Anno: 1981
Durata: 105'


Osaka, 1956. Shimpei gestisce con la seconda moglie un ristorante sulle sponde del fiume Aji. Il figlio di nove anni, Nobuo, fa amicizia con il coetaneo Kiichi, che vive insieme alla madre e alla sorella su una barca ormeggiata poco distante. I genitori di Nobuo non ostacolano la nuova amicizia tra i due bambini, ma vietano al figlio di visitare la casa di Kiichi. Nobuo però decide di infrangere l’ordine e una sera scopre  che la madre di Kiichi è una prostituta che riceve i clienti sulla barca. Accortasi di essere stata vista da Nobuo, la madre di Kiichi decide quindi di salpare allontanandosi
lungo il fiume.


«La ragione per cui il film si intitola Fiume di fango è che alla fonte l’acqua è limpida, ma nel suo percorso verso il mare, trasformandosi in ruscello e poi in fiume, diventa sempre più fangosa e il fango è l’essenza di un fiume. Allo stesso modo un bambino può essere puro come l’acqua di fonte e l’esperienza, la vita, la conoscenza della felicità e del dolore sono il suo nutrimento: il “fango dell’umanità” è proprio quello che volevo celebrare in questo film».

Biografia

regista

Kohei Oguri

Kohei Oguri (Maebashi, Giappone, 1945), dopo essersi laureato in arte drammatica all’Università di Waseda, ha lavorato come aiuto regista per Masahiro Shinoda e Kiriro Urayama. Nel 1981 ha diretto il suo primo film, Doro no Kawa (Muddy River)  (adattamento di un romanzo di Teru Miyamoto), che racconta le difficili condizioni di vita di un gruppo di ragazzi nella Osaka degli anni ’50 e che ha rappresentato un ritorno al genere dello shomingeki, la tragicommedia di stampo neorealista in bianco e nero. Il film ha ricevuto la nomination all’Oscar come miglior film straniero e il secondo premio al Festival di Mosca. Nel 1984 con il suo secondo film, Kayako no Tameni (For Kayako), tratto da un romanzo di Hwe-Song Lee sulla discriminazione dei coreani in Giappone, ha ottenuto il premio George Sadoul. Nel 1990 il film Shi no Toge (The Sting of Death) è stato premiato al Festival di Cannes con il Gran premio della giuria e con il Premio FIPRESCI. Nel 1996 ha realizzato il film Nemuru Otoko (Sleeping Man), Gran premio della giuria al Festival di Montreal. Nel 2005, dopo quasi dieci anni d’inattività, ha girato Umoregi (The Buried Forest), fiaba metafisica che  ritrae la quotidianità di un piccolo villaggio di montagna, presentato all’interno della Quinzaine des Réalizateurs del Festival di Cannes.

FILMOGRAFIA

Doro no Kawa (Muddy River, 1981), Kayako no Tameni (1984), Shi no Toge (The Sting of Death, 1990), Nemuru Otoko (Sleeping Man, 1996), Umoregi (The Buried Forest, 2005).

Cast

& Credits

regia/director Kohei Oguri
soggetto/story dall’omonimo romanzo di/from the novel of the same title by Teru Miyamoto
sceneggiatura/screenplay Takako Shigemori
fotografia/cinematography Shoei Ando
montaggio/film editing Nobuo Ogawa
scenografia/production design Akira Naito
musica/music Kuroudo Mori
suono/sound Hiroyuki Hirai, Hideo Nishizaki
interpreti e personaggi/cast and characters
Nobutaka Asahara (Nobuo), Takahiro Tamura (il padre di Nobuo/Nobuo’s Father), Yumiko Fujita (la madre di Nobuo/Nobuo’s Mother), Minoru Sakurai (Kiichi), Makiko Shibata (Ginko), Mariko Kaga (la madre di Kiichi e Ginko/Kiichi’s and Ginko’s Mother),
Gannosuke Ashiya (il cocchiere/Horse-cart Man), Reiko Hatsune (la tabaccaia/Tobacco Shop Woman), Keizo Kanie (il poliziotto/Policeman), Yoshitaka Nishiyama (la guardia/
Warehouse Guard)
produttore/producer Motoyasu Kimura
produzione/production Rimura Productions
vendita all’estero/world sales Gold View
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