Montaggio
dell'eccentrica produzione di Ivan Cardoso in Super8 degli
anni '70: parodie in
puro stile «terrir» (miscuglio di orrore e comico)
di cortometraggi, trailer,
cinegiornali e documentari realizzati sempre con gli stessi attori (gli
Ivamps). Nel collage spicca Nosferatu no Brasil,
dove un tipico hippie
si aggira per le spiagge di Rio in cerca di ragazze con cui saziare il
proprio
appetito di sangue in un susseguirsi di scene scioccanti e scollacciate.
Biografia
regista
Ivan Cardoso
Ivan Cardoso (Rio de
Janeiro, Brasile, 1952),
fotografo e artista, decide di intraprendere la strada del cinema dopo
aver
visto O Bandido da Luz Vermelha (1968) di
Rogério Sganzerla.
All'inizio degli anni '70 partecipa
come
fotografo al movimento del tropicalismo, creando anche le copertine di
dischi
di Gal Costa e Caetano Veloso e illustrando i libri di Waly
Salomão, Torquato
Neto e Augusto e Haroldo de Campos. Dopo aver diretto molti
cortometraggi in
Super8, realizza nel 1982 il suo primo lungometraggio di finzione, O
Segredo
da Múmia, con cui crea un vero e proprio genere,
il «terrir», un mix di
comico e horror.
FILMOGRAFIA
Alô
Alô Cinédia (cm, 1973), Moreira
da Silva (cm,
1973), Museu Goeldi (cm, 1974), Teasarama
(cm, 1975), Ruínas
de Murucutu (cm, 1976), O Universo de Mojica
Marins (cm, 1978), Dr.
Dyonélio (cm, 1978), Ho (cm,
1979), Domingo de Ramos (cm,
1981), O Segredo da Múmia (1982), Os
Bons Tempos Voltaram: Vamos
Gozar Outra Vez (1983), A História de
um Olho (1986), As Sete
Vampiras (1986), O Escorpião Escarlate (1991),
Sexo, Drogas e
Rock'n'Roll (cm, 1999), Um
Lobisomem na Amazônia (2005), Heliorama
(cm, 2005), Marca do Terrir (2005).