Federico vive sui monti Lucretili, vicino Roma, Matteo nel Ponente ligure. Uno sembra musone, di poche parole, l'altro è sempre protagonista e non sta fermo un attimo. Hanno 8 anni, sono molto diversi ma entrambi ciechi. Altri occhi racconta la loro vita molto da vicino, con affetto e senza pietismi. Fino al loro inaspettato, straordinario incontro sul set di un film.
«Per chi vede, il mondo dei ciechi è sempre un tabù.
Della cecità abbiamo un terrore profondo, preferiamo non vederla. Poi, quando vediamo un cieco, quella paura diventa curiosità, talvolta malizia. Per il vedente, insomma, è ancora difficile vedere in chi non vede una persona, prima che un cieco. L'idea di Altri occhi è stata proprio quella di provare a scalfire questo tabù, magari con il sorriso, raccontando due bambini non vedenti, molto diversi tra loro, alle prese con la propria vita. Un racconto documentario girato molto da vicino, dentro un'intimità
fatta di gesti e suoni anche minimi, che sfuggono allo sguardo superficiale». (G. Votano)