Anno: 1984
Durata: 117'


Giappone, anni ’50. Sanjum Im è figlio di immigrati coreani rimasti in Giappone dopo la fine della guerra. Ritornando a Tokyo alla fine delle vacanze estive, si ferma a fare visita al migliore amico del padre, Akio Matsumoto, un immigrato coreano che vive con la moglie giapponese e con la figlia adottiva Kayako. Sanjum e Kayako iniziano un rapporto epistolare, ma a causa dei continui litigi tra i genitori adottivi la ragazza  scappa di casa. Sanjum si mette alla sua ricerca, riesce a ritrovarla e i due si trasferiscono insieme a Tokyo. Ma la loro felicità sarà compromessa da una nuova  fuga.


«Quando è nato il cinema, per gli spettatori era sorprendente vedere cose come i treni in movimento. La fede nel “movimento” è la base della creazione  cinematografica. Ma dopo cento anni di storia del cinema si pone la questione di che cosa sia davvero il “movimento”. Sanjum e Kayako hanno in comune il fatto di essere entrambi estranei, immobili e senza protezione in una terra inospitale. Io ho cercato di visualizzare l’immobilità dei due protagonisti: il “movimento” proviene dall’interno».

Biografia

regista

Kohei Oguri

Kohei Oguri (Maebashi, Giappone, 1945), dopo essersi laureato in arte drammatica all’Università di Waseda, ha lavorato come aiuto regista per Masahiro Shinoda e Kiriro Urayama. Nel 1981 ha diretto il suo primo film, Doro no Kawa (Muddy River)  (adattamento di un romanzo di Teru Miyamoto), che racconta le difficili condizioni di vita di un gruppo di ragazzi nella Osaka degli anni ’50 e che ha rappresentato un ritorno al genere dello shomingeki, la tragicommedia di stampo neorealista in bianco e nero. Il film ha ricevuto la nomination all’Oscar come miglior film straniero e il secondo premio al Festival di Mosca. Nel 1984 con il suo secondo film, Kayako no Tameni (For Kayako), tratto da un romanzo di Hwe-Song Lee sulla discriminazione dei coreani in Giappone, ha ottenuto il premio George Sadoul. Nel 1990 il film Shi no Toge (The Sting of Death) è stato premiato al Festival di Cannes con il Gran premio della giuria e con il Premio FIPRESCI. Nel 1996 ha realizzato il film Nemuru Otoko (Sleeping Man), Gran premio della giuria al Festival di Montreal. Nel 2005, dopo quasi dieci anni d’inattività, ha girato Umoregi (The Buried Forest), fiaba metafisica che  ritrae la quotidianità di un piccolo villaggio di montagna, presentato all’interno della Quinzaine des Réalizateurs del Festival di Cannes.

FILMOGRAFIA

Doro no Kawa (Muddy River, 1981), Kayako no Tameni (1984), Shi no Toge (The Sting of Death, 1990), Nemuru Otoko (Sleeping Man, 1996), Umoregi (The Buried Forest, 2005).

Cast

& Credits

regia/director Kohei Oguri
soggetto/story dal romanzo omonimo di/from the novel of the same title by Hwe-Song Lee
sceneggiatura/screenplay Kohei Oguri,Shogo Ohta
fotografia/cinematography Shohei Ando
montaggio/film editing Nobuo Ogawa
scenografia/production design Akira Naito
musica/music Kurodo Mohri
suono/sound Hideo Nishizaki
interpreti e personaggi/cast and characters
Sunghil O (Sanjun Im), Kaho Minami (Kayako Matsumoto), Jun Hamamura (Akio Matsumoto), Kayako Sono (Toshi Matsumoto), Takeshi Kato (Kyusu Im), Takuzo Kawatani (Irujun Im), Tokie Hidari (Shinsyun Ku), Tami Hon (Myonhi Chie), Toshie Kobayashi (la zia di Kayako/Kayako’s Aunt), Taiji Tonoyama (l’uomo sul treno/Man on the Train), Masato Furuoya (Cho Paku)
produttore/producer Fujio Sunaoka
produzione/production Himawari Theatre Group Inc.
vendita all’estero/world sales Gold View
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