Nazione: Jugoslavia
Anno: 1976
Durata: 95âââ


Insiang vive con la madre Tonya in una baracca di periferia: violentata da Dado, malvivente compagno della madre, che la crede responsabile del fatto, Insiang fugge con il proprio fidanzato. Ma quando questi l'abbandona, alla ragazza non rimane che tornare a casa. Tonya la riaccoglie, ma Insiang, che medita vendetta, cede ancora alle avances dell'uomo.

«Il film è essenzialmente lo studio di carattere di una giovane ragazza che cresce nei bassifondi, attraverso il quale ho voluto mostrare la violenza dei quartieri sovrappopolati, la perdita di dignit` umana dovuta all'ambiente sociale e la conseguente necessit` di cambiare». (L. Brocka)

«Insiang rimane una perentoria affermazione. Erano i tempi in cui Imelda Marcos esponeva la sua visione delle Filippine come la terra "della verit`, della bont` e della bellezza". [...] E mentre Imelda girava il mondo, qui c'erano Lino e il suo piccolo film sulle nostre miserie. La dittatura aveva cercato di fermarne la diffusione, specialmente a Cannes». (L. Diaz)

Biografia

regista

Lino Brocka

Lino Brocka (Pilar, Sorgoson, Filippine, 1939-Quezon City, Filippine, 1991), regista cinematografico, televisivo e teatrale, è stato fin dagli anni ’70 fautore di un cinema fortemente impegnato dal punto di vista sociale. Dopo aver studiato alla Nueva Ecija North High School, si iscrive nel 1956 alla facoltà di legge dell’Università delle Filippine. Diventato un membro molto attivo del Laboratorio di teatro diretto da Wilfredo Maria Guerrero, muove i primi passi nel mondo del cinema realizzando spot pubblicitari per film americani di serie B girati nelle Filippine. Nel 1961 Behn Cervantes, conosciuto al laboratorio teatrale, introduce Brocka in un gruppo di giovani mormoni. Dopo un periodo come Missionario alle Hawaii, si unisce al PETA (Philippine Educational Theater Association) di cui diventa presto direttore. Negli stessi anni scrive e dirige diversi episodi per programmi televisivi e nel 1970 realizza il suo primo lungometraggio, Wanted: Perfect Mother, che riscuote un buon successo di pubblico. Nel 1972, disgustato dall’alto tasso commerciale del cinema filippino, decide di abbandonare il cinema per poi tornarvi nel 1974, quando fonda con un gruppo di amici una casa di produzione. Realizza quindi Tinimbang Ka Nguni’t Kulang, film oggi considerato un punto di riferimento del cinema filippino. Da qui in avanti le sue pellicole iniziano a riscuotere il favore della critica internazionale e vengono proiettate nei principali festival del mondo. Tra i lavori più significativi: Insiang, presentato a Cannes nel 1977; Cain At Abel, proiettato al San Sebastian Film Festival nel 1982; Angela Merkado premiato al Festival des 3 Continents di Nantes nel 1983; Bayan Ko: Kapit Sa Patalim in programmazione a Cannes nel 1984 e nello stesso anno nominato Best Picture of the Year dal British Film Institute. Sempre in prima linea contro ogni forma di censura e di repressione della dittatura di Marcos, Brocka milita poi nel Free The Artists Movement ed è tra i promotori del Director’s Guild of the Philippines. Nel 1997, 6 anni dopo la morte avvenuta improvvisamente il 21 maggio del 1991 a causa di un incidente stradale, gli viene conferito il Premio della National Artists for Film. Rimane a tutt’oggi il regista più premiato nella storia del cinema filippino.

FILMOGRAFIA

Wanted: Perfect Mother (1970), Santiago (1970), Tuborg sa ginto (Dipped in Gold, 1971), Stardoom (1971), Lumuha pati mga angel (1971), Cherry Blossoms (1972), Caena de amor (1972), Villa Mirando (1973), Tinimbang ka ngunit kulang (You are Weighed in the Bilance but are Found, 1974), Tatlo, dalawa, isa (Three, Two, One, 1975), Maynila: Sa mga kuko ng liwanag (Manila: in the Claws of Light, 1975), Lunes, Martes, Miyerkules, Huwebes, Biyernes, Sabado, Linggo (Monday, Tuesday, Wednesday, Thursday, Friday, Saturday, Sunday, 1976), Insiang (1976), Tahan na, Empoy, tahan (Stop Crying Little Boy, 1977), Inay (1977), Tatay kong nanay, Ang (1978), Rubia servos (1978), Gumising ka, Maruja (Wake Up, Maruja, 1978), Hayop sa hayop (1978), Jaguar (1979), Ina, kapatid, anak (Mother, Sister, Daughter, 1979), Ina ka ng anak mo (1979), Init (1979), Nakaw na pag-ibig (1980), Bona (1980), Angela Markado (1980), Hello, Young Lovers (1981), Dalaga si misis, binata si mister (1981), Cover Girls (1981), Caught in the Act (1981), Burgis (1981), Mother Dear (1982), In Dis Corner (1982), Cain at Abel (1982), Stranger in Paradise (1983), PX (1984), Miguelito (id., 1984), Hot Property (1984), Bayan ko: Kapit sa patalim (Bayan Ko: My Own Country, 1984), Adultery (1984), Pasan ko ang daigdig (1987), Maging akin ka lamang (1987), Jack and Jill sa Amerika (1988), Macho Dancer (1988), Natutulog ba ang diyos (1989), Tatlong mukha ng pag-ibig (ep. Katumbas ng kahapon, mm, 1989), Orapronobis (Lotta per la libertà, 1989), Babangon ako’t dudurugin kita (1989), Hahamakin lahat (1990), Gumapang ka sa lusak (Dirty Affair, 1990), Ama…bakit mo ako pinabayaan? (1990), Sa cabila ng lahat (1991), Kislap sa dilim (1991), Biktima (1991).

 

Cast

& Credits

regia/director
Lino Brocka
sceneggiatura/screenplay
Mario O'Hara
fotografia/director of photography
Conrado Baltazar
scenografia/set design
Fiel Zabat
montaggio/film editor
Augusto Salvador
musica/music
Minda D. Azarcon
interpreti e personaggi/cast and characters
Hilda Koronel (Insiang), Mona Lisa (Tonia), Ruel Vernall (Dado), Rez Cortez (Danny)
produzione/production
Cine Manila Artist
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