Biografia
regista
Raúl Ruiz
(Puerto Montt, Cile, 1941 - Parigi, 2011) ha studiato cinema in Argentina; tornato in Cile, si è occupato di teatro d’avanguardia. Nel 1968 ha esordito nel cinema con Tres tristes tigres, Pardo d’oro a Locarno. Costretto all’esilio dopo il colpo di stato di Pinochet, si è rifugiato in Francia. Si è imposto sulla scena internazionale con L’hypothèse du tableau volé. Ha quindi realizzato oltre cento film affermandosi come uno dei più prolifici registi di tutti i tempi. Nel 1996 ha girato Tre vite e una sola morte, penultimo film di Marcello Mastroianni; l’anno successivo ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino per Genealogia di un crimine e ha proseguito a realizzare film fino alla sua morte, lavorando sempre al fianco della moglie, regista e montatrice Valeria Sarmiento.
FILMOGRAFIA
Tres tristes tigres (1968), L’hypothèse du tableau volé (1979), La ville des pirates (La città dei pirati, 1983), L’éveillé du Pont de l’Alma (1985), Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte, 1996), Généalogie d’un crime (Genealogia di un crimine, 1997), Shattered Image (Autopsia di un sogno, 1998), Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1999), Les âmes fortes (2001), Cofralandes, rapsodia chilena (2002), Médée (2003), Días de campo (2004), Le domaine perdu (2005), Klimt (2006), La recta provincia (2007), Nucingen Haus (Miss Christine, 2008), L’estate breve (doc., 2010), Mistérios de Lisboa (2010).