24° TORINO FILM FESTIVAL
Robert Aldrich

The Last Sunset

The Last Sunset

Nazione: USA
Anno: 1961
Durata: 112'


Il pistolero Brendan O’Malley e lo sceriffo che gli dà la caccia, Dana Stribling, si uniscono a John Breckenridge e sua moglie Belle per trasportare la loro mandria nel Texas. Durante il viaggio, dopo l’uccisione di John, Belle si innamora di Dana, mentre sua figlia Missy si invaghisce, ricambiata, di Brendan: l’uomo però non sa di essere il padre della ragazza, nata dalla relazione avuta anni prima con Belle. Western prodotto da Douglas e sceneggiato da Dalton Trumbo, uno dei maggiori scrittori finiti sulla lista nera durante il maccartismo.

«Dalton Trumbo scrisse la sceneggiatura. Eravamo alla fine dell’era McCarthy e lui non aveva ancora ottenuto di poter firmare un film con il proprio nome. Penso comunque che Trumbo fosse una scelta più che giusta: anche per una questione di principio. Era il primo sceneggiatore a uscire dalla lista nera e ciò avrebbe provocato un cambiamento per tutti quelli che a suo tempo erano stati accusati di attività antiamericane». (R. Aldrich)

Biografia

regista

Robert Aldrich

Robert Aldrich (Cranston, Rhode Island, 1918 - Los Angeles, 1983) nasce da una famiglia di banchieri e, terminati gli studi universitari, decide di trasferirsi a Hollywood per intraprendere la carriera cinematografica. Dapprima aiuto regista di autori come Jean Renoir, Abraham Polonsky, Joseph Losey e Charlie Chaplin, debutta nel 1953 dirigendo per la MGM Il grande alleato, ambientato nel mondo del baseball. È con Singapore: intrigo internazionale (1954), però, che inizia a delinearsi la sua poetica, un realismo brutale in cui lotta per la sopravvivenza ed esaltazione della virilità si intrecciano sullo sfondo di una società violenta e meschina. Nello stesso anno si confronta con il western dirigendo L’ultimo apache e Vera Cruz, entrambi interpretati da Burt Lancaster, capofila di una tipologia maschile tipicamente aldrichiana incarnata in seguito da attori come Charles Bronson, Jack Palance, Ernest Borgnine e Burt Reynolds. Con il successivo Un bacio e una pistola (1955) che, esaltato dai «Cahiers du Cinéma», dà il via alla sua fortuna critica, Aldrich si cimenta con i temi tipici dell’hard-boiled, cui tornerà molti anni dopo con Un gioco estremamente pericoloso (1975). Il grande coltello (1955), prima pellicola realizzata dalla Associates & Aldrich – la casa di produzione indipendente con la quale realizzerà la maggior parte dei suoi film – è invece un’aspra requisitoria contro Hollywood e il mondo dell’entertainment, argomenti stigmatizzati anche in seguito in Quando muore una stella (1968) e in L’assassinio di Sister George (1968). Il rapporto tra sistema tirannico e individuo è anche al centro di Prima linea (1956), escursione nel genere bellico al quale Aldrich tornerà a più riprese con Dieci secondi con il diavolo (1959), Quella sporca dozzina (1967), il suo maggior successo di pubblico, e Non è più tempo d’eroi (1969), che della precedente fortunata pellicola ripropone la formula del patrol movie. Tra il 1962 e il 1964 dirige Bette Davis in Che fine ha fatto Baby Jane e in Piano piano dolce Carlotta, pellicole che coniugano thriller, grand guignol e melodramma femminile. Prosegue poi abbracciando l’universo carcerario con Quella sporca ultima meta (1974) e tratteggia la corruzione del potere nel fantapolitico Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977), per culminare con il violento e blasfemo I ragazzi del coro (1977). Nel 1981 conclude la sua carriera di autore indipendente e fuori dalle logiche dell’establishment hollywoodiano con California Dolls, escursione al femminile nel mondo dello sport.

FILMOGRAFIA

The Big Leaguer (Il grande alleato, 1953), World for Ransom (Singapore: intrigo internazionale, 1954), Apache (L’ultimo Apache, 1954), Vera Cruz (id., 1954), Kiss Me Deadly (Un bacio e una pistola, 1955), The Big Knife (Il grande coltello, 1955), Autumn Leaves (Foglie d’autunno, 1956), Attack! (Prima linea, 1956), The Garment Jungle (La giungla della 7a strada, non accreditato/uncredited, 1957), The Angry Hills (Le colline dell’odio, 1959), Ten Seconds to Hell (Dieci secondi con il diavolo, 1958), The Last Sunset (L’occhio caldo del cielo, 1961), What Ever Happened to Baby Jane? (Che fine ha fatto Baby Jane?, 1962), Sodom and Gomorrah (Sodoma e Gomorra, 1961-62), 4 for Texas (I 4 del Texas, 1963), Hush… Hush, Sweet Charlotte (Piano, piano, dolce Carlotta, 1964), The Flight of the Phoenix (Il volo della fenice, 1965), The Dirty Dozen (Quella sporca dozzina, 1967), The Legend of Lylah Clare (Quando muore una stella, 1968), The Killing of Sister George (L’assassinio di Sister George, 1968), The Greatest Mother of ‘em all (cm, 1969), Too Late the Hero (Non è più tempi d’eroi, 1969), The Grissom Gang (Grissom Gang - Niente orchidee per Miss Blandish, 1971), Ulzana’s Raid (Nessuna pietà per Ulzana, 1972), The Emperor of the North Pole (L’imperatore del Nord, 1973), The Longest Yard (Quella sporca ultima meta, 1974), Hustle (Un gioco estremamente pericoloso, 1975), Twilight’s Last Gleaming (Ultimi bagliori di un crepuscolo, 1977), The Choirboys (I ragazzi del coro, 1977), The Frisco Kid (Scusi, dov’è l’West?, 1979), …All The Marbles (California Dolls, 1981)

Cast

& Credits

regia/director Robert Aldrich
soggetto/story dal romanzo/from the novel Sundown at Crazy Horse di/by Howard Rigsby
sceneggiatura/screenplay Dalton Trumbo
fotografia/director of photography Ernest Laszlo
scenografia/set design Alexander Golitzen, Alfred Sweeney
costumi/costume design Norma Koch
montaggio/film editor Edward Mann, Michael Luciano
musica/music Ernest Gold
suono/sound Waldon O. Watson, Donal Cunliffe
interpreti e personaggi/cast and characters Rock Hudson (Dana Stribling), Kirk Douglas (Brendon O’Malley), Dorothy Malone (Belle Breckenridge), Joseph Cotten (John Breckenridge), Carol Lynley (Missy Breckenridge), Neville Brand (Frank Hobbs), Regis Toomey (Milton Wing), Rad Fulton (Julesburg Kid), Adam Williams (Calverton), Jack Elam (Ed Hobbs), John Shay (Bowman), George Trevino (Manuel), Margarito De Luna (Rosario), Chihuahua (Chihuahua), José Torvay (José)
produttore/producer Eugene Frenke, Edward Lewis
produzione/production Brynaprod S.A., Universal
distribuzione/distribution Universal International
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