24° TORINO FILM FESTIVAL
Concorso DOC 2006

This is my sister

This is my sister

Nazione: Italia
Anno: 2006
Durata: 62'


La vera storia di Jane e di suo figlio Alvin, entrambi sieropositivi. Quando Alvin si ammala, la madre si dedica completamente alle sue cure fino a perdere il lavoro e tutte le sue speranze. Per sua fortuna, trova il sostegno della sorella Martha, una donna dall'allegria contagiosa e con l'ambizione di aprire un salone da parrucchiera. A interpretare i ruoli principali di questa storia africana sono gli stessi protagonisti che l'hanno vissuta: Jane, Martha e Alvin Kinyanjui.

«Avevo 8 settimane per conoscere meglio la situazione sanitaria in Kenya, trovare i protagonisti e fare le riprese. Dopo due settimane di incontri con malati e assistenti sociali, mi resi conto che era impossibile trovare una famiglia disposta a essere ripresa nel momento più delicato della sua storia. […] Senza il coraggio, l'energia e il buonumore di Jane e Martha non saremmo mai riusciti a girare un film così difficile in 6 settimane. Fare questo lavoro ci ha emozionato, divertito e commosso; spero che sar` lo stesso per chi lo vedr`, altrimenti non sono stato all'altezza delle mie attrici meravigliose». (G. Piperno)

Biografia

regista

Giovanni Piperno

(Roma, 1964) ha lavorato come fotografo e assistente operatore in film e spot pubblicitari e dal 1997 ha cominciato a realizzare programmi televisivi e documentari. Tra i suoi film, L’esplosione ha vinto nel 2003 il Concorso Doc del TFF 2003 ed è stato candidato al David di Donatello, This Is My Sister ha vinto il premio Avanti! al TFF del 2006 e Cimap! Centoitalianimattiapechino, presentato a Locarno, ha vinto il premio Libero Bizzarri 2009. Con Il pezzo mancante (2010), dedicato alla famiglia Agnelli, ha vinto ancora la sezione Cinema Doc al TFF, mentre il successivo Le cose belle (2012), diretto con Agostino Ferrente, ha partecipato alla Mostra di Venezia e vinto poi venticinque premi nazionali e internazionali. Con il film collettivo 9x10 novanta (2014), prodotto dall’Istituto Luce per i suoi novanta anni, ha partecipato alle Giornate degli Autori di Venezia e nello stesso anno ha collaborato con Antonietta De Lillo al documentario Let’s Go, fuori concorso al TFF nel 2014. Alla Festa del cinema di Roma ha presentato nel 2015 i corti Se avessi le parole e Quasi eroi: quest’ultimo ha poi vinto il Nastro d’Argento come miglior corto. Nel 2017 ha realizzato la video installazione L’energia degli italiani per il padiglione italiano all’Expo di Astana, in Kazakistan, e nel 2018 la serie web Ogni santo 23. Nel 2020 ha presentato il corto Come si scrive ti amo in coreano a Roma e dallo stesso anno insegna regia del documentario alla Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e nel 2021 ha presentato Cipria.

FILMOGRAFIA

Ebrei in Sudafrica (coregia Laura Muscardin, cm, doc, 1992), Black Taxi (coregia Laura Muscardin, cm, 1993), Mosè a Bombay (coregia Laura Muscardin, cm, doc, 1994), Bananine unipolari (cm, doc, 1997), Il mio nome è Nico Cirasola (mm, doc, 1998), Intervista a mia madre (coregia Agostino Ferrente, mm, doc, 1999), Verdi Suprême (cm, doc, 2002), L’esplosione (doc, 2003), This Is My Sister (mm, doc, 2006), Cimap! Centoitalianimattiapechino (doc, 2008), La danza delle api (coregia Giulio Cederna, mm, doc), Il pezzo mancante (doc, 2010), Le cose belle (coregia Agostino Ferrente, doc, 2012), Miracolo italiano (ep. di 9x10 novanta, 2014), Chiedi a papà (serie tv, doc, 2015), Almost Heroes (cm, 2015), Viale Giorgio Morandi (2017), Lamiya (cm, 2019), Voci a domicilio (cm, 2019), Come si scrive ti amo in coreano (cm, 2019), Cipria (2021), Sedici millimetri alla rivoluzione (doc, 2023).

Cast

& Credits

regia, fotografia/director, director of photography Giovanni Piperno
montaggio/film editor Ilaria Fraioli
musica/music LMC
suono/sound Max Gobiet
interpreti/cast Jane Kinyanjui, Martha Kinyanjui, Alvin Kinyanjui
produzione/production AMREF-Mestiere Cinema

TFF

premi

PREMIO AVANTI! 2006

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