Giappone, 1991. Shin, uno studente universitario, decide di abbandonare la vita monotona in cui si sente ingabbiato per partire alla volta di New York. Nella grande città americana stringe ben presto amicizia con Lee e Takeda, una coppia di nippoamericani che si mantiene con rapine e spaccio di droga. Grazie ai due nuovi amici, il ragazzo entra in contatto con il mondo della criminalità newyorchese, vivendo quell’esistenza eccitante e avventurosa che tanto sognava, fino a quando Lee non sarà arrestato e a Shin non rimarrà che tornare a Tokyo. «Avevo cominciato a scrivere un soggetto basato su una storia realmente avvenuta negli Usa, un gioco sadomaso degenerato in omicidio. L’assassino viveva a New York così è lì che mi sono recato per girare il film. Appena iniziate le riprese, ho però deciso di sbarazzarmi della sceneggiatura originale, accantonando quindi l’idea dell’omicidio. Mi è quindi venuto in mente Easy Rider, specialmente la parte ambientata al carnevale di New Orleans, che è ripresa con camera a mano senza alcuna luce artificiale, e ho così girato il film nello stesso modo».
Biografia
regista
Sion Sono
Sion Sono (Toyokawa, Giappone, 1961) è uno dei registi giapponesi più conosciuti e apprezzati all’estero. Nei suoi film descrive la società nipponica in modo provocatorio e violento, con numerosi riferimenti alla cultura pop. Tra le sue opere, Suicide Club (2002), che con Noriko’s Dinner Table (2005) fa parte di una trilogia sull’alienazione, Strange Circus (2005), con cui ha vinto il premio della giuria del Berliner Zeitung, e Love Exposure (2008), vincitore del premio Fipresci e del Caligari Film Award alla Berlinale, nonché primo tassello della «trilogia dell’odio», di cui faranno parte Cold Fish (2010) e Guilty of Romance (2011). Con Himizu (2011) ha partecipato in concorso a Venezia, dove nel 2013 ha presentato Why Don’t You Play in Hell. Nel 2011 il Torino Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva. Vi ha fatto ritorno nelle edizioni successive con Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (2015) e Shinjuku suwan (2015).
FILMOGRAFIA
The Room (1992), Suicide Club (2002), Noriko’s Dinner Table (2005), Strange Circus (2005), Hazard (2006), Exte: Hair Extensions (2007), Love Exposure (2008), Cold Fish (2010), Guilty of Romance (2011), Himizu (2011), Why Don’t You Play in Hell (2013), Tokyo Tribe (2014), Love & Peace (2015), Riaru onigokko (TAG, 2015), Shinjuku suwan (Shinjuku Swan, 2015), Antiporno (2016), Tokyo Vampire Hotel (serie tv/tv series, 2017).
Cast
& Credits
regia/director
Sion Sono
sceneggiatura/screenplay
Sion Sono, Kumakiri Kazuyoshi
fotografia/cinematography
Yanagida Hiro’o
montaggio/film editing
Kakesu Shûichi
scenografia/production design
Maruyama Yuji, Takamura Yuji
costumi/costume design
Yumi Maruoka
musica/music
Harada Tomohide
interpreti e personaggi/cast and characters
Odagiri Jô (Shin), Jai West (Lee), Fukami Motoki (Takeda), Ikeuchi Hiroyuki (Won), Hagiwara Sayako (Saya Hagiwara), Richard Brundage (Deli Owner), Austin Basis (Angry Deli Vigilante), Carson Grant (Bruce Hack)
produttore/producer
Takeshi Suzuki
produzione/production
Evokative Film, Ellen Corporation
vendita all’estero/world sales
Eleven Arts