23° TORINO FILM FESTIVAL
Fuori Concorso

Le domaine perdu

The Lost Domain
di Raúl Ruiz
Nazione: Francia
Anno: 2004
Durata: 106


Quando, nel 1932, il piccolo Max è svegliato dall'atterraggio di un aeroplano nel giardino della casa dei genitori non immagina che l'incontro con Antoine, il pilota, segner`
la sua vita, accompagnandolo attraverso la Seconda guerra mondiale e fino alle prigioni del Cile di Pinochet.
«Volevo fare un film su Il grande Meaulnes di Alain-Fournier da molto tempo. Per me, come per molti miei amici intellettuali argentini e artisti di sinistra, le grandi figure della cultura francese, oltre a Sartre, sono principalmente i poeti e gli scrittori poco conosciuti come Alain-Fournier. Sebbene poco immersi nel dibattito politico, questi artisti "provinciali"- oggi purtroppo dimenticati nel loro paese - hanno costruito il mio immaginario poetico della Francia. Quasi a contrasto, c'è oggi una tendenza in Francia ad ammirare scrittori cileni come Coloane e Sepúlveda. Ho pensato quindi che fosse interessante fare un film in cui le due visioni, quella de Il grande Meaulnes e di Coloane, si incrociassero senza incontrarsi». (R. Ruiz)

Biografia

regista

Raúl Ruiz

(Puerto Montt, Cile, 1941 - Parigi, 2011) ha studiato cinema in Argentina; tornato in Cile, si è occupato di teatro d’avanguardia. Nel 1968 ha esordito nel cinema con Tres tristes tigres, Pardo d’oro a Locarno. Costretto all’esilio dopo il colpo di stato di Pinochet, si è rifugiato in Francia. Si è imposto sulla scena internazionale con L’hypothèse du tableau volé. Ha quindi realizzato oltre cento film affermandosi come uno dei più prolifici registi di tutti i tempi. Nel 1996 ha girato Tre vite e una sola morte, penultimo film di Marcello Mastroianni; l’anno successivo ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino per Genealogia di un crimine e ha proseguito a realizzare film fino alla sua morte, lavorando sempre al fianco della moglie, regista e montatrice Valeria Sarmiento.

FILMOGRAFIA

Tres tristes tigres (1968), L’hypothèse du tableau volé (1979), La ville des pirates (La città dei pirati, 1983), L’éveillé du Pont de l’Alma (1985), Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte, 1996), Généalogie d’un crime (Genealogia di un crimine, 1997), Shattered Image (Autopsia di un sogno, 1998), Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1999), Les âmes fortes (2001), Cofralandes, rapsodia chilena (2002), Médée (2003), Días de campo (2004), Le domaine perdu (2005), Klimt (2006), La recta provincia (2007), Nucingen Haus (Miss Christine, 2008), L’estate breve (doc., 2010), Mistérios de Lisboa (2010).

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay Raoul Ruiz
soggetto/story Il Grande Meaulnes di/by Alain Fournier
fotografia/director of photography Ion Marinescu
scenografia/set design Bruno Beagé
montaggio/film editor Valéria Sarmiento
musica/music Jorge Arriagada
suono/sound Georges-Henri Mauchant
interpreti e personaggi/cast and characters François Cluzet (Antoine), Grégoire Colin (Max), Christian Colin (Max), Julie Delarme (Hélène Renaud), Robert Florentin Ilie (Max), Laurence Cordier (Cecile), Julien Honoré (Augustin), Marianne Denicourt (Ivonne), Edith Scob (Mme Chantal)
produttore/producer Denis Carot, Marie Masmonteil
produzione/production Elzévir Film
coproduzione, distribuzione/coproduction, distribution Revolver
vendita internazionale/world sales agent Bavaria Film International
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