Al lustrascarpe Paceño Diego Ortiz manca il piede sinistro; «Una delle caratteristiche principali dei lustrascarpe che vivono
un giorno si imbatte in un venditore ambulante, che si sposta
di villaggio in villaggio accompagnato dal suo gallo parlante
di cui sembra capace di interpretare i versi. Spinto dalle parole del
viandante che sostiene che il suo gallo da combattimento conosca
il luogo in cui è nascosto il piede, il lustrascarpe intraprende un
lungo viaggio nelle regioni andine alla ricerca dell’arto mancante.
e lavorano nella città di La Paz è il passamontagna. Lo indossano
per ripararsi dal freddo e per nascondere l’identità agli occhi dei
passanti. Un altro personaggio tipico della vita sociale boliviana
è quello del pacpacu, un viandante, medico, farmacista e mago
che si sposta di villaggio in villaggio prima di approdare nelle città
per vendere unguenti, essenze e sostanze guaritive che estrae dagli
animali che vivono nella sua valigia: serpenti o iguane. Il venditore
ambulante di Chi si ferma è perduto si ispira alla sinistra figura del
pacpacu, con il gallo parlante che sostituisce i rettili».
Biografia
regista
Giacomo Cesari
FILMOGRAFIA
Keymind (cm, 2002), Dna (cm, 2002), Socks (cm, 2002), Sonic Sofa (cm, 2003), Gum (2003), Elettronici marci a spasso su Babele (2004), Verso dove (doc., 2004), Tanto (cm, 2005), Cleopatra (2005), The Burning Wake (cm, 2006), Hojo Izquierdo (cm, 2006), Andes Theatre (cm, doc., 2007), Fuego Blanco (doc., 2007), Chi si ferma è perduto (cm, 2008).
Cast
& Credits
fotografia/cinematography John Fitzgerald
scenografia, costumi/production design, costume design Judy Rojas
musica/music Marco Fagotti
suono/sound Marco Fagotti, Giacomo Cesari
interpreti e personaggi/cast and characters Diego Ortiz (il lustrascarpe/Shoeshine), Daniel Larrazabal (il pacpacu), Ricardo Selaes Quispe, José Mamani, Ovidio Ayma, Grober López (i prigionieri/Prisoners)