Nazione: USA
Anno: 1980
Durata: 123'


Una famiglia di portoricani minacciati dalla mafia per via di un libro contabile affida il figlio più piccolo, Nick, alla vicina di casa Gloria, ex showgirl e amante di un gangster di New York. Dopo lo sterminio della famiglia, la scorbutica signora che odia i bambini e il piccolo portoricano che mal sopporta le donne – e che porta con sé il prezioso libro – si danno a una fuga disperata, tra sparatorie e liti. Tra i due, intanto, nasce un forte affetto, quasi fossero madre e figlio.

«Gloria celebra l’unione di una donna che non ama né capisce i bambini e di un bambino che crede di essere grande abbastanza per cavarsela da solo. È molto difficile, al giorno d’oggi, crescere bambini. È considerato un grande impedimento per una donna. Così molte sviluppano una sfiducia nei confronti dei bambini. Voglio dire alle donne che non devono amarli per forza, ma che c’è qualcosa di profondo in loro che le unisce ai bambini. E questo le differenza dagli uomini in modo positivo. Questa intima comprensione dei bambini è qualcosa di molto profondo e istintivo. In un certo senso, è l’altra faccia della follia».

Biografia

regista

John Cassavetes

Figlio di immigrati greci, si diploma all’American Academy of Dramatic Arts di New York nel 1950 e comincia poi a lavorare come attore in teatro, al cinema e in molte serie televisive. Nel 1954 sposa l’attrice Gena Rowlands che sarà sua compagna tutta la vita e protagonista di gran parte della sua filmografia. Nel 1957 con il suo socio Burt Lane fonda a New York il Cassavetes- Lane Drama Workshop, in cui comincia a sviluppare una tecnica creativa fondata sull’improvvisazione e la stretta aderenza al reale. Nasce così il suo film d’esordio, Ombre (1959), un’opera autoprodotta, girata in 16mm, che lo impegna per tre anni (ne esistono due versioni, la seconda delle quali rimontata e gonfiata a 35mm) e, dopo gli elogi pubblici di Jonas Mekas, lo consacra come caposcuola del New American Cinema Group (ma Cassavetes si rifiuterà poi di sottoscriverne il manifesto). Grazie al successo del film, viene chiamato dalla Paramount a girare Blues di mezzanotte (1961), ma qui si scontra con
le rigide logiche hollywoodiane e rimane insoddisfatto del film, così come del successivo Gli esclusi (1963) che, a causa degli scontri con il produttore Robert Kramer, gli costa un periodo di oblio in cui torna a lavorare come attore in televisione e al cinema. Nel 1965 comincia però a ideare un nuovo progetto estraneo alle dinamiche commerciali, Volti, un work in progress fluviale che concluderà nel 1968. Negli stessi anni lavora come attore in film importanti come Quella sporca dozzina (1967) di Robert Aldrich (che gli vale una Nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista) e Rosemary’s Baby - Nastro rosso a New York (1968) di Roman Polanski. A partire dagli anni ’70 realizza le opere che lo consacrano come uno dei più importanti autori americani del periodo, nonché un modello per tutti i registi intenzionati a lavorare al di fuori dell’industria cinematografica: Mariti (1970), Minnie e Moskowitz (1972), Una moglie (1975), L’assassinio di un allibratore cinese (1976-1978) e La sera della prima (1977). In questi film Cassavetes sviluppa in modo sempre più articolato il suo cinema indipendente, il suo stile libero e le tematiche legate ai problemi della coppia e della frustrazione dell’uomo contemporaneo, oltre a lavorare con un gruppo costante di interpreti e collaboratori come Peter Falk, Ben Gazzara, Seymour Cassel, Al Ruban e Gena Rowlands. Nel 1980 vince il Leone d’oro a Venezia con Una notte d’estate - Gloria e negli anni successivi, attivo anche come regista teatrale ma sempre più indebolito da gravi problemi di salute, realizza Love Streams - Scia d’amore (1984), Orso d’oro a Berlino, e Il grande imbroglio (1985), fallimentare produzione che Cassavetes accetta
di portare a termine tra mille difficoltà per amicizia verso Peter Falk e obblighi contrattuali con la Columbia. Muore nel 1989.

FILMOGRAFIA

Shadows (Ombre, 1958-59), «Johnny Staccato» (ep. Murder for Credit; Evil; A Piece of Paradise; TV, 1959), «Johnny Staccato» (Night of Jeopardy; Solomon; TV, 1960), Too Late Blues (Blues di mezzanotte, 1961), «The Lloyd Bridges Show» (ep. Pair of Boots, TV, 1962), «The Lloyd Bridges Show» (Ep. My Daddy Can Lick Your Daddy, TV, 1963), A Child Is Waiting (Gli esclusi, 1963), «Bob Hope Presents The Chrysler Theatre» (ep. In Pursuit of Excellence, TV, 1966), Faces (Volti, 1968), Husbands (Mariti, 1970), Minnie and Moskowitz (Minnie e Moskowitz, 1972), «Columbo» (ep. Étude in Black, «Colombo», ep. Concerto con delitto, TV, 1972), «Columbo» (ep. Swan Song, «Colombo», ep. Il canto del cigno, 1974), A Womand Under the Influence (Una moglie, 1975), The Killing of a Chinese Bookie (L’assassinio di un allibratore cinese, 1976 - 1978), Opening Night (La sera della prima, 1977), Gloria (Una notte d’estate - Gloria, 1980), Love Streams (Love Streams - Scia d’amore, 1984), Big Trouble (Il grande imbroglio, 1985).

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay John Cassavetes
fotografia/director of photography Fred Schuler
scenografia/set design Rene D’Auriac
costumi/costume design Peggy Farrell, Emmanuel Ungaro
montaggio/film editor George C. Villaseñor
musica/music Bill Conti
suono/sound Stan Gordon
interpreti e personaggi/cast and characters Gena Rowlands (Gloria Swenson), John Adames (Phil Dawn), Julie Carmen (Jeri Dawn), Tony Knesich (il primo gangster/first gangster), Tom Noonan (il secondo gangster/second gangster), Gregory Cleghorne (il bambino nell’ascensore/child in the elevator), Ross Charap (Ron-Vault), Buck Henry (Jack Dawn), Lupe Garnica (Margarita Vargas), Jessica Castello (Joan Dawn), Ronald Maccone (terzo gangster/third gangster), Gary Klar (il poliziotto irlandese/Irish policeman), John Finnegan (Frank), Marilyn Putnam (la cameriera/waitress), Meta Shaw (hostess), Ferruccio Hrvathin (Aldo), Basilio Franchina (Tony Tanzini), Carl Levy (Milt Cohen), Watten Selvaggi (Pat Donovan), Vladimir Drazenovic (Tonti), Michael Proscia (zio/uncle Joe), Val Avery (Sill), Ferruccio Hrvatin (Aldo), Edward Wilson (Guillermo D’Antoni), Basilio Franchina (Tony Tanzini), Carl Levy (Milt Cohen), Warren Selvaggi (Pat Donovan)
produttore/producer Sam Shaw
produzione/production Columbia Pictures
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