Nazione: Italia
Anno: 2005
Durata: 45


Il documentario è la ripresa dello spettacolo messo in scena dai detenuti della Sezione Prometeo del carcere delle Vallette di Torino nel giugno 2005.

 

«Sono convinto che il carcere sia lo specchio oscuro della società che lo produce. Vado alle Vallette da circa un anno.    Durante questo periodo ho seguito il lavoro di Claudio Montagna con i detenuti. Abbiamo deciso insieme di unire spezzoni dei seminari e brani dello spettacolo finale per dare la possibilità anche a chi non conosce il carcere di percepire quello che vi succede e come vi si vive». (D. Ferrario)

 

«Noi, tutti, tra noi "parliamo teatro". Quest'anno Davide Ferrario ha contagiato il nostro linguaggio, lo ha allargato per mezzo di una video camera. Abbiamo scoperto insieme che il teatro poteva dire più cose se "parlava" anche cinema». (C. Montagna)

Biografia

regista

Davide Ferrario

(1956, Casalmaggiore, Italia) è laureato in letteratura angloamericana. Nei primi anni Ottanta ha collaborato con periodici cinematografici e organizzato rassegne, eventi e festival di cinema. Autore di saggi sul cinema, di romanzi e di varie sceneggiature, ha diretto cortometraggi, documentari e lungometraggi di finzione. Fra questi ultimi vanno ricordati il suo esordio, La fine della notte (1989), Tutti giù per terra (1997), tratto dal romanzo di Giuseppe Culicchia, e Guardami, presentato alla Mostra di Venezia del 1999. Il suo romanzo Dissolvenza in nero, con protagonista Orson Welles, è stato tradotto in diverse lingue e portato sullo schermo nel 2006 da Oliver Parker (Fade to Black). Al Torino Film Festival ha presentato diversi lavori, fra cui Materiale resistente (1995), diretto con Guido Chiesa, Sexx (2016), Cento anni (2017). Nel 2020 ha presentato al Festival il documentario Nuovo cinema paralitico (2020) e l'anno successivo il film storico Blood on the Crown.

FILMOGRAFIA

Non date da mangiare agli animali (cm, 1987), La fine della notte (1989), Lontano da Roma (doc, 1991), Anime fiammeggianti (1994), A Rimini (cm, 1995), Il figlio di Zelig (cm, 1995), Materiale resistente (co-regia Guido Chiesa, doc, 1995), Confidential Report (doc, 1996), Estate in città (cm, 1996), Partigiani (doc, 1997), Tutti giù per terra (1997), Figli di Annibale (1998), Sul quarantacinquesimo parallelo (doc, 1998), Guardami (1999), Comunisti (doc, 1999), Linea di confine (doc, 2000), La rabbia (doc, 2000), Le strade di Genova (doc, 2001), Fine amore: mai (doc, 2002), I Tigi a Gibellina (doc, 2002), Mondonuovo (doc, 2003), Dopo mezzanotte (2003), Se devo essere sincera (2004), La strada di Levi (doc, 2006), Tutta colpa di Giuda (2009), Piazza Garibaldi (doc, 2012), La luna su Torino (2014), La zuppa del demonio (doc, 2014), Accademia Carrara: il museo riscoperto (doc, 2015), Sexxx (doc., 2016), Cento anni (doc., 2017), Nuovo cinema paralitico (docufilm, 2020), Blood on the Crown (2021), Boys (2021), Umberto Eco - La biblioteca del mondo (doc, 2022).

Claudio Montagna

Claudio Montagna è attore, regista, animatore teatrale e organizzatore di progetti culturali dal 1971. A partire dal 1994 collabora con C.A.S.T., cooperativa torinese di animazione, consulenza e spettacoli teatrali. Dal 1993 coordina le attività del laboratorio teatrale all’interno del carcere di Torino.

Cast

& Credits

regia/director Davide Ferrario, Claudio Montagna

regia teatrale/theatrical director Claudio Montagna

fotografia/director of photography Francesca Bocca, Fabrizio Buratto, Davide Ferrario, Martino Pellion di Persano

montaggio/film editor Cristina Sardo

interpreti e personaggi/cast and characters Detenuti della Sezione Prometeo della Casa Circondariale Lorusso e Cotugno di Torino/Inmates of the Sezione Prometeo of the cage Circondariale Lorusso e Cotugno in Turin

produzione/production Rossofuoco

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