Due donne
affascinanti che usano la
loro bellezza per ottenere i favori di uomini potenti entrano in
contatto con
un importante ministro. Quando l'uomo muore in circostanze
compromettenti, si
svela un complesso intrigo che, tra teste mozzate e societ`
segrete femminili,
coinvolge il destino di un'intera nazione in lotta. Sesso in
vendita, cadaveri nelle strade,
corruzione agli alti vertici in un provocatorio fanta-thriller politico
ambientato nel Camerun del 2025. «Essere
donna in Camerun significa
anche avere poteri malefici. Chi è in grado di dare la vita
è anche capace di
toglierla. È il potere della donna che conosce, come le
piante, le fluttuazioni
delle stagioni. Sanguina come se fosse ferita, poi non sanguina
più, come se
fosse guarita. Ha
la vertigine della
vita, si alza come si leva il giorno, gira come la terra, si domanda di
che
cosa sia fatta. Domande che non interrompono il ciclo infernale, il
dialogo privilegiato
con la natura». (J.P. Bekolo)
Biografia
regista
Jean-Pierre Bekolo
Jean-Pierre
Bekolo (Yaoundé,
Camerun, 1966) ha
realizzato diversi cortometraggi, tra cui Boyo (1988),
Un Pauvre
blanc (1989), Mohawk People (1990), Le
Complot d'Aristote (1996)
e Original Sin Toronto (1998). Il suo primo
lungometraggio, Quartier
Mozart (1992), ha vinto il Prix Afrique en
Création al Festival di Cannes.
Insegna presso il Dipartimento di Lettere della Duke University e fino
al
FILMOGRAFIA
Boyo (cm, 1988), Un
Pauvre blanc (cm,
1989), Mohawk People (cm, 1990), Quartier
Mozart (1992), Le
Complot d'Aristote (cm, 1996),