«Ignazio era il nome di mio nonno. Il film è una lunga videolettera a mio figlio sulla scia di alcune mie canzoni e di un susseguirsi di racconti sulle storie dei miei amici. I veri protagonisti del film sono due paesi: Sanza al Sud e Piadena al Nord. Un'esperienza tutta di politica militante la prima, mentre la seconda tutta di politica culturale continua ancora oggi, dall'inizio degli anni '70, grazie alla Lega di Cultura di Piadena. Due paesi e una manifestazione simbolo, quella dei sindacati a Reggio Calabria, all'inizio degli anni '70 che ebbe anche il merito di ispirare a Giovanna Marini I treni per Reggio Calabria [...]. Il film è un tentativo di raccontare a mio figlio quante energie sono state spese per cambiare, se non il mondo, almeno questo paese, e quanta ricchezza siamo stati capaci di sperperare in poco meno di 40 anni». (P. Pietrangeli)
Biografia
regista
Paolo Pietrangeli
Paolo
Pietrangeli (Roma, 1945)
durante l’università si è
impegnato nel Movimento studentesco e ha scritto alcune canzoni che di
quel movimento
sono diventate la colonna sonora. Si è occupato attivamente
di cinema, prima
come aiuto regista di Visconti, Fellini, Zurlini e Bolognini, poi come
regista
con un lungometraggio, Bianco e Nero (1974). Nel
FILMOGRAFIA
Bianco e Nero (1974), Porci
con le ali (1977),
I giorni cantati (1980), L’addio
a Berlinguer (doc., 1984), Un
altro mondo è possibile (2001), Ignazio (doc.,
2005).
Cast
& Credits
regia/director Paolo Pietrangeli
montaggio/film editor Valeria D'Angelo, Paolo Pietrangeli
interpreti/cast Ettore Scola, Bernardo Bertolucci, Giovanna Marini, Daniele Silvestri, Ascanio Celestini, Francesco Guccini, Giuseppe Morandi
produzione/production Eta Beta, Cambusat, Videoset, Dinamo, Giacaranda