24° TORINO FILM FESTIVAL
Joaquin Jorda

Un cos al bosc

A body in the Forest
di JoaquínJordá
Nazione: Spagna
Anno: 1996
Durata: 84'


Un gruppo di cacciatori rinviene in un bosco il cadavere di una giovane immerso nel sangue e imbrattato di scritte ingiuriose. Incaricata delle indagini, il tenente della guardia civile Cifuentes interroga i conoscenti della vittima e scopre che si trattava di una ragazza instabile e sfrontata. A poco a poco svela i tanti misteri legati allo strano omicidio.

«L’idea del film nacque in una masseria della Catalogna durante l’allestimento di uno spettacolo teatrale e coincise con il giorno di apertura della caccia al cinghiale. Rimasi colpito dai cacciatori e dalle loro strane contraddizioni: avevano auto splendenti e abiti mimetici, armi moderne e pericolosissime che contrastavano con il loro modo di pensare. Mi sembrò un miscuglio di Minnesota e Catalogna, tradizione e modernità, salsa allioli e whisky: il tutto però unito alla brutalità di sempre. Pensai che sarebbe stato meglio girare il film in catalano o, per essere più precisi, in un misto tra catalano e castigliano; così, a partire da quel momento, iniziai a scrivere un embrione della sceneggiatura». (J. Jordá)

Biografia

regista

Joaquín Jordá

Joaquín Jordá (Santa Coloma de Farnès, Spagna, 1935 - Barcellona, 2006) nel 1951 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza; l’anno seguente abbandona l’università e inizia a militare clandestinamente nel PSUC (Pardido Socialista Unificado de Catalunya), ramo catalano del Partito Comunista spagnolo. Nel 1956 si sposa e si trasferisce a Madrid con l’intenzione di studiare cinema. Quattro anni dopo gira il suo primo cortometraggio, Día de los muertos (1960), in collaborazione con Juliàn Marcos. Nei 6 anni successivi si divide tra Madrid e Barcellona, diventa padre di due figli e si separa dalla moglie. Nel 1967 dirige con il suo amico Jacinto Esteva Grewe il film Dante no es únicamente severo, ritenuto il manifesto della futura «Escuela de Barcelona». Dopo il fallimento di vari progetti, tra cui l’adattamento di Un lloc entre els morts della scrittrice Maria Aurèlia Capmany, con cui realizza un documentario introduttivo intitolato María Aurèlia Capmany parla de «Un lloc entre els morts» (1969), si trasferisce in Italia e, per 4 anni, si dedica al cinema militante e alla politica attiva lavorando anche per il PCI. Nel 1973 è di nuovo a Barcellona dove inizia a lavorare come traduttore e nel 1979 ritorna alla regia con Numax presenta…, un film militante sull’esperienza di autogestione di una fabbrica della capitale catalana. Nel 1983 si trasferisce nuovamente a Madrid e diventa famoso come sceneggiatore lavorando soprattutto per l’amico Vicente Aranda. Il 1990 segna il suo ritorno al cinema: Dària Esteva gli commissiona la realizzazione di un film sul padre, Jacinto Esteva Grewe, che si intitolerà El encargo del cazador. Durante i primi anni ’90 alterna l’attività di sceneggiatore a Madrid con quella di insegnante all’università Pompeu Fabra di Barcellona e nel 1996 gira Un cos al bosc. Nel giugno del 1997 viene colpito da un infarto cerebrale che lo lascia con una agnosia e una alessìa permanenti. In seguito si stabilisce a Barcellona e inizia una nuova fase della sua vita dedicata alla realizzazione di film documentari di difficile classificazione: Monos como Becky (1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (2004). A metà del 2005, terminate le riprese di Literaturas de l’exili, gli viene diagnosticato un tumore; ma Jordá non si scoraggia e continua a lavorare portando a termine due piccoli incarichi: Ictus e Descontrol urbano. Il 24 giugno, terminato il montaggio di Más allá del espejo, Jordá muore a Barcellona. Alcuni giorni dopo, il Ministero della Cultura spagnolo gli conferisce il Premio nazionale di cinematografia.

FILMOGRAFIA

Día de los muertos (co-regia/co-director Julián Marcos, cm, doc., 1961), Dante no es únicamente severo (co-regia/co-director Jacinto Esteva Grewe, 1967), María Aurèlia Capmany parla de Un lloc entre els morts (mm, doc., 1969), Portogallo, paese tranquillo (mm, doc., 1969), Il perché del dissenso (cm, doc., 1969), I tupamaros ci parlano (doc., 1969), Lenin vivo (mm, doc., 1970), Spezziamo le catene (co-regia/co-director Ivo Barnabó Micheli, 1971), Numax presenta… (doc., 1979), El encargo del cazador (doc., 1990), Un cos al bosc (1996), Monos como Becky (doc., 1999), De nens (2003), Veinte años no es nada (doc., 2004), Literaturas de l’exili (doc., 2005), Ictus (cm, doc., 2005), Descontrol urbano (cm, doc., 2006), Más allá del espejo (doc., 2006)

Cast

& Credits

regia, sceneggiatura/director, screenplay Joaquin Jordá
fotografia/director of photography Carles Gusi
scenografia/set design Antonio Belart
costumi/costume design Neus Olivella
montaggio/film editor Iván Aledo
musica/music Sergi Jordá
suono/sound Dani Fontrodona
interpreti e personaggi/cast and characters Rossy de Palma (tenente/Lieutenant Cifuentes), Ricard Borrás (Jaume), Núria Prims (Monte), Pep Molina (Safont), Joan Masdeu (Lamin Cham), Mingo Ràfols (Lluís), Jaume Valls (Pep), Julieta Serrano (Marita), Marian Valera (Delia), Daniel Medrán (guardia civile/Guard), Domina Zara (Ama), Paqui Díaz (prostituta/Prostitute), Pep Tosar, Antoni de Planell, Carlos Puig (cacciatori/Hunters)
produttore/producer Julio Fernández
produzione/production Sogedasa, Els Quatre Gats, Films de l’Orient
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