILMOGRAFIA

Erat Sora (cm, 1975), Catalogo comparativo (cm, 1975), Cataloghi non è altro gli odori che sente (cm, 1976), Profumo (cm, 1977), Un prestigiatore una miniaturista (cm, 1978), Milleunanotte (1979), Essence d’absynthe (cm, 1981), Das Lied von der Erde - Gustav Mahler (cm, 1982), Dal polo all’equatore (1986), Frammenti (1987), Passion (cm, 1988), Uomini anni vita (1990), Diario africano (cm, 1994), Aria (cm, 1994), Prigionieri della guerra (1995), Lo specchio di Diana (mm, 1996), Nocturne (cm, 1997), Io ricordo (cm, 1997), Su tutte le vette è pace (1998), Inventario balcanico (2000), Images d’Orient - Tourisme vandale (2001), Corpi. Frammenti elettrici n. 3 (cm, 2002), Rom (Uomini). Frammenti elettrici n. 1 (cm, 2002), Oh! Uomo (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), Frammenti elettrici n. 6 - Diario 1989. Dancing in the Dark (2009), Pays barbare (2013).

Cast

& Credits

Regia, Sceneggiatura, fotografia, montaggio, suono/Director, Screenplay Director of Photography, Film Editor, Sound Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi
Musica/Music Giovanna Marini, Francesco Marini
Produzione/Production Museo Storico in Trento, Museo Storico Italiano della Guerra, Comune di Rovereto, Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, Provincia autonoma di Trento
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