Nazione: Francia
Anno: 2006
Durata: 129'


Durante l’Esposizione universale del 1900 a Parigi, il pittore austriaco Gustav Klimt incontra Lea de Castro che appare ai suoi occhi come una musa, la personificazione dei suoi ideali eroici e dei suoi desideri carnali. Il film è incentrato sulla passione dell’artista per la donna, la sua lotta per la libertà creativa, l’instancabile ricerca di nuove forme di espressione, la reazione allo spirito sociale e artistico della Vienna a cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

«Il film non è un biografia lineare della vita e dell’epoca di Gustav Klimt. È più una fantasia o, se vi piace, una fantasmagoria. Proprio come uno dei suoi dipinti, nel quale le figure materiali e immaginarie si mescolano e ruotano attorno a un fulcro centrale: il pittore Klimt. Volevo tratteggiare le caratteristiche stilistiche uniche dell’arte di Klimt, il prevalere della bellezza, l’eccesso di colore, gli spazi distorti e gli angoli complessi, per cogliere la vita e illuminare una delle più ricche, contraddittorie e misteriose epoche della storia moderna». (R. Ruiz)

Biografia

regista

Raúl Ruiz

(Puerto Montt, Cile, 1941 - Parigi, 2011) ha studiato cinema in Argentina; tornato in Cile, si è occupato di teatro d’avanguardia. Nel 1968 ha esordito nel cinema con Tres tristes tigres, Pardo d’oro a Locarno. Costretto all’esilio dopo il colpo di stato di Pinochet, si è rifugiato in Francia. Si è imposto sulla scena internazionale con L’hypothèse du tableau volé. Ha quindi realizzato oltre cento film affermandosi come uno dei più prolifici registi di tutti i tempi. Nel 1996 ha girato Tre vite e una sola morte, penultimo film di Marcello Mastroianni; l’anno successivo ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino per Genealogia di un crimine e ha proseguito a realizzare film fino alla sua morte, lavorando sempre al fianco della moglie, regista e montatrice Valeria Sarmiento.

FILMOGRAFIA

Tres tristes tigres (1968), L’hypothèse du tableau volé (1979), La ville des pirates (La città dei pirati, 1983), L’éveillé du Pont de l’Alma (1985), Trois vies et une seule mort (Tre vite e una sola morte, 1996), Généalogie d’un crime (Genealogia di un crimine, 1997), Shattered Image (Autopsia di un sogno, 1998), Le temps retrouvé (Il tempo ritrovato, 1999), Les âmes fortes (2001), Cofralandes, rapsodia chilena (2002), Médée (2003), Días de campo (2004), Le domaine perdu (2005), Klimt (2006), La recta provincia (2007), Nucingen Haus (Miss Christine, 2008), L’estate breve (doc., 2010), Mistérios de Lisboa (2010).

Cast

& Credits

regia, soggetto/director, story Raoul Ruiz
sceneggiatura/screenplay Raoul Ruiz, Gilbert Adair
fotografia/director of photography Ricardo Aronovich
costumi/costume design Birgit Hutter
montaggio/film editor Valeria Sarmiento
musica/music Jorge Arriagada
suono/sound Michael Spencer
interpreti e personaggi/cast and characters John Malkovich (Gustav Klimt), Veronica Ferres (Emilie Flöge), Saffron Burrows (Lea De Castro), Stephen Dillane (segretario/the Secretary), Paul Hilton (Octave Herzog), Sandra Ceccarelli (Serena Lederer), Karl Fischer (August Lederer), Irina Wanka (Berta Zuckerkandl), Antje Charlotte Sieglin (Vally), Nikolai Kinski (Egon Schiele), Joachim Bissmeier (Hugo Moritz), Peter Appiano (Carl Moll), Mark Zak (Hevesi), Gunther Gillian (Georges Méliès)
produttore/producer Dieter Pochlatko, Arno Ortmair, Andreas Schmidt, Matthew Justice
produzione/production Lunar Films
distribuzione/distribution Rai Cinema, P.F.A. Films (Pier Francesco Aiello)
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