24° TORINO FILM FESTIVAL
Joaquin Jorda

Monos como Becky

Monkies like Becky
di Joaquín Jordá
Nazione: Spagna
Anno: 1999
Durata: 96'


La vita e il lavoro del professor Egas Moniz, neurologo premio Nobel che curava i malati psichici con l’aiuto della lobotomia, sono ricostruiti attraverso i preparativi di uno spettacolo teatrale da parte di un gruppo di pazienti schizofrenici. Una riflessione sui confini tra normalità e follia, scienza e crimine, raccontata con i toni surreali di una storia immaginaria.

«Ogni disturbo mentale è come un rompicapo pieno di assurdità e contraddizioni che, messe in un ordine preciso, hanno una loro logica. In realtà, tra il malato mentale e la persona sana non c’è nessuna differenza, si tratta solamente di una questione di grado: non c’è una porta che separi i normali dagli anormali, c’è un’enorme zona intermedia accessibile a chiunque. È anche un problema di posizione sociale: se sei ricco e hai comportamenti strani, ti chiameranno eccentrico; se invece sei un povero disgraziato e ti comporti allo stesso modo, ti chiudono in un manicomio. Il mio è un film militante che va contro le pratiche mediche utilizzate per i malati mentali». (J. Jordá)

Biografia

regista

Joaquín Jordá

Joaquín Jordá (Santa Coloma de Farnès, Spagna, 1935 - Barcellona, 2006) nel 1951 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; l’anno seguente abbandona l’università e inizia a militare clandestinamente nel PSUC (Pardido Socialista Unificado de Catalunya), ramo catalano del Partito Comunista spagnolo. Nel 1956 si sposa e si trasferisce a Madrid con l’intenzione di studiare cinema. Quattro anni dopo gira il suo primo cortometraggio, Día de los muertos (1960), in collaborazione con Juliàn Marcos. Nei 6 anni successivi si divide tra Madrid e Barcellona, diventa padre di due figli e si separa dalla moglie. Nel 1967 dirige con il suo amico Jacinto Esteva Grewe il film Dante no es únicamente severo, ritenuto il manifesto della futura «Escuela de Barcelona». Dopo il fallimento di vari progetti, tra cui l’adattamento di Un lloc entre els morts della scrittrice Maria Aurèlia Capmany, con cui realizza un documentario introduttivo intitolato María Aurèlia Capmany parla de «Un lloc entre els morts» (1969), si trasferisce in Italia e, per 4 anni, si dedica al cinema militante e alla politica attiva lavorando anche per il PCI. Nel 1973 è di nuovo a Barcellona dove inizia a lavorare come traduttore e nel 1979 ritorna alla regia con Numax presenta…, un film militante sull’esperienza di autogestione di una fabbrica della capitale catalana. Nel 1983 si trasferisce nuovamente a Madrid e diventa famoso come sceneggiatore lavorando soprattutto per l’amico Vicente Aranda. Il 1990 segna il suo ritorno al cinema: Dària Esteva gli commissiona la realizzazione di un film sul padre, Jacinto Esteva Grewe, che si intitolerà El encargo del cazador. Durante i primi anni ’90 alterna l’attività di sceneggiatore a Madrid con quella di insegnante all’università Pompeu Fabra di Barcellona e nel 1996 gira Un cos al bosc. Nel giugno del 1997 viene colpito da un infarto cerebrale che lo lascia con una agnosia e una alessìa permanenti. In seguito si stabilisce a Barcellona e inizia una nuova fase della sua vita dedicata alla realizzazione di film documentari di difficile classificazione: Monos como Becky (1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (2004). A metà del 2005, terminate le riprese di Literaturas de l’exili, gli viene diagnosticato un tumore; ma Jordá non si scoraggia e continua a lavorare portando a termine due piccoli incarichi: Ictus e Descontrol urbano. Il 24 giugno, terminato il montaggio di Más allá del espejo, Jordá muore a Barcellona. Alcuni giorni dopo, il Ministero della Cultura spagnolo gli conferisce il Premio nazionale di cinematografia.

FILMOGRAFIA

Día de los muertos (co-regia/co-director Julián Marcos, cm, doc., 1961), Dante no es únicamente severo (co-regia/co-director Jacinto Esteva Grewe, 1967), María Aurèlia Capmany parla de Un lloc entre els morts (mm, doc., 1969), Portogallo, paese tranquillo (mm, doc., 1969), Il perché del dissenso (cm, doc., 1969), I tupamaros ci parlano (doc., 1969), Lenin vivo (mm, doc., 1970), Spezziamo le catene (co-regia/co-director Ivo Barnabó Micheli, 1971), Numax presenta… (doc., 1979), El encargo del cazador (doc., 1990), Un cos al bosc (1996), Monos como Becky (doc., 1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (doc., 2004), Literaturas de l’exili (doc., 2005), Ictus (cm, doc., 2005), Descontrol urbano (cm, doc., 2006), Más allá del espejo (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay Joaquin Jordá, Nuria Villazán
fotografia/director of photography Carles Gusi
costumi/costume design Carmen Gonzáles, Paula Migalhada
montaggio/film editor Sergi Dies
suono/sound Dani Fontrodona
interpreti/cast João Maria Pinto, Marian Varela, Petra Alcantara, Montse Bustos, Juana Cabeza, Ramsés Espin, Joan Garcia Bas, Marta Lleonart, Benito Perea, Carmen Pérez, Antonio Torers
produttore/producer Josep Antoni Pérez Giner
produzione/production Els Quatre Gats
co-produzione/co-production La Sept ARTE, Master en Documental de Creación de l’IDEC (Universitad Pompeu Fabra)
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