Nazione: Italia
Anno: 2009
Durata: 67'


Enzo torna a Genova dopo una lunga assenza. Attraversa la città alla ricerca dei luoghi del suo passato, ormai inesorabilmente intaccati dallo scorrere del tempo. Ad aspettarlo nella piccola casa nel ghetto della città vecchia trova Mary, la compagna di una vita, rimasta ad attendere il ritorno di Enzo dal carcere nel quale era detenuto.

Biografia

regista

Pietro Marcello

Pietro Marcello (Caserta, 1976) ha esordito nel 2003 con i cortometraggi Carta e Scampia. Nel 2004 ha diretto il documentario Il cantiere e l’anno seguente il corto La baracca. Nel 2007 ha realizzato Il passaggio della linea, girato interamente sui treni espressi che attraversano l’Italia, presentato alla Mostra di Venezia, dove ha vinto il premio Pasinetti Doc e la menzione speciale premio Doc/it. Con La bocca del lupo, suo primo lungometraggio, ha vinto il premio per il miglior film e il premio Fipresci al Torino Film Festival del 2009 e il premio Caligari e il Teddy Award alla Berlinale. Nel 2011 ha poi dedicato al regista armeno Artavazd Pelešjan il film-ritratto Il silenzio di Pelešjan, presentato nella sezione Orizzonti di Venezia.

FILMOGRAFIA

Carta (cm, 2003), Scampia (cm, 2003), Il cantiere (mm, doc., 2004), La baracca (cm, doc., 2005), Il passaggio della linea (mm, doc., 2007), La bocca del lupo (2009), Il silenzio di Pelešjan (2011), Venice 70: Future Reloaded - Unitled (cm, 2013), 9x10 (ep. L’umile Italia, 2014), Bella e perduta (2015).

Dichiarazione

regista

«Prima del film non conoscevo bene Genova, gli unici ricordi erano i racconti di mio padre che come marittimo meridionale da lì si imbarcava, e per tutta la sua giovinezza Genova ha rappresentato la città ideale. Mi raccontava sempre di quanto era bella, delle tripperie e del suo cielo. Io ho conosciuto un’altra Genova, l’area dell’angiporto, dove – come nella maggioranza delle città del Nord – sempre di più si estingue il tessuto sociale, dove la memoria è impressa nelle pietre di Sottoripa. Ho provato a raccontare il presente attorno a me, mentre la nostalgia del Novecento è rappresentata attraverso i repertori, filmini amatoriali e non, realizzati da genovesi di lunga generazione».

Cast

& Credits

regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia/director, story, screenplay, cinematography
Pietro Marcello
montaggio/film editing
Sara Fgaier
musica/music
Era
suono/sound
Manuele Vernillo
interpreti/cast
Vincenzo Motta, Mary Monaco
produttori/producers
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Dario Zonta
produzione/production
Indigo Film, l’Avventurosa Film

TFF

premi

TORINO 27

Miglior film

PREMIO FIPRESCI 2009

Miglior film Torino 27

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