Disoccupato, disertore e segnato dal ricordo dell’uccisione accidentale del fratello, Axel Nordmann trova finalmente un po’ di serenità quando viene assunto come scaricatore in una stazione ferroviaria. Qui stringe amicizia con l’operaio di colore Tommy Tyler, che però viene ucciso durante una collutazione dal losco caposquadra Malik. Nonostante rischi di rivelare la propria posizione di disertore e di subire la vendetta di Malik, Axel denuncia l’uomo alla polizia in onore dell’amicizia che lo legava a Tommy. «A quel tempo la Metro era nel mezzo di una battaglia legale. Erano occupati nelle loro lotte di potere intestine e il film venne terminato prima che chiunque potesse sapere cosa stava succedendo. Nel fango della periferia fu un successo di critica, ma non incassò un quattrino, perché nessuno poteva investire soldi su un tema come quello razziale». (Martin Ritt)
Biografia
regista

Martin Ritt
(New York, 2 1914 – Santa Monica, 8 1990), regista, produttore cinematografico e commediografo statunitense, ha legato il suo nome al cinema hollywoodiano degli anni ’50 e ’60, in una fase a metà tra la decadenza dello Studio System e la nascita della Nuova Hollywood, interpretando le tensioni del proprio tempo e restando fedelle alle modalità del cinema classico. Ha lavorato coi più grandi attori (e non solo) della sua generazione, da Orson Welles a Paul Newman (entrambi in La lunga estate calda), da Sidney Poitier a John Cassavetes (in coppia in Nel fango della periferia), e poi coi volti del nuovo cinema americano, Woody Allen (Il prestanome), Sally Field (Norma Rae, Oscar per la migliore attrice), Robert De Niro e Jane Fonda, splendida coppia matura in Lettere d’amore, suo ultimo film.
FILMOGRAFIA
Edge of the City (Nel fango della periferia, 1957), No Down Payment (Un urlo nella notte, 1957), The Black Orchid (Orchidea nera, 1958), The Long, Hot Summer (La lunga estate calda, 1958), The Sound and the Fury (L’urlo e la furia, 1959), 5 Branded Women (Jovanka e le altre, 1960), Paris Blues (1961), Hemingway’s Adventures of a Young Man (Le avventure di un giovane, 1962), Hud (Hud il selvaggio, 1963), The Outrage (L’oltraggio, 1964), The Spy Who Came In from the Cold (La spia che venne dal freddo, 1965), Hombre (1967), The Brotherhood (La fratellanza, 1968), The Molly Maguires (I cospiratori, 1970), The Great White Hope (Per salire più in basso, 1970), Sounder (1972), Pete ‘n’ Tillie (Un marito per Tillie, 1972), Conrack (1974), Der Richter und sein Henker (Assassinio sul ponte, 1975, attore), The Front (Il prestanome, 1976), Casey’s Shadow (Ultimo handicap, 1978), Norma Rae (1979), Back Roads (1981), Cross Creek (La foresta silenziosa, 1983), Murphy’s Romance (L’amore di Murphy, 1985), Nuts (Pazza, 1987), Stanley & Iris (Lettere d’amore, 1990).
Cast
& Credits
soggetto/story dall’originale televisivo/from the TV play A Man Is Ten Feet Tall di/by Robert Alan Arthur
sceneggiatura/screenplay Robert Alan Arthur
fotografia/director of photography Joseph C. Brun
scenografia/set design Richard Sylbert
costumi/costume design Anna Hill Johnstone
montaggio/film editor Sidney Meyers
musica/music Leonard Rosenman
suono/sound James A. Gleason
interpreti e personaggi/cast and characters John Cassavetes (Axel Nordmann), Sidney Poitier (Tommy Tyler), Jack Warden (Charles Malik), Kathleen Maguire (Ellen Wilson), Ruby Dee (Lucy Tyler), Val Avery (il fratello di Axel/Axel’s brother), Robert F. Simon (George Nordmann), Ruth White (Mrs Nordmann), William A. Lee (Davis), John Kellogg (detective), David Clarke (Wallace), Estelle Hemsley (la madre di Lucy/Lucy’s mother)
produttore/producer David Susskind
produzione/production David Susskind Productions, Jonathan Productions, Metro Goldwyn Mayer
