Nazione: Italia
Anno: 2006
Durata: 100'


«Questo film è una selezione delle riprese fatte nelle pause di lavoro sul set di Quei loro incontri, con una piccola camera digitale. Privilegia tre momenti: l’ascolto del suono, le prove con gli attori, la scelta dell’inquadratura. Ma è l’istante successivo al primo di questi, il J’écoute!, l’urlo di Danièle che apriva al silenzio di uomini e boschi, a divenire l’elemento centrale. Quel che è successo mi costringe dolorosamente a fissare il ricordo gioioso di Peccato nero (1989), primo film degli Straub visto al cinema. È un’immagine che mi torna incessantemente alla mente in questi giorni. Danièle è seduta su di un cumulo di terra. Si tiene la testa con le mani, come reggesse un’ampolla piena in un bilico di statua appena divelta; fa questo gesto con una rabbia violenta e insieme mite. Ha gli occhi più belli che io abbia mai visto, e la terra freme per lei. È seduta su di un vulcano. E riesce a esserne insieme compagna e custode del fuoco. Tutti questi giorni saranno terribili senza di lei. Ne sono – quasi – persuaso». (G. Bursi)

Biografia

regista

Giulio Bursi

Giulio Bursi (Correggio, 1978) è laureato al Dams di Bologna. Dopo un paio di cortometraggi conosce Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, con cui inizia a lavorare per Il ritorno del figlio prodigo - Umiliati (2003) e Quei loro incontri (2006). Lavora all’Università di Udine, scrive per le riviste di critica cinematografica «Cineforum» e «Sinergie», e collabora con il laboratorio di restauro cinematografico La camera Ottica, al Dams di Gorizia, e con l’associazione Home Movies. Fa inoltre parte del collettivo musicale The Death of Anna Karina.

FILMOGRAFIA

J’écoute (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia, produzione/director, producer Giulio Bursi
montaggio/film editor Massimiliano Minissale
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