Nazione: USA
Anno: 1977
Durata: 119'


Un gruppo di 10 poliziotti di Los Angeles – «i ragazzi del coro» – ha l’abitudine di riunirsi nel parco per epiche bevute che sfociano in scherzi violenti e razzisti ai danni dei cittadini. Quando uno di loro si suicida, dopo essere stato colto in compagnia di una prostituta, la spirale di violenza aumenta fino all’omicidio di un omosessuale. Il film è quasi una parodia del patrol movie, in cui il degrado morale e lo squallore delle forze dell’ordine sono descritti con toni macabri e grotteschi.

«Non sono d’accordo con la tesi del romanzo secondo cui i poliziotti non ce la fanno a reggere la responsabilità del loro compito. Non so come si possa provare compassione per un poliziotto. È un corpo di volontari. Nessuno ti obbliga a fare il poliziotto. Dunque, se anche non ti piace quello che la gente pensa di te, devi sopportare la pressione. Poi, dopo 20 anni ricevi una pensione straordinaria. In effetti, sono talmente in disaccordo con Wambaugh da credere che in realtà alla gente i poliziotti non piacciano». (R. Aldrich)

Biografia

regista

Robert Aldrich

Robert Aldrich (Cranston, Rhode Island, 1918 - Los Angeles, 1983) nasce da una famiglia di banchieri e, terminati gli studi universitari, decide di trasferirsi a Hollywood per intraprendere la carriera cinematografica. Dapprima aiuto regista di autori come Jean Renoir, Abraham Polonsky, Joseph Losey e Charlie Chaplin, debutta nel 1953 dirigendo per la MGM Il grande alleato, ambientato nel mondo del baseball. È con Singapore: intrigo internazionale (1954), però, che inizia a delinearsi la sua poetica, un realismo brutale in cui lotta per la sopravvivenza ed esaltazione della virilità si intrecciano sullo sfondo di una società violenta e meschina. Nello stesso anno si confronta con il western dirigendo L’ultimo apache e Vera Cruz, entrambi interpretati da Burt Lancaster, capofila di una tipologia maschile tipicamente aldrichiana incarnata in seguito da attori come Charles Bronson, Jack Palance, Ernest Borgnine e Burt Reynolds. Con il successivo Un bacio e una pistola (1955) che, esaltato dai «Cahiers du Cinéma», dà il via alla sua fortuna critica, Aldrich si cimenta con i temi tipici dell’hard-boiled, cui tornerà molti anni dopo con Un gioco estremamente pericoloso (1975). Il grande coltello (1955), prima pellicola realizzata dalla Associates & Aldrich – la casa di produzione indipendente con la quale realizzerà la maggior parte dei suoi film – è invece un’aspra requisitoria contro Hollywood e il mondo dell’entertainment, argomenti stigmatizzati anche in seguito in Quando muore una stella (1968) e in L’assassinio di Sister George (1968). Il rapporto tra sistema tirannico e individuo è anche al centro di Prima linea (1956), escursione nel genere bellico al quale Aldrich tornerà a più riprese con Dieci secondi con il diavolo (1959), Quella sporca dozzina (1967), il suo maggior successo di pubblico, e Non è più tempo d’eroi (1969), che della precedente fortunata pellicola ripropone la formula del patrol movie. Tra il 1962 e il 1964 dirige Bette Davis in Che fine ha fatto Baby Jane e in Piano piano dolce Carlotta, pellicole che coniugano thriller, grand guignol e melodramma femminile. Prosegue poi abbracciando l’universo carcerario con Quella sporca ultima meta (1974) e tratteggia la corruzione del potere nel fantapolitico Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977), per culminare con il violento e blasfemo I ragazzi del coro (1977). Nel 1981 conclude la sua carriera di autore indipendente e fuori dalle logiche dell’establishment hollywoodiano con California Dolls, escursione al femminile nel mondo dello sport.

FILMOGRAFIA

The Big Leaguer (Il grande alleato, 1953), World for Ransom (Singapore: intrigo internazionale, 1954), Apache (L’ultimo Apache, 1954), Vera Cruz (id., 1954), Kiss Me Deadly (Un bacio e una pistola, 1955), The Big Knife (Il grande coltello, 1955), Autumn Leaves (Foglie d’autunno, 1956), Attack! (Prima linea, 1956), The Garment Jungle (La giungla della 7a strada, non accreditato/uncredited, 1957), The Angry Hills (Le colline dell’odio, 1959), Ten Seconds to Hell (Dieci secondi con il diavolo, 1958), The Last Sunset (L’occhio caldo del cielo, 1961), What Ever Happened to Baby Jane? (Che fine ha fatto Baby Jane?, 1962), Sodom and Gomorrah (Sodoma e Gomorra, 1961-62), 4 for Texas (I 4 del Texas, 1963), Hush… Hush, Sweet Charlotte (Piano, piano, dolce Carlotta, 1964), The Flight of the Phoenix (Il volo della fenice, 1965), The Dirty Dozen (Quella sporca dozzina, 1967), The Legend of Lylah Clare (Quando muore una stella, 1968), The Killing of Sister George (L’assassinio di Sister George, 1968), The Greatest Mother of ‘em all (cm, 1969), Too Late the Hero (Non è più tempi d’eroi, 1969), The Grissom Gang (Grissom Gang - Niente orchidee per Miss Blandish, 1971), Ulzana’s Raid (Nessuna pietà per Ulzana, 1972), The Emperor of the North Pole (L’imperatore del Nord, 1973), The Longest Yard (Quella sporca ultima meta, 1974), Hustle (Un gioco estremamente pericoloso, 1975), Twilight’s Last Gleaming (Ultimi bagliori di un crepuscolo, 1977), The Choirboys (I ragazzi del coro, 1977), The Frisco Kid (Scusi, dov’è l’West?, 1979), …All The Marbles (California Dolls, 1981)

Cast

& Credits

regia/director Robert Aldrich
soggetto/story dal romanzo di/from the novel by Joseph Wambaugh
sceneggiatura/screenplay Christopher Knopf, Joseph Wambaugh (non accreditato/uncredited)
fotografia/director of photography Joseph Biroc
scenografia/set design Bill Kenney
costumi/costume design Tom Dawson, Yvonne Kubis
montaggio/film editor Maury Winetrobe, William Martin, Irving Rosenblum
musica/music Frank DeVol
suono/sound Gordon Daniel
interpreti e personaggi/cast and characters Charles Durning (Spermwhale Whalen), Louis Gossett Jr. (Calvin Motts), Perry King (Baxter Slate), Clyde Kusatsu (Francis Tanaguchi), Stephen Macht (Spencer Van Moot), Tim McIntire (Roscoe Rules), Randy Quaid (Dean Proust), Chuck Sacci (Sartino), Don Stroud (Sam Lyles), James Woods (Harold Bloomguard), Burt Young (Scuzzi), Robert Webber (vicecapo/Vice Chief Riggs), Jeannie Bell (Fanny Forbes), Blair Brown (Kimberly Lyles), Charles Haid (sergente/Sergeant Nick Yanov), Barbara Rhoades («No Balls» Hadley), Jim Davis (capitano/Captain Drobeck)
produttore/producer Merv Adelson, Lee Rich
produzione/production Lorimar Productions, Airone Productions, P.A.C. Cinematografica
distribuzione/distribution Universal
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