24° TORINO FILM FESTIVAL
Joaquin Jorda

Más allá del espejo

Bejond the Mirror
di Joaquín Jordá
Nazione: Spagna
Anno: 2006
Durata: 114'


Documentario che introduce al mondo delle agnosie e delle alessìe, malattie del cervello che comportano differenze sostanziali nella percezione di quella che viene chiamata «realtà».

«Il film ha una struttura capricciosa come una partita a scacchi, che infatti è lo schema di fondo del racconto. È l’illustrazione di una partita, sebbene a essa non si faccia mai riferimento. Il progetto è nato da una notizia letta sul “El Pais”, in cui si parlava di una ragazza di nome Esther colpita da sintomi molto simili a quelli che accusavo io in seguito al mio ictus. A 13 anni Esther aveva contratto una malattia inizialmente diagnosticata come influenza, poi degenerata in cecità, paralisi e agnosia. Portata al Nino Jesus di Madrid era stata salvata, sebbene fosse rimasta paralitica e cieca. Io sono entrato in contatto con lei 4 anni fa, quando già aveva finito il ciclo completo della cura “Alicia”. La riprendo da allora e nel frattempo l’ho messa in contatto con altre persone che soffrono dello stesso disturbo: uno di loro sono io. Esther è passata al di là dello specchio, tutti quanti vi sono passati». (J. Jordá)

Biografia

regista

Joaquín Jordá

Joaquín Jordá (Santa Coloma de Farnès, Spagna, 1935 - Barcellona, 2006) nel 1951 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; l’anno seguente abbandona l’università e inizia a militare clandestinamente nel PSUC (Pardido Socialista Unificado de Catalunya), ramo catalano del Partito Comunista spagnolo. Nel 1956 si sposa e si trasferisce a Madrid con l’intenzione di studiare cinema. Quattro anni dopo gira il suo primo cortometraggio, Día de los muertos (1960), in collaborazione con Juliàn Marcos. Nei 6 anni successivi si divide tra Madrid e Barcellona, diventa padre di due figli e si separa dalla moglie. Nel 1967 dirige con il suo amico Jacinto Esteva Grewe il film Dante no es únicamente severo, ritenuto il manifesto della futura «Escuela de Barcelona». Dopo il fallimento di vari progetti, tra cui l’adattamento di Un lloc entre els morts della scrittrice Maria Aurèlia Capmany, con cui realizza un documentario introduttivo intitolato María Aurèlia Capmany parla de «Un lloc entre els morts» (1969), si trasferisce in Italia e, per 4 anni, si dedica al cinema militante e alla politica attiva lavorando anche per il PCI. Nel 1973 è di nuovo a Barcellona dove inizia a lavorare come traduttore e nel 1979 ritorna alla regia con Numax presenta…, un film militante sull’esperienza di autogestione di una fabbrica della capitale catalana. Nel 1983 si trasferisce nuovamente a Madrid e diventa famoso come sceneggiatore lavorando soprattutto per l’amico Vicente Aranda. Il 1990 segna il suo ritorno al cinema: Dària Esteva gli commissiona la realizzazione di un film sul padre, Jacinto Esteva Grewe, che si intitolerà El encargo del cazador. Durante i primi anni ’90 alterna l’attività di sceneggiatore a Madrid con quella di insegnante all’università Pompeu Fabra di Barcellona e nel 1996 gira Un cos al bosc. Nel giugno del 1997 viene colpito da un infarto cerebrale che lo lascia con una agnosia e una alessìa permanenti. In seguito si stabilisce a Barcellona e inizia una nuova fase della sua vita dedicata alla realizzazione di film documentari di difficile classificazione: Monos como Becky (1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (2004). A metà del 2005, terminate le riprese di Literaturas de l’exili, gli viene diagnosticato un tumore; ma Jordá non si scoraggia e continua a lavorare portando a termine due piccoli incarichi: Ictus e Descontrol urbano. Il 24 giugno, terminato il montaggio di Más allá del espejo, Jordá muore a Barcellona. Alcuni giorni dopo, il Ministero della Cultura spagnolo gli conferisce il Premio nazionale di cinematografia.

FILMOGRAFIA

Día de los muertos (co-regia/co-director Julián Marcos, cm, doc., 1961), Dante no es únicamente severo (co-regia/co-director Jacinto Esteva Grewe, 1967), María Aurèlia Capmany parla de Un lloc entre els morts (mm, doc., 1969), Portogallo, paese tranquillo (mm, doc., 1969), Il perché del dissenso (cm, doc., 1969), I tupamaros ci parlano (doc., 1969), Lenin vivo (mm, doc., 1970), Spezziamo le catene (co-regia/co-director Ivo Barnabó Micheli, 1971), Numax presenta… (doc., 1979), El encargo del cazador (doc., 1990), Un cos al bosc (1996), Monos como Becky (doc., 1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (doc., 2004), Literaturas de l’exili (doc., 2005), Ictus (cm, doc., 2005), Descontrol urbano (cm, doc., 2006), Más allá del espejo (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia/director Joaquín Jordá
sceneggiatura/screenplay Joaquín Jordá, Laia Manresa
fotografia/director of photography Carles Gusi
montaggio/film editor Nùria Esquerra
musica/music Laura Casaponsa
suono/sound Dani Fontrodona, Amanda Villavieja
interpreti/cast Esther Chumlias, Rosario Villaescusa, Yolanda Cañamares, Joaquín Jordá, Nùria Torrades, Elvira del Álamo, Isabel Roda, David Doblas, Tere Navarro, Jesús Valderrama
produzione/production Enrique Camín
co-produzione/co-production Únicamente Severo Films, Ovideo
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