27° TORINO FILM FESTIVAL
CINEMA E CINEMI

STORIA DI UNA DONNA AMATA E DI UN ASSASSINO GENTILE - Capitoli I, II, III

di Luigi Faccini, Marina Piperno
Nazione: Italia
Anno: 2009
Durata: 70'


STORIA DI UNA DONNA AMATA E DI UN ASSASSINO GENTILE
Attraverso i ricordi di Marina Piperno si snoda la storia del
nostro paese dal periodo prima della guerra ai giorni nostri.
Riemergono così le immagini della speranza della Resistenza
e quelle dell’angoscia per la tragedia della Shoah, che si incarna
negli edifici del campo di concentramento di Birkenau, tappa
obbligata di questo cammino nel passato. L’amore per il cinema
e per una professione tutta al maschile come quella del produttore,
abbracciata con coraggio e tenacia, raccontano, con i suoi film,
un’altra faccia dell’Italia.

«È sempre meno facile vivere in un paese che conosce
sommariamente la propria Storia, e che, perfino, arriva a negarla,
magari per riscriverla. Noi due, nati prima, che consideriamo la
Storia fonte stessa della nostra identità, con questo film abbiamo
preso di petto il nostro passato e l’abbiamo accuratamente
setacciato, senza smettere di praticare la quotidianità, le affettività,
l’attenzione al mondo sensibile che ci circonda, la ricerca culturale
e la riflessione politica, proiettandoci quindi nel futuro».

Biografia

regista

Luigi Faccini

Luigi Monardo Faccini (Lerici, La Spezia) esordisce nel 1969 con Il libro bianco, girato per la Rai, e nel 1975 dirige Garofano rosso, dal romanzo di Vittorini. Nel 1982 fonda con Marina Piperno la MP, con la quale produrrà tutti i suoi lavori. Nel 1985, con Inganni, ispirato alla vita di Dino Campana, vince una menzione della giuria a Locarno e due Nastri d’argento e continua poi a realizzare sia documentari sia finzioni con film che affrontano questioni come l’Aids, il carcere minorile, le periferie (Notte di stelle, 1991, Giamaica, 1998) e il ricordo delle stragi fasciste. Negli anni Duemila predilige la ricerca letteraria, scrivendo, tra le altre cose, L’amata & l’assassino, malizia e innocenza del cinema (2010), volume che accompagna la personale dedicata dal Museo del cinema di Torino alla coppia Faccini-Piperno. Nel 2009 presenta al Torino Film Festival Storia di una donna amata e di un assassino gentile - Capitolo I, II, III, diretto con Marina Piperno.

FILMOGRAFIA

Il libro bianco (tv, doc., 1969), Garofano rosso (1975), Nella città perduta di Sarzana (doc., 1979), Sassalbo provincia di Sidney (doc., 1982), L’Amiata è anche un fiume (doc., 1983), Immaginando cinema (doc., 1984), Inganni (1985), Donna d’ombra (1988), Villa Glori (doc., 1990), Ladro di voci (doc., 1990), Notte di stelle (1991), Canto per il sangue dimenticato (doc., 1997), Giamaica (1998).

Marina Piperno

Marina Piperno (Roma, 1935) ha iniziato la sua attività di produttrice con il documentario 16 ottobre 1943 (1961), fondando poi la REIAC Film. Nel 1966 ha prodotto Il bianco e il nero e nel 1967 è stata premiata con il Nastro d’argento per il mediometraggio Diario di bordo. Negli anni Sessanta ha collaborato con la Rai alla realizzazione di inchieste, documentari e fiction. Nel 1982 ha fondato con Luigi Faccini la MP srl.

Cast

& Credits

regia/directors
Luigi Faccini,
Marina Piperno
fotografia, suono/
cinematography, sound
Luigi Faccini
montaggio/film editing
Sara Bonatti
musica/music
Oliviero Lacagnina
interpreti/cast
Marina Piperno,
Carlo Prussiani,
Anna Nikiel-Filapek,
Kararzina Parafiniuk
produzione,
vendita all’estero/
production, world sales
Bubul & Co,
per l’associazione culturale
Ippogrifo Liguria
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