Tre storie ambientate in tre epoche diverse e dedicate, rispettivamente, al tempo dell’amore, della libertà e della giovinezza. 1966: un ragazzo conosce la cameriera di una sala biliardo prima di andare sotto le armi, ma quando torna a trovarla, la ragazza si è traferita. 1911: un ricco signore vuole riscattare il contratto di una cortigiana e interviene per accelerare l’accordo dopo che il figlio ha messo incinta la giovane. 2005: una cantante che sta perdendo la vista e un fotografo che convive con la fidanzata si innamorano nella caotica Taipei. «Le nostre vite sono piene di frammenti di memoria senza troppa importanza, che non sappiamo nominare o classificare. Rimangono però nella mente, impossibili da cancellare. Ora mi sto avvicinando ai 60 anni e quei ricordi li ho da così tanto tempo che sono una parte di me. Penso siano i momenti migliori della mia vita: non perché non li posso dimenticare o perché sono definitivamente perduti, ma perché esistono solo nella memoria. Forse il solo modo che avevo di fare i conti con essi era filmarli». (Hou Hsiao-hsien)
Biografia
regista
Hou Hsiao Hsien
Hou
Hsiao-hsien (Cina, 1947),
si laurea all'Accademia
di Belle Arti nel 1972 e si impone come il capofila del nuovo cinema
taiwanese
con I ragazzi di Feng Kuei (1983) e In
vacanza dal nonno (1984).
Con Città dolente vince il Leone
d'Oro a Venezia nel 1989; realizza poi
una trilogia sulla storia di Taiwan: Il maestro burattinaio (1993),
Premio della Giuria a Cannes, Good Men, Good Women (1995)
e I fiori
di Shanghai (1999). Nel 2001 riceve ancora il riconoscimento
della Giuria a
Cannes con Millenium Mambo.
FILMOGRAFIA
Jiushi liuliu
de ta (Cute
Girl, 1980), Feng er
ti ta cai (Blind of Love, 1981), Zai
na hepan qingcao qing (The
Green, Green Grass of Home, 1983), Fenggui lai de
ren (I ragazzi
di Feng Kuei, 1983), Erzi de Dawan'ou (The
Sandwich Man,
1983), Dongdong de jiaqi (In vacanza dal nonno,
1984), Tong nian wang
shi (Tempo di vivere, tempo di morire 1985),
Lianlian Fengchen (Dust
in the Wind, 1986), Nilouhe Nuer (La
figlia del Nilo, 1987), Beqing
chengshi (Città dolente,
1989), Hsimeng Rensheng (Il maestro
burattinaio, 1993), Hao nan, hao nü (Good
Men, Good Women,
1995), Nanguo zaijan, nanguo (Goodbye
South, Goodbye, 1996), Hai
shang hua (Flowers of
Shanghai,
1998), Qianxi Mambo (Millennium Mambo,
2001), Kôhî jikô (Cafè
Lumière, 2003), Zui hao de shi guang
(Three Times, 2005).