26° TORINO FILM FESTIVAL
LA ZONA

LA VIE LOINTAINE

LIFE AT A DISTANCE

Nazione: Francia
Anno: 2008
Durata: 56'


Il trentenne Martin va a vivere in una casa isolata nella campagna
francese. Una notte, al limitare del bosco dinanzi l’abitazione,
un uomo gli appare nel buio e lo invita a perdersi nella foresta
«per incontrare uno Straniero». Il giorno dopo Martin segue il suo
consiglio e incontra un regista che, insieme con la sua assistente,
sta scrivendo un film ispirato a La Vie lointaine, un romanzo
incompiuto dello scrittore giapponese Haruki. Ma l’uomo del
bosco era il fantasma di Haruki e a Martin toccherà diventare
il protagonista della sua «vita lontana».


«All’origine del film c’era la volontà di filmare dei personaggi
“provenienti da un altrove” all’interno di un paesaggio
e di una scenografia propizi a una rinascita auspicata o provocata.
Ho voluto che sia il film sia la narrazione procedessero in uno stato
di incertezza leggera e creativa fino all’inverosimile. Per questo
mi sono rifiutato di scegliere un unico stile e un’unica forma.
La Vie lointaine non è un film dominato dalla logica: i vivi
incontrano i morti, personaggi fittizi affiancano personaggi reali».

Biografia

regista

Sébastien Betbeder

(Pau, Francia, 1975), formatosi a Le Fresnoy, ha realizzato diversi cortometraggi, tra cui Les mains d’Andréa (2006). Nello stesso anno ha diretto il suo primo lungometraggio, Nuage, selezionato a Locarno. Nel 2008 ha presentato a Torino La vie lointaine e l’anno successivo il corto Toutes les montagnes se ressemblent, diretto con Christelle Lheureux. Nel 2010 ha girato Yoshido (Les autres vies), selezionato da numerosi festival, tra cui quelli di Parigi e Rotterdam. Nel 2012 ha partecipato alla sezione Onde con Les nuits avec Théodore e l’anno successivo, sempre a Torino, ha ricevuto il premio speciale della giuria per 2 automnes 3 hivers (2013). Sempre al Festival, ha presentato nel 2014 il corto Inupiluk e nel 2018 la commedia Ulysse & Mona.

FILMOGRAFIA

La fragilité des revenants (cm, 1999), Le haut mal (cm, 2000), Des voix alentour (cm, 2003), Nu devant un fantôme (cm, 2005), Les mains d’Andréa (cm, 2006), Nuage (2007), La vie lointaine (mm, 2008), Toutes les montagnes se ressemblent (coregia Christelle Lheureux, cm, 2009), The Unbroken Line (cm, 2010), Yoshido (Les autres vies) (mm, 2010), Sarah Adams (cm, 2011), Les nuits avec Théodore (2012), 2 automnes 3 hivers (2013), Inupiluk (cm, 2014), Le film que nous tournerons au Groenland (cm, 2015), Marie et les naufragés (2016), Le voyage au Groenland (Viaggio in Groenlandia, 2016), Albin de la Simone: Dans la tête (video, 2017), Ulysse & Mona (2018), Debout sur la montagne (2019), Jusqu'à l'os (cm, 2019), Planète triste (cm, 2022), Tout fout le camp (2022), Mimi de Douarnenez (mm, 2023).

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura/director, story, screenplay Sébastien Betbeder
fotografia/cinematography Sébastien Buchmann
montaggio/film editing Julie Dupré
scenografia/production design Lionel Acat
costumi/costume design Carole Gérard
musica/music Sylvain Chauveau
suono/sound Xavier Griette
interpreti e personaggi/cast and characters
Manuel Vallade (Martin), Nathalie Boutefeu (Mathilde), Gen Shimaoka (Yoshido),  Aurore Clement (Alice), Masaki Iwana (Haruki), Gyohei Zaitsu (l’uomo del disegno/ Man of the Drawing), Louise-Victoire De Fleury (Caroline), Carles Romero-Vidal,  Daniel Isoppo (l’orso/Bear), Camille Garcia (il cucciolo d’orso/Bear Cub), Yann Tambour (il musicista/Musician)
produttore/producer Sylvie Pialat
produzione/production Les Films du Worso
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