26° TORINO FILM FESTIVAL
JEAN-PIERRE MELVILLE

Bob le flambeur

Fever Heat
di Jean-Pierre Melville
Nazione: Francia
Anno: 1956
Durata: 98'


Bob ha la passione del gioco, cui si dedica instancabilmente.
Ha un pupillo, Paulo, che avvicina a una ragazza sbandata appena
incontrata, Anne. Bob ha bisogno di soldi e partecipa a un colpo
al casinò di Deauville. Innamorato di Parigi e delle sue notti, il primo
noir di Melville è figlio di Giungla d’asfalto e padre di À bout de souffle.
Roger Duchesne (Bob) era stato davvero nella mala.

Biografia

regista

Jean-Pierre Melville

Jean-Pierre Melville, vero nome Jean-Pierre Grumbach, inizia a interessarsi di cinema in giovanissima età, trascurando gli studi liceali e appassionandosi ai noir e polizieschi
hollywoodiani che influenzeranno i polar francesi degli anni ’50. Arruolatosi nel 1937, durant la seconda guerra mondiale entra in contatto con la Resistenza. Viene  arrestato in Spagna e dopo aver trascorso sei mesi in prigione si arruola nelle Forces Françaises Libres, adottando il nome di battaglia che diventerà il suo pseudonimo, in omaggio allo scrittore Herman Melville. Tornato a Parigi, nel 1945 interpreta una piccola parte in Perfidia di Robert Bresson, regista destinato a lasciare un’impronta
stilistica nella sua opera. Per poter esordire alla regia fonda una sua casa di produzione, l’Organisation Génerale Cinématographique, e realizza il cortometraggio Vingt-quatre heures de la vie d’un clown (1946). Il suo primo lungometraggio, Il silenzio del mare (1949), girato con pochissimi mezzi, è tratto dal romanzo omonimo di Vercors e sarà spesso citato come una primaria fonte d’influenza dai registi della
nouvelle vague. Il successo del film spinge Jean Cocteau a proporre a Melville l’adattamento del suo romanzo I ragazzi terribili, che esce nel 1950. Determinato a proseguire sulla via dell’indipendenza produttiva, Melville acquista dei capannoni in rue Jenner trasformandoli in teatri di posa. Dopo Labbra proibite (1953), gira il suo primo film noir, Bob il giocatore (1956), al quale fa seguito nel 1959 Le jene del quarto potere. Nello stesso anno interpreta il ruolo dello scrittore Parvulesco in Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard e nel 1961 gira Leon Morin, prete - La carne e l’anima, con Jean-Paul Belmondo, che nel 1963 è protagonista dello Spione. Nello stesso anno esce Lo sciacallo, tratto da un romanzo di Simenon. Nel 1966 Lino Ventura veste i panni del protagonista in Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide!, tratto
dall’omonimo romanzo poliziesco di José Giovanni. Nel 1967, poco dopo l’uscita di
Frank Costello faccia d’angelo, inizio del rapporto professionale con Alain Delon, un incendio distrugge gli studi di rue Jenner. Nonostante il danno economico subito, Melville riesce a realizzare L’armata degli eroi (1969), film bellico dalle reminiscenze autobiografiche legate al periodo della Resistenza. Nel 1970 ritorna al polar con I senza nome e nel 1972 realizza il suo ultimo film, Notte sulla città. Nel 1973 inizia a lavorare alla sceneggiatura del suo quindicesimo film, ma morirà a causa di una crisi cardiaca nell’agosto dello stesso anno.

FILMOGRAFIA

Vingt-quatre heures de la vie d’un clown (cm, doc., 1946), Le Silence de la mer (Il silenzio del mare, 1949), Les Enfant terribles (I ragazzi terribili, 1950), Quand tu lira cette lettre (Labbra proibite, 1953), Bob le flambeur (Bob il giocatore, 1956), Deux hommes dans Manhattan (Le jene del quarto potere, 1959), Léon Morin, prêtre (Leon Morin, prete - La carne e l’anima, 1961), Le Doulos (Lo spione, 1963), L’Aîné des ferchaux (Lo sciacallo, 1963), Le Deuxième souffle (Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide!, 1966), Le Samouraï (Frank Costello faccia d’angelo, 1967), L’Armèe des ombres (L’armata degli eroi, 1969), Le Cercle rouge (I senza nome, 1970), Un Flic (Notte sulla città, 1972).

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura, scenografia/ director, story, screenplay, production design Jean-Pierre Melville
fotografia/cinematography Henri Decaë
montaggio/film editing Monique Bonnot
musica/music Eddie Barclay, Jean Boyer
suono/sound Pierre Philippenko, Jacques Carrère
interpreti e personaggi/ cast and characters
Isabelle Corey (Anne), Roger Duchesne (Bob Montagné), Daniel Cauchy (Paulo), Guy Decomble (il commissario/ Commissioner Ledru), André Garet (Roger), Claude Cerval  (Jean)
produttori/producers Jean-Pierre Melville, Serge Silberman
produzione/production O.C.G., Studios Jenner, Productions Cime-Play Art
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