Un corpo e il volto di una donna ripresi in bianco e nerodiventano un vero e proprio schermo su cui scorrono immaginidi un paesaggio in movimento.«Cosa che fugge nasce dalla stratificazione di più immagini che sisovrappongono e che fondendosi danno vita a un’immagine nuova;così anche il suono è dato da più bande sonore, dilatate e riversate,che generano altro da ciò che sono singolarmente: un insiemecorale».
Biografia
regista

Mauro Santini
Mauro Santini (Fano, Pesaro e Urbino, 1965) dal 2000 realizza i suoi film senza sceneggiatura, documentando un vissuto quotidiano in forma diaristica. Da questo metodo nasce la serie dei Videodiari, racconto visivo in prima persona legato al tempo e alla memoria; fra questi Da lontano vince nel 2002 la sezione Spazio Italia al Torino Film Festival; il TFF nel 2006 seleziona Flòr da Baixa nel concorso internazionale lungometraggi. Nel 2012 prende parte al progetto Cinema corsaro con il mediometraggio Il fiume, a ritroso (Festival del cinema di Roma) e, con la coregia di Giovanni Maderna, il lungometraggio Carmela, salvata dai filibustieri (Mostra di Venezia, Giornate degli autori). Nel 2013 presenta a Locarno Attesa di un’estate.
FILMOGRAFIA
Dove sono stato (cm, 2000), Di ritorno (cm, 2001), Da lontano (cm, 2002), Fermo del tempo (cm, 2003), Flòr da Baixa (cm, 2005), Un jour à Marseille (mm, 2006), Flòr da Baixa (2006), Cosa che fugge (cm, 2008), Notturno (cm, 2009); Carmela, salvata dai filibustieri (coregia/codirector Giovanni Maderna, 2012), Il fiume, a ritroso (mm, 2012), Attesa di un’estate (cm, 2013), Fine d’agosto (cm, 2015), Qualcosa nei passi e nello sguardo (cm, 2018), Giorno di scuola (2018), Vaghe stelle (2018-2019), Le passeggiate (2018-2019).