lo sceicco bianco Quando Wanda giunge a Roma in viaggio di nozze con Ivan, scopre sgomenta che lo sposo ha programmato nel dettaglio la vacanza, visita al papa compresa. Avida lettrice di fotoromanzi, sogna di conoscere il suo eroe, lo «sceicco bianco»; così lascia di nascosto l’hotel e riesce a unirsi alla troupe per raggiungere il set a Fregene. Ma il mondo del fotoromanzo non è quello che si era immaginata e lo stesso sceicco la delude al punto da provocarne il goffo tentativo di suicidio: salvata, torna dal marito, appena in tempo per la visita al papa. «Si erano imbarcati tutti in un barcone che era a un chilometro di distanza su un mare immenso. Mi parevano lontanissimi, irraggiungibili. Il barbaglio del sole mi confondeva gli occhi. Erano irraggiungibili, non li vedevo più. Mi domandavo: “E ora cosa faccio?” Non ricordavo la trama del film, non ricordavo nulla, desideravo tagliare la corda e basta. Poi, di colpo, tutti i dubbi mi svanirono quando posai il piede sulla scala di corda. Mi issai sul barcone. Mi intrufolai tra la troupe. Ero curioso di vedere come sarebbe andata a finire».
Biografia
regista

Federico Fellini
Federico Fellini (Rimini, 1920-Roma, 1993) si è trasferito nel 1939 a Roma, dove ha esordito come vignettista sul «Marc’Aurelio», collaborando in seguito come sceneggiatore per registi come Lattuada, Germi e Rossellini. Il suo primo lungometraggio, realizzato a quattro mani con Alberto Lattuada nel 1950, è Luci del varietà. Dopo due anni ha diretto Lo sceicco bianco, seguito dai Vitelloni, Leone d’argento a Venezia. Nel 1954 ha vinto l’Oscar con La strada, successo
ribadito con un nuovo Oscar per Le notti di Cabiria tre anni dopo. Nel 1960 ha diretto La dolce vita, premiato con la Palma d’oro a Cannes. Nel 1963 ha girato 8 1/2 e un decennio dopo con Amarcord ha vinto il quarto Oscar. Con La voce
della luna (1990) ha firmato la sua ultima regia e nel 1993 ha ricevuto
l’Oscar alla carriera.
FILMOGRAFIA
Luci del varietà (coregia/codirector Alberto Lattuada, 1950), Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), La strada (1954), Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), Boccaccio ’70 (ep. Le tentazioni del dottor Antonio, 1962), 8 1/2 (1963), Giulietta degli spiriti (1965), Tre passi nel delirio (ep. Toby Dammit, 1968), Fellini - Satyricon (1969), Roma (1972), Amarcord (1973), Il Casanova di Federico Fellini (1976), Prova d’orchestra (1978), La città delle donne (1980), E la nave va (1983), Ginger e Fred (1986), Intervista (1987), La voce della luna (1990).
Cast
& Credits
regia/director
Federico Fellini
soggetto/story
Federico Fellini, Tullio Pinelli da un’idea di/from an idea by Michelangelo Antonioni
sceneggiatura/screenplay
Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano
fotografia/cinematography
Arturo Gallea
montaggio/film editing
Rolando Benedetti
scenografia/production design
Raffaello Tolfo
musica/music
Nino Rota
suono/sound
Armando Grilli, Walfredo Traversari
interpreti e personaggi/cast and characters
Alberto Sordi (Fernando Rivolo «lo sceicco bianco»/“The White Sheik”), Brunella Bovo (Wanda Cavalli) Leopoldo Trieste (Ivan Cavalli), Giulietta Masina (Cabiria), Lilia Landi (Felga), Ernesto Almirante (il regista del fotoromanzo/Photo Story’s Director)
produttore/producer
Luigi Rovere
produzione/production
Pdc, Ofi